29 febbraio 2016

Aggettivi

Tipica orrida domanda da colloquio di lavoro mal gestito: mi dica tre aggettivi che secondo lei la rappresentano.
Se mi sveglio male e il cielo è grigio, o se non trovo parcheggio o se i capelli hanno i ricci brutti potrei rispondere con in triplete "rassegnata, inascoltata, trasparente"
Ma se invece da dietro le nuvole spunta il sole, se il libro che ho letto ieri mi è piaciuto, se il caffè stamattina era buono, se i riccioli cascano come piace a me (ebbene sì, sono ricciopatica!) o se le margheritine nei loro vasetti nuovi fanno primavera allora potrei rispondere con il triplete "serena, libera, rassicurata".

Nessuno dei due elenchi è falso, nessuno è vero.

Forse "mutevole" è l'aggettivo che mi rappresenta meglio, però è uno e ne mancano due... Quali?

PS: ho usato due volte il termine "triplete". Abbiate pazienza: ieri abbiamo perso con la Juve e ognuno si consola come può ;-)

16 febbraio 2016

Ho imparato altre tre cose... un periodo fecondo!


Ho imparato che, quando si parla con chi sta affrontando una difficoltà, suggerire una possibile soluzione o anche soltanto un tentativo è difficile e pericoloso. Il più delle volte si suggeriscono strade che l'interlocutore ha già individuato e scartato, quando non addirittura già inutilmente percorse. "Se fosse così facile -mi ha detto una volta una mia cugina- non credi che avrei già risolto il mio problema?"
Ho imparato anche che ciò che è naturale o facile per me può essere incredibilmente difficile per altri: ognuno ha la sua storia, eventi passati hanno costruito le più varie personalità seguendo percorsi spesso difficili da rintracciare. E' credibile che una delusione, un'incomprensione, una distrazione di oggi possa causare danni che saranno evidenti fra trent'anni? E' incredibile, eppure a volte succede.
Ho imparato che a volte è più efficace limitarsi ad ascoltare, perchè il mio interlocutore, parlando e sentendosi ascoltato, chiarisca a sè stesso i suoi pensieri e trovi, se c'è, la strada giusta per lui, strada che magari è diversissima da tutti i saggi suggerimenti che potrei dare io sulla base delle mie esperienze e della mia testa. Parlare a volte è difficile, confidarsi e mettersi a nudo, per alcuni è una vera impresa. Commentare con continui "ma perchè non fai così, non capisco perchè non fai cosà", oltre a ridurre al silenzio chi già sta faticando a parlare, rischia di farlo sentire giudicato e incapace.

Ecco, forse la lezione di oggi non sarà granchè, ma meglio di niente. O no?

A pensà mal se fà pecad ma s'induina

Notizia 1) che non è una novità: si perverrà all'approvazione di una qualche forma di riconoscimento delle unioni omosessuali
Notizia 2) il governo ha annunciato la revisione delle norme che regolano le pensioni di reversibilità.

Mumble mumble...

Ci sarà mica un collegamento fra le due notizie?!?!