24 dicembre 2014

Non ho mai tempo di far nulla...

...ma per un sincero e sentito Buon Natale lo trovo ;-)

Divertitevi e cercate di fare i bravi!

21 dicembre 2014

Aggiornamento

Oggi il panorama è questo:



Non è uguale ma è casa e va benissimo così!

19 dicembre 2014

Carpe diem

Durerà il tempo di uno sguardo: meglio sbrigarsi a catturare questo effimero raggio di sole...

15 dicembre 2014

Come in un altro mondo


Un monastero sul cocuzzolo di una montagna e sopra e sotto nuvole uniformi, compatte e grigie.




12 dicembre 2014

Ma perchè???



Qui a Strasburgo i miei figli frequentano una scuola media statale. E' una statale un po' speciale perchè comprende, oltre alle sezioni, diciamo così, "standard" anche sezioni internazionali, ma resta comunque a tutti gli effetti una scuola statale. Data la concentrazione di studenti non francofoni offre una formazione linguistica aggiuntiva, modulata sul livello di conoscenza del francese. Perciò, ad esempio, i principianti assoluti hanno 8 ore di francese alla settimana in aggiunta all'orario scolastico di base, che si riducono a 4 per i ragazzi di livello intermedio e a 3 per gli avanzati, I corsi sono tenuti dagli insegnanti di francese "nazionale" che hanno un orario che comprende, nel loro monte-ore contrattuale, le lezioni nelle classi di sezione e le lezioni di FLE.

Tutto questo ha un costo? Ovviamente sì, ma se un Paese si fa carico di accogliere espatriati deve anche mettere questi espatriati nelle condizioni migliori per integrarsi bene e velocemente perchè SOLO COSI smetteranno presto di essere un peso (economicamente parlando) e diventeranno produttivi. Ma soprattutto (SOPRATTUTTO!!!) perchè le difficoltà linguistiche creano EMARGINAZIONE e l'emarginazione crea conflitti sociali.

Accanto alla formazione linguistica per i bambini (la stessa politica viene seguita nella scuola elementare e in parte, anche al liceo), ci sono programmi di formazione per gli adulti tenuti nelle scuole, all'università popolare e nei centri sociali di quartiere (che qui funzionano da centri sociali veri, poi se volete vi racconto).
Siccome sono una scimmia curiosa, ho chiesto alla mia amica SC, insegnante di italiano in Italia, com'è la situazione da noi: "Poche ore e nel limite delle risorse economiche disponibili. Spesso sono volontari" ha risposto...

Volontari? Con laurea e specializzazione ed esame di abilitazione?

Ma se il nostro Paese non ha risorse per facilitare l'integrazione degli immigrati, perchè li fa entrare???

10 dicembre 2014

Nevica

Fuori nevica

ma dentro piove

Forse perchè il riscaldamento funziona!!!

05 dicembre 2014

Mi do all'arte

La matita mi piace tanto...

04 dicembre 2014

Regaliamoci una risata





Gli scavi di Pompei, Filippo Palizzi, 1818/1899

Charme francese

03 dicembre 2014

Era "Mi piace il Natale"

Poi però Blogger s'è mangiato il post insieme ai commenti, désolée. ..
Il senso è comunque chiaro, vero? 

26 novembre 2014

Cosa ne dite, vi piace?


Un po' meglio rispetto a questo non vi pare?

25 novembre 2014

Rivoluzione elettorale


Piccole proposte:
1) introduzione di un quorum anche per le elezioni politiche e amministrative: impediamo che qualche imbecille si senta un vincente solo perchè è stato votato da sua mamma e dalla zia di sua moglie;
2) introduciamo la "patente elettorale": chiunque può richiederla, dev'essere gratuita ma dev'essere previsto un esame, magari da ripetere di tanto in tanto. C'è gente che vota senza sapere di cosa si sta parlando, che non legge un giornale neppure sotto tortura, che ha votato Cicciolina perchè è una cosa divertente, che vota la Zanicchi perchè ha una bella voce o Rivera perchè è uno tosto... Il suffragio universale è una cosa bella ma presuppone coscienza e senso di responsabilità, altrimenti è una iattura

24 novembre 2014

La volpe e l'uva




L'affluenza non conta, vero? leggete qui e pensate in quali mani siamo...

20 novembre 2014

Manca poco


Manca poco, anzi pochissimo, però qualcuno non se n'è accorto!


In tutta la città fervono preparativi, c'è anche il cugino di Cricchetto corso ad aiutare come può...


Alberi di natale sparpagliati in ogni piazza


...banchetti e chioschi di ghiottonerie locali


...decorazioni a festoni nelle vie del centro


...e la giostra al suo posto, ancora impacchettata, sul luogo che fu il cimitero cittadino


Qui, fra una settimana, ci sarà un delirio, già ora non si parcheggia più!!!




19 novembre 2014

Orti



Cosa speri di trovare nell'immediata periferia di una città di 250.000 abitanti, in una desolata striscia di terreno compresa fra la ferrovia, la cinta muraria costruita dai tedeschi dopo la guerra Franco-Prussiana del 1870 e un mega svincolo autostradale? 

Che domande: gli orti!!!



Qui uomini. papere, nutrie e cigni convivono








A imperitura memoria


Ah, già: gli orti... questo è uno!

12 novembre 2014

Ancora sulla scuola

Poi basta, giurin giurella!!!
Dunque, lunedì la scuola ha consegnato agli alunni le credenziali per l'accesso al registro elettronico, cosa che ho provato a fare cinque minuti dopo essere arrivati a casa ;-)
A parte l'aspetto molto "faigo" del sito, con molteplici menu per l'esplorazione della vita scolastica dei ragazzi nelle sue pieghe più minute (programmi, compiti, assenze, ritardi, provvedimenti disciplinari...), la cosa che più mi ha colpita riguarda l'analisi dei voti.
Non solo la pagina riporta tutti i voti presi nelle varie verifiche (cosa ovvia...), ma viene automaticamente calcolata anche la media fra le diverse verifiche (e va bene...), vengono inoltre riportati i voti minimo e massimo presi in classe per ogni verifica (senza i nomi, ovviamente) e viene calcolato il voto medio della classe (cosa che in Italia provocherebbe sollevazioni popolari che manco la nazionale ai mondiali) cosa che consente al sistema di segnalare con un codice-colore di immediata comprensione se il voto riportato dal fanciullo di nostra competenza è SOPRA la media della classe (verde) o SOTTO la media della classe (ROSSO). Così si può ragionare sul fatto, ad esempio, che la nostra bambina, pur prendendo sempre voti ampiamente sufficienti in francese, ha in realtà un rendimento sotto la media, ha perciò discreti margini di miglioramento.

Un paio di anni fa ebbi l'ardire di considerare che un 10 in italiano vale 10 se nella classe sono presenti voti diversi ma se tutti prendono sempre 10 allora non significa niente. Ebbi inoltre l'ardire di chiedere di conoscere il voto medio preso nella classe classe almeno nelle verifiche più significative ma sono stata definita una persona troppo competitiva, per non dire curiosa.

Non so se sono competitiva, però so che un sistema di questo genere consente ai genitori di sapere esattamente come va a scuola un ragazzino, nel più scrupoloso anonimato. Inoltre può stimolare un sano spirito di emulazione del gruppo-classe: se tizio è più bravo di me me ne frego, tizio è un asociale antipatico e senza amici, se invece è tutta la classe migliore di me allora magari brucia un po' e mi impegno di più...

Miei cari (TRE) lettori, cosa ne pensate?

La prossima volta vi racconterò degli orti di Strasbourg, promesso ;-)

31 ottobre 2014

Sul valore delle persone


...e se in definitiva ognuno ottiene ciò per cui lavora e se quello che non abbiamo ottenuto è rimasto un sogno nel cassetto per nostra evidente incapacità (e non per l'altrui cattiveria né per uno scherzo brutto del destino) allora tutto ciò che ci resta da fare è un po' di sana autocritica e, al limite, rassegnarci.

L'inferno, dice qualcuno, è una vita andata male

17 ottobre 2014

PS

1.bis) Chi, per assenze di prof o per questioni di orario, non ha lezione all'inizio o alla fine della giornata può uscire dalla scuola o entrare dopo. Il che significa che la domanda: "A che ora entri/esci domani?" non è una curiosità banale ma implica un "pesante" lavoro di organizzazione familiare.
Fermo restando che la scuola è aperta e che anche chi non ha lezione può "soggiornare" in salle de perm. Oggi Tommy è entrato alle 10:20 e finisce alle 15:55 Mati invece ha cominciato alle 8:15 e finisce alle 15:05
2.bis) La "classe" come la intendiamo noi non esiste, o meglio non esattamente. Oltre alla classe di sezione (non so come definirla), con la quale seguono le lezioni standard, ogni allievo ha la classe di LV1, solitamente inglese o tedesco, la classe di religione (cattolica, protestante o ebraica), la classe di insegnamento bilingue (nel nostro caso italiano) e la classe di FLE (francese per stranieri). Più avanti avranno la classe di LV2 eccetera... Ne consegue una migrazione e un rimescolamento di compagni di classe al cambio dell'ora, simile alle nostre università.

Mi verrà in mente altro? Chi può dirlo...

Bisous
Flo

15 ottobre 2014

Mi si consenta un piccolo confronto


Lo so, lo so: non si fanno paragoni ma io, che sono discola, lo faccio lo stesso!
Dopo 7 settimane di scuola in Francia, mi sono fatta una prima idea delle differenze fra il nostro sistema e quello della République, perciò vi diletterò con le mie riflessioni, yeah!

1) La prima differenza che salta agli occhi riguarda l'orario.
Qui la scuola e aperta dalle 8 della mattina fino alle 18:00. Questo ovviamente risolve un sacco di problemi alle famiglie con entrambe i genitori che lavorano e rende il lavoro femminile una realtà ben diversa dalla nostra.

2) Scuola aperta non significa solo lezione!
Esistono diverse associazioni, facoltative e a pagamento, che consentono agli studenti di impegnare le ore libere in attività di varia natura, essenzialmente sportive o culturali. L'associazione sportiva del nostro collège organizza corsi di arrampicata, arti circensi, badminton, ping pong, calcetto e step per un totale di 12 ore alla settimana. L'iscrizione all'associazione ha un costo annuo assolutamente irrisorio (12,00 € un figlio, 20,00 € due figli) e dà accesso a tutte le attività, anche a rotazione. L'iscrizione al Foyer (stesse cifre) invece consente di partecipare a laboratori di teatro, strumento, coro, e via discorrendo. Cade così la necessità di accedere a corsi esterni alla scuola per seguire le inclinazioni dei singoli ragazzi: vantaggio in termini di tempo e di costi.

3) Ecco, parliamo un po' di costi...
La "scuola media gratuita" da noi significa che non si paga una retta d'iscrizione ma tutto il resto è a pagamento. Qui significa che non si pagano neppure i libri: noi quest'anno abbiamo dovuto comprare SOLO un eserciziario di inglese e uno di Tecnica a circa 7€ cadaun libro!

4) Altri vantaggi???
Mah, temo che qui finiscano i vantaggi della scuola francese rispetto all'italiana. Orario lungo significa pochissimo tempo per fare i compiti e questo significa che i prof non ne assegnano: il lavoro di studio personale è davvero ridotto al minimo... sarà uno svantaggio? Per com'è impostata la scuola italiana, direi proprio di sì, qui non saprei. Certo che l'abitudine allo studio e alla riflessione personale dei miei due, li porta ad ottenere risultati eccellenti, pur avendo oggettive limitazioni a causa della lingua. Quindi apparentemente il metodo di studio italiano offre vantaggi anche qui.

5) E i prof malati?
Ecco, non esiste la nobile istituzione delle supplenze: manca il prof, salta la lezione e se salta la lezione, l'ora è persa, non si recupera più. Mi pare di aver capito che mandano un supplente solo se è prevista un'assenza di oltre 2 settimane. Niente supplenza = salle de perm: cioè i ragazzi vanno in un'aula chiamata Salle de permanence nella quale possono fare i compiti o leggere in silenzio, sorvegliati da un responsabile che NON è un prof.

6) Tante ore a scuola = tante ore di lezione
Non proprio: ho calcolato le ore di lezione vere e proprie e, escludendo le ore di francese per stranieri che i miei fanno ma che non sono ovviamente curriculari, fanno più o meno le stesse lezioni che fanno in Italia, solo distribuite diversamente. L'unica grande differenza è costituita della ore di ginnastica: qui sono 4 alla settimana.

7) I contenuti, tasto dolente...
Ecco, questa è la critica più dura. Per ora è solo un'impressione ma temo che, in termini di contenuti, di formalizzazione delle conoscenze e di studio teorico qui siamo ad anni luce dalla nostra tanto bistrattata scuola pubblica. Io ho studiato in Italia e probabilmente faccio fatica ad apprezzare un approccio così diverso, ma mi sembra che qui si dia molta importanza al "saper fare qualcosa" ma nessuna al "sapere perchè quella cosa si fa così". In Italia la domanda più frequente è "perchè?" in tutte le materie: non solo in matematica, domanda ovvia, ma anche in storia per esempio, o in grammatica. Sviluppa senso critico, obbliga ad andare a fondo, a ragionare e a parlare. Qui non mi sembra che si dia al "perchè" la stessa importanze.

