22 marzo 2016

Sbadataggine

...e, avendo dimenticato il computer acceso il tempo di una doccia-shampoo-diffusore, quando mi sono ricordata sono tornata in studio e lo schermo mi diceva "installazione win10 27%, non spegnere il computer"
Aaarghhhhh!!!!! E chi gli ha detto di installarsi!?!?!? Ho temuto il peggio per gli 83 minuti necessari all'operazione, invece è andato tutto bene: il santo protettore delle donne sbadate pare avere guardato verso di me, fiuhhhh.....

19 marzo 2016

Papà

Il mio papà abita a dieci minuti di tranquilla passeggiata da casa mia, lo sento quasi tutti i giorni perché quasi tutti i giorni ha un problema con computer. Lui, nato quando agli adulti si dava del voi e i bambini non parlavano se non interrogati, naviga in rete come un consumato nativo digitale ma, non parlando inglese, ogni tanto non ce la fa, perciò chiama me.
Non è mai stato un papà moderno, uno di quelli che cambiano pannolini e vanno ai colloqui coi professori, ma c'è sempre stato quando ho avuto bisogno di aiuto su "cose grosse", avendo sempre delegato l'ordinaria amministrazione a mia mamma.
Oggi l'ho chiamato e gli ho fatto gli auguri. Mi ha risposto stupito: " grazie ma perché fai gli auguri a me?" e mentre parlava sentivo il suo cervello lavorare: un assordante "cricchi cricchi cricchi" di ingranaggi mentali abituati ad analizzare dettagli minuti all'affannosa ricerca di un indizio sul calendario!!!
I miei bambini invece hanno un papà che un po' c'è e un po' non c'è, perché per lavoro ogni tanto viaggia. È un giocherellone, ama fare scherzi e con loro o è severo o un clown, normale mai.
In modi diversi, io e i miei bambini siamo figli fortunati: c'è chi non può fare gli auguri al proprio papà telefonando.

Auguri ai papà, a quelli che ci sono e a quelli che non ci sono ma vorrebbero esserci!

18 marzo 2016

Mamme



Sento spesso parlare di genitori che, in attesa del loro turno, chiacchierano con gli altri genitori in coda. "Oh signora mia lei non immagina neppure quanto sia bravo il/la mio/a ciccino/a, tutti nove e dieci, una volta immagini un po' perfino un undici!" Per poi infierire sul povero prof "come si è permesso di dare al/alla mio/a ciccino/a un mediocre 8--? Ah ma adesso mi sente, signora mia, altrochè se mi sente!"

Ma dove sono questi genitori? Mai visti...

Quando vado a colloquio trovo persone normali: alcuni immersi nei loro cellulare, altri, più socievoli, commentano magari il carico di compiti "ai miei tempi alle medie non studiavamo così tanto, forse è mio figlio troppo lento?" o quanto la prof abbia capito il carattere dei ragazzi: "è timidissima, alle elementari ha fatto fatica e all'inizio dell'anno aveva paura dell'insegnante, adesso invece la vedo quasi fiorita" (quest'ultima è proprio vera: cito testualmente la mamma di un'amica di mia figlia che si riferiva alla temutissima professoressa di matematica), oppure sulle scelte per il prossimo anno "mia figlia vuole fare il liceo, potrebbe anche ma non ha ancora capito che là deve studiare di più". Genitori normali che chiacchierano normalmente facendo passare il tempo.

Forse è la mia faccia che non ispira confidenze.

...

E' da tanto che non scrivo: sono a corto di argomenti, le notizie sono tristissime e inducono un pessimismo che fa male alla salute, i miei figli stanno bene (e questo secondo mia mamma è l'unica cosa davvero importante... credo che abbia ragione) e la routine quotidiana è la solita minestra (altrimenti non sarebbe routine, giusto?)... mi sa che vi tocca accontentarvi della banalissima considerazione di qui sopra.

Buon we: è venerdì e c'è il sole!!!