30 settembre 2022

La ricerca della felicità

 Mio figlio, sempre lui, ha deciso che da grande sarà felice e, per raggiungere questo obiettivo, si è messo a riflettere su quali siano le condizioni per riuscire.

Ha analizzato la materia suddividendo il ragionamento in tre parti: passato, presente e futuro.

Il passato -dice- è l'orgoglio. È il sentirsi fieri dei risultati raggiunti nel passato che determina la nostra felicità attuale, o almeno la parte di felicità che rientra in questa categoria.

Il presente -aggiunge- sono i "5 pilastri", dei quali ho parlato in un post precedente. La felicità di oggi, o quantomeno una forma di benessere quotidiano, dipende dall'azione combinata di 5 fattori: contatto con la natura, buon sonno, attività creative, amicizie e attività fisica. (Manca, a mio avviso, la buona tavola, ma il suo è un lavoro in Progress, non è escluso che lo aggiunga!)

Il futuro -conclude- è il purpose (gli viene più facile pensare in inglese, sigh!): le prospettive future, avere un obiettivo; che sia un progetto o un sogno poco importa, basta che sia qualcosa che ci slanci in avanti perché è questo slancio verso il domani che determina l'energia di cui abbiamo bisogno oggi per sentirci nel nostro posto con pieno diritto.

Ovviamente queste idee, quando me le ha raccontate, hanno richiesto un paio d'ore di discussione serale, nella penombra accogliente della mio angolino in cucina: la mia poltrona gialla, il termosifone, la lampada da lettura. Lui seduto per terra, sul tappeto verde che fu di sua sorella ma che ora appartiene alle gatte. Spero sempre che la scomodità della sua postazione lo induca ad essere sintetico, ma finora niente...


14 settembre 2022

Ho fatto un test...

 ... per gioco, uno di quelli che, a fronte di 50-domande-50 promette di dirti cose nuove su noi stessi, pur di rispondere sinceramente. 

Sono stata sincera.

Molto.

Ad esempio, dopo aver risposto molto sinceramente a domande tipo "Ti piacere leggere saggi?", "Hai imparato cose nuove negli ultimi due anni?" o " ti emozioni quando impari una cosa nuova?", mi ha rivelato che uno dei tratti caratteristici della mia personalità è la curiosità e la passione per il sapere.

Perspicace.

O meglio: sarebbe perspicace se non glie lo avessi detto io, almeno tre volte!

Anyway...

Vi informo che, sulla base delle riposte che io ho dato su me stessa, su 24 tratti analizzati al primo posto risulta il mio amore per sapere e all'ultimo la mia capacità di vivere con entusiasmo e vitalità.

Spacciano per oggettiva descrizione dei miei punti di forza ciò che invece è banalmente e semplicemente la mia percezione di essi.

Spero che nessuno si stracci le vesti scoprendo che il test "conferma" difetti che ha "sempre saputo" di avere...

09 settembre 2022

Deprogresso tecnologico


Mio figlio ha iniziato da qualche settimana un processo di "deprogresso tecnologico" come lo chiama lui. Ha deciso che il suo cellulare stava monopolizzando la sua esistenza e che questo lo allontanava da quelli che qualcuno ha chiamato "i 5 pilastri della felicità": vita a contatto con la natura, buon sonno, interazioni sociali, attività fisica e attività creative. 

Per cominciare, quest'estate è andato in vacanza senza smartphone, portandosi dietro un "cellulare da nonna", di quelli da 16 euro caricabatterie compreso, comprato solo per accontentare me che sono sempre in ansia quando loro viaggiano. Visto che l'esperimento gli è piaciuto, ha deciso di estenderne i limiti.

Per prima cosa ha elencato tutto ciò di cui ha bisogno per sostituire i diversi usi del telefono: agenda, calendario, sveglia, fotocamera, stampante per stampare tutti i biglietti eccetera che, comprati online, di solito sono sul telefono. Ha poi installato whatsapp sul computer e scaricato tutte le foto (più di 9000, tutto un pomeriggio ma che emozione -ha commentato).

Restano in sospeso solo due applicazioni apparentemente insostituibili: l'online banking e il sito gov.uk, entrambe usano il cellulare per autenticare gli accessi. Per la burocrazia temo che non ci siano soluzioni, a meno di non perdere giornate in coda in remoti uffici pubblici frequentati ormai solo da vecchietti.

Gli auguro tutta la fortuna del mondo, ovviamente, ma conto i giorni che lo separano dalla probabilissima dichiarazione di fallimento.