8) L'orale
L'orale, questo sconosciuto: qualche domandina qua e là, molti test scritti a crocette, mai una prova a risposta aperta. L'unica insegnante che interroga secondo lo stile italiano è la prof di italiano, ovviamente vista come la perfida e tremendissima Mme Casazza che anzichè chiedere "in che anno Carlo Magno si è fatto incoronare imperatore" chiede "parlami di Carlo Magno", mettndo in grosse difficoltà gli allievi scolarizzati in Francia.

Mi accorgo di aver scritto un romanzo, ho abusato della pazienza di chi, pazientemente, mi segue, perciò mi fermo qui.

Bisous
Flo

07 ottobre 2014

02 ottobre 2014

Tanto di nuovo...



La mia pianificazione è stata esemplare e ferrea:
1 - Luglio e Agosto: esplorazione dei dintorni
2 - Settembre: inserimento nani a scuola e organizzazione delle loro giornate
3 - Ottobre: pianificazione delle mie giornate

Avendo completato nei tempi prestabiliti le fasi 1 e 2, negli ultimi giorni mi sono dedicata alla fase 3... ragazzi che pacchia!!!

Avendo 9 mesi di lunghissime giornate tutte per me (mai successo in tutta la mia vita!) ho deciso che mi concedo:
1 - un corso di yoga (ma questo l'ho già detto)
2 - un corso di acquerello. Mentre lo yoga è per me un'assoluta novità, l'acquerello mi incuriosisce da anni ma NON ho mai preso in mano un pennello, direi che è giunta l'ora ;-)
3 - un corso di "connaissance de strasbourg" organizzato dall'université populaire

poi vorrei aggiungere
4 - un corso di conversazione: è più facile parlare italiano che francese a Strasbourg!!!
ma vedremo... non vorrei che fosse troppo ihihihih

Baci
Flo

30 settembre 2014

Qualcosa di nuovo



No, non devo sposarmi! Mi riferisco all'idea secondo la quale ogni tanto qualcosa di nuovo può dare una scossa alla nostra vita, come lo yoga per me: nuova e finora assolutamente impensabile.
Anni fa la mia amica MT mi propose di iscrivermi con lei ad un corso, credo di averla guardata come si guarda un'aliena... io seduta a gambe incrociare a mugugnare ooohmmmmm... e quando mai?!?!?!
Be', ci sono andata, mi sono seduta a gambe incrociate e ho mormorato Ooohmmmm per ben tre volte, ho seguito diligentemente le istruzioni dell'insegnante, una ragazza carina dalla voce dolce.
Mi sono allungata, ho ascoltato il mio respiro e il mio cuore, ho contratto cosce e addominali e mi sono allungata, e poi ancora allungata e di nuovo allungata... e ho chiuso gli occhi in sincronia con altre trenta persone che ciudevano gli occhi con me e ascoltavano ciascuno il proprio respiro...
Non è stato noioso, nonostante la lentezza e il silenzio, è stata una bella esperienza.


29 settembre 2014

Niente da aggiungere

È davvero bella...

26 settembre 2014

Studenti

La mia nuova casa strasburghese è limpida e luminosa; sui suoi pavimenti, bianchi e puliti, noi camminiamo abitualmente a piedi nudi, i tappetini del bagno vengono lavati regolarmente e profumano di ammorbidente. Il mio cruccio, nei primi tre giorni in questo appartamento, è stato trovare un posto per ogni oggetto, possibilmente un posto dentro un armadio così che in giro non resti nulla di inutile: in una casa ordinata è facile vedere la polvere e se è facile vederla è anche facile toglierla. Chi mi conosce sa che non sono mai stata malata di pulizia, di ordine né, tantomeno, di mestieri di casa ma mi piace vivere in un ambiente ospitale e una casa caotica e sporca non è ospitale. Mi ci sentirei a disagio.
Io.

