31 marzo 2015

Cultura alimentare

Mi sa che sono un po' fissata, lo ammetto, ma ultimamente sto leggendo molto in proposito. Essenzialmente però leggo roba americana perciò mi dicevo che, va bè, noi mangiamo meglio di loro e forse abbiamo meno problemi. Però queste letture mi hanno messo la pulce nell'orecchio, così, mentre facevo la spesa al supermercato, mi sono messa a leggere gli ingredienti del pane fresco prima di comprarlo.

Pane supermercato francese
1) Farine de blé, eau, farine de seigle, levure, sel, malt, acidifiant:E270, émulsifiant végétal : E471, antioxygène :E300. 
2) Farine de ble, graines desesame, gluten de bla, flocons de ble malte, flocons d'avoine, graines de lin brun, graines de lin jaunes (91.3% de cereales dans la farine), eau, sel (antiagglomerant :E535), levure, farine de ble, emulsifiant:E471, antioxydant: E300, enzymes 53% de graines à l'incorporation 
3)  Farine ( farine de blé, gluten de blé, germe de blé, farine de blé malté ), eau, améliorant ( germes de blé toastes, farine de blé malte, antioxygène :E300), sel, levure. 
4) farine (farine de blé, gluten de blé, farine de blé malte, E300), eau, levain (farine de blé, eau, ferments lactiques)sel, levure, émulsifiant E471  

Un'intera collezione di additivi!!!
Per conforto ho cercato in rete gli ingredienti del pane fresco venduto in un supermercato italiano. Non è il supermercato nel quale faccio abitualmente la spesa perchè sul suo sito non ho trovato l'elenco degli ingredienti, è un altro, un bel nome...

Pane Supermercato italiano
1) Farina di grano tenero tipo “0”, acqua, sale, destrosio, lievito, farina di cereali maltati
2) Semola di grano duro, Acqua, Lievito, Sale, Farina di malto di frumento
3) Farina di grano tenero tipo ''0'', Acqua, Lievito, Sale, Farina di malto di frumento
4) Farina di grano tenero di tipo integrale, Acqua, Lievito, Sale, Farina di malto di frumento

Ho trovato un pane contenente E300 (acido ascorbico -ovvero vitamina C- un antiossidante) ma non era un pane fresco: è uno di quei prodotti cotti a metà per i quali è necessario finire la cottura.

Ho fatto lo stesso lavoro sullo yogurt bianco:

Yogurt italiano: latte, fermenti
Yogurt franceseLait partiellement écrémé, lactose et protéines de lait, ferments lactiques. (è uno dei tanti...)

Ma la cosa paradossale è che la composizione di uno yogurt prodotto per il mercato italiano è diversa da quella dello stesso yogurt prodotto per il mercato francese:

Activia naturale:

Latte fermentato con lactobacillus bulgaricus, streptococcus thermophilus e bifidobacterium
Lait entier - Lait écrémé en poudre - Ferments lactiques dont bifidobactérium (bifidus actif).


Cambia anche il prezzo: 2,22 €/kg in Francia e 5,38 €/kg in Italia!!!

Dove voglio arrivare?
Da nessuna parte, voglio solo condividere lo stupore conseguente alla scoperta: i supermercati sono pieni di robaccia ma, mentre in Italia è possibile evitarla, qui è una lotta senza quartiere!


25 marzo 2015

Una domanda

Perchè il lavoro gratuito a beneficio di una società privata si chiama "sfruttamento" e il lavoro gratuito a beneficio dello stato (scuole, ospedali, parchi, spiagge, case di riposo...) si chiama "volontariato"?

24 marzo 2015

Distanze...



Uno degli aspetti di questa avventura strasburghese che più mi preoccupavano era sicuramente la solitudine che, così credevo, avrebbe caratterizzato le mie giornate una volta cominciata la scuola. E' per questa ragione che, non appena i bambini si sono ben sistemati a scuola, mi sono iscritta ad una serie di corsi: per essere obbligata ad uscire di casa, incontrando persone con le quali scambiare quattro chiacchiere e, magari, bere un caffè ogni tanto.
Certo il senso non è "sostituire" le quotidiane amicizie di casa, alle quali mi legano anni di consuetudine, ma incontrare persone gradevoli e interessanti con le quali passare un po' di tempo ogni tanto e, in definitiva, non va poi così male: Silvia, con la quale studio francese, è simpaticissima, parla a macchinetta e mi guarda con invidia perchè i miei figli sono grandi e autonomi ed è ovvio: lei ha due nani under 4!!! Nicoletta, invece, (con la quale corro 3 volte alla settimana) è mamma di 3 figli fra i 16 e i 21 anni e mi guarda con invidia perchè i miei figli sono piccoli e ancora molto legati a me... il mondo è bello perchè è vario!!! Elisa, con la quale ogni tanto pranzo il venerdì, è una donna dai mille impegni e milemila interessi: difficile intercettarla...

Da (ex?) timida, posso essere molto soddisfatta di me e dei risultati che ho raggiunto!

Però, però non è come a casa e i 4 whatsapp che ci scambiamo ogni tanto io e le mie amiche non bastano a colmare la distanza. Stando qui manca (necessariamente, credo...) quella consuetudine, quella sensazione di "condivisione" che si alimenta incontrandosi ogni mattina, caffè dopo caffè; si perde il filo e così capita che io non capisca battute o allusioni, che un'emoticon in un messaggio a me non dica niente e per loro sostituisca un intero discorso. E fare da sola cose che ho sempre fatto in loro compagnia (una puntata da Decathlon, un giro all'Ikea...) rende queste sensazioni ancora più vive.





19 marzo 2015

Ho fatto un sogno


Ho sognato che, papà al seguito, compravo un vecchio negozio di abbigliamento nel centro della mia città, in corso Vittorio per chi sa di cosa parlo. La proprietaria era una vecchia signora molto distinta, molto pettinata e molto ben vestita. L'aiutavano nella gestione del negozio due donne, una invecchiata lì dentro insieme a lei e una più giovane ma non meno "stantia". Il negozio era costituito da due stanze: la prima, su strada, dotata di un vecchio armadio da camera la letto contenente i vestiti da vendere, un tavolino con la cassa e una vetrinetta di quelle che, nelle case delle vecchie zie, espongono ninnoli: bomboniere di sacramenti celebrati decenni prima, piccoli capodimonte...
La seconda stanza, collegata alla prima tramite una vasta apertura, arredata con un letto (giuro!!!) un'altra vetrinetta stracarica di bigiotteria, e poco altro. Da questa stanza si accedeva ad un retrobottega utilizzato per scaricare la merce: un luogo sporco, fangoso, in discesa... una vera schifezza.
Subito dopo (DOPO!!!)  aver firmato il contratto ho chiesto a mio papà: "Ma le due dipendenti saranno da liquidare... chi paga la liquidazione? e poi non abbiamo controllato al contabilità!!! Avranno debiti???"
"E va beh -risponde- al limite chiediamo un prestito!"

Aaaaargghhhhhh......

Mi sono svegliata con un'ansia pazzesca!!!!

17 marzo 2015

Ne ho scoperto un altro!!!


Si chiama Coles Philips, (USA 1880-1927) e ha fatto lavori magnifici!
Guardate un po':




Mi piace questo modo di far "saltare fuori" il soggetto dal foglio semplicemente aggiungendo dettagli al colore della carta.

Vi piace?

10 marzo 2015

Yogurt


Finite le vacanze invernali, si ritorna alla vita di tutti i giorni, con l'idea fissa che due trimestri se ne sono andati