Gli studenti del piano di sopra, no:



25 settembre 2014

Attraversando il campus


Può capitare di incrociare un adone d'ebano, che espone al gaudio virginale tutto l'armamentario: pettorali-dorsali-bicipiti-tricipiti-trapezio perchè, si sa, nessuna Tshirt (nera, ça va sans dire) può nascondere ciò che lui, l'Adone, ha tanto faticosamente costruito in palestra.
Può anche capitare di incrociare coppie di eterne adolescenti orientali: sempre in due, capelli nerissimi e pelle chiara d'ordinanza, un IMC di 16, massimo 17, ridono e parlano sottovoce.
Spesso si incontrano esili fanciulle mediorientali, con un capelli accuratamente nascosti in foulard colorati, ben truccate, ben vestite, camminano senza perdere tempo ma senza correre, con un'andatura elegante
Incrociamo anche vichinghi alti due metri o poco più, bermudoni e maniche corte anche se, attorno, gli altri passanti sono già passati al piumino leggero, qualcuno anche i guanti (in bici servono davvero: la minima oggi è arrivata a 5°C)
Alla prima occhiata di sole pranzano o studiano seduti per terra, sul prato davanti al Patio, alle 8 del mattino legano veloci le biciclette ovunque ci sia un palo e si accalcano davanti alle porte delle aule.

17 settembre 2014

Magrittiano...



Senza tende, le case hanno gli occhi aperti

16 settembre 2014

La timidezza rende muti



"La timidezza rende muti" è una citazione scritta in prossimità del banco informazioni della Médiathèque Malraux di Strasbourg. Ogni angolo, ogni luogo di interesse (la cafeteria, la zona dei quotidiani, il bagno...) ogni luogo è caratterizzato da citazioni, anche la facciata. Idea molto carina.
Questa mi ha particolarmente colpita perchè, da brava ex-timida, la sento molto vera, molto mia.
Mi si è prepotentemente ripresentata alla mente stamattina: ho impiegato 38 minuti (giuro...) prima di farmi coraggio e telefonare alla segreteria di una piscina dei paraggi per chiedere informazioni.
Trentotto minuti a far finta di avere mille cose da fare per "prepararmi alla telefonata": stampa gli orari dei corsi, stampa l'orario di scuola dei nani, verifica i costi, scrivi l'elenco delle domande...
E tutto questo perchè? Perchè devo parlare in francese.

E io sarei una ex-timida??? Seeeee, "ex" dei miei stivali!

04 settembre 2014

...e ora aspettiamo!

Sempre sul tema burocrazia, dopo aver raccolto tutti i 1765 documenti richiesti dalla macchina amministrativa gallica, sono tornata nella sede di competenza territoriale (come sono precisa, vero?) della CPAM (gemella della nostra ASL). Mi sono diligentemente accodata al bureau d'ingresso e quando ho spiegato cosa dovevo fare, l'impiegata mi ha detto che non è necessario presentarsi allo sportello, se ho tutti i documenti è sufficiente infilarli nella "boite blanche" che mi ha indicato: un enorme scatolone con una fessura tipo quelle per "suggerimenti e lamentele" di certi supermercati.
Sono uscita senza una ricevuta, senza un timbro di protocollo con numero e data di presentazione della pratica... praticamente nuda!

Sarà tutto giusto?
Mancherà un foglio, un numero, una virgola?
Quanto tempo dovrò aspettare?

Boh... aspettiamo
F.

03 settembre 2014

Come resistere?

Spudoratamente copiato da qui 

Legenda:
Letto
Non Finito/Abbandonato

Ecco la lista, con i miei risultati


 
1.    Il Profeta – Kahlil Gibran 

2.    Harry Potter – JK Rowling  
3.    Se questo è un uomo – Primo Levi 
 4.    La Bibbia
5.    Cime Tempestose – Emily Bronte
 6.    1984 – George Orwell  
7.    I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni
8.    Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen
 9.    La Divina Commedia – Dante Alighieri 
10.    Piccole Donne – Louisa M Alcott
11.    Lessico Familiare – Natalia Ginzburg  
12.    Comma 22 – Joseph Heller
13.    Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien 
14.    L’opera completa di Shakespeare
15.    Il Giardino dei Finzi Contini – Giorgio Bassani 
16.    Lo Hobbit – JRR Tolkien
17.    Il Nome della Rosa – Umberto Eco
18.    Il Gattopardo – Tommasi di Lampedusa
19.    Il Processo – Franz Kafka 
20.    Le Affinità Elettive – Goethe
21.    Via col Vento – Margaret Mitchell
22.    Il Grande Gatsby – F. Scott Fitzgerald
23.   Bleak House – Charles Dickens 
24.    Guerra e Pace – Leo Tolstoy 
25.    Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams 
26.    Brideshead Revisited – Evelyn Waugh
27.    Delitto e Castigo – Fyodor Dostoyevsky
28.    Odissea – Omero 
29.    Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll
30.    L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera 
31.    Anna Karenina – Leo Tolstoj 
32.    David Copperfield – Charles Dickens
33.    Le Cronache di Narnia – CS Lewis 
34.    Emma – Jane Austen 
35.    Cuore – Edmondo de Amicis
36.    La Coscienza di Zeno – Italo Svevo
37.    Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini 
38.    Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere  
39.    Memorie di una Geisha – Arthur Golden
40.    Winnie the Pooh – AA Milne
41.    La Fattoria degli Animali – George Orwell
42.    Il Codice da Vinci – Dan Brown
43.    Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez
44.    Il Barone Rampante – Italo Calvino  
45.    Gli Indifferenti – Alberto Moravia 
46.    Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar
47.    I Malavoglia – Giovanni Verga
48.    Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello 
49.    Il Signore delle Mosche – William Golding
50.    Cristo si è fermato ad Eboli – Carlo Levi
51.    Vita di Pi – Yann Martel
52.    Il Vecchio e il Mare – Ernest Hemingway
53.    Don Chisciotte della Mancia – Cervantes
54.    I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe
55.    Le Avventure di Pinocchio – Collodi
56.    L’ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon
57.    Siddharta – Hermann Hesse

58.    Il mondo nuovo – Aldous Huxley
59.    Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
60.    L’Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez
61.    Uomini e topi – John Steinbeck
62.    Lolita – Vladimir Nabokov
63.    Il Commissario Maigret – George Simenon
64.    Amabili resti – Alice Sebold
65.    Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas
66.    Sulla Strada – Jack Kerouac

67.    La luna e i Falò – Cesare Pavese
68.    Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding
69.    I figli della mezzanotte – Salman Rushdie
70.    Moby Dick – Herman Melville
71.    Oliver Twist – Charles Dickens
72.    Dracula – Bram Stoker
73.    Tre Uomini in Barca – Jerome K. Jerome
74.    Notes From A Small Island – Bill Bryson
75.    Ulisse – James Joyce
76.    I Buddenbroock – Thomas Mann
77.    Il buio oltre la siepe – Harper Lee
78.    Germinale – Emile Zola
79.    La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray
80.    Possession – AS Byatt
81.    A Christmas Carol – Charles Dickens
82.    Il Ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde

83.    Il Colore Viola – Alice Walker
84.    Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro
85.    Madame Bovary – Gustave Flaubert
86.    A Fine Balance – Rohinton Mistry
87.    Charlotte’s Web – EB White
88.    Il Rosso e il Nero – Stendhal
89.    Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle
90.    The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
91.    Cuore di tenebra – Joseph Conrad
92.    Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery
93.    The Wasp Factory – Iain Banks
94.    Niente di nuovo sul fronte occidentale – Remarque
95.    Un Uomo – Oriana Fallaci
96.    Il Giovane Holden – Salinger
97.    I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas
98.    Amleto– William Shakespeare
99.    La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
100.  I Miserabili – Victor Hugo

30 luglio 2014

Leggerezza


Solo gli stupidi pensano che la serietà sia indice di intelligenza e che la leggerezza sia sinonimo di superficialità e alla vita non glie ne frega niente della nostra pesantezza... e io sento un grande bisogno di essere più leggera.

19 luglio 2014

Aggiornamento 6 - Al parco

Cosa dire di un parco che mette ad uno dei suoi ingressi questo:


Niente, se non che è un posto perfetto!!!

Ad un altro ingresso queste due cicogne, austere e quasi impettite, controllavano noi intrusi.



Pensavo che fosse qualcosa di straordinario e invece, pochi mentri più in là...


Ma quanti bimbi nascono a Strasburgo???
;-)
A questo punto abbiamo cominciato a camminare naso all'aria: quanti nidi, quanti richiami, la meravigliosa sensazione di essere capitati in un posto meraviglioso!

Non sapevamo ancora cosa avremmo incontrato nel nostro gironzolare:
curatissime aiuole fiorite... (PS: abbiamo scattato queste foto alle nove e mezza di sera, c'è luce fino alle dieci!!!)


vecchietti che aspettano l'ora di andare a dormire...


 lezioni di yoga...


gruppi di ragazzi che, semplicemente, stanno insieme: una coperta, un panino, una coca e un pallone sono sufficienti per un picnic serale!



Non mancano laghetto e fontana ma, soprattutto...


... l'albero a forma di cuore! I bambini hanno chiesto se fosse naturale oppure potato, non ho voluto approfondire: perchè rovinare la magia?


Per oggi vi saluto così, con la luce del tramonto e un albero visto col naso all'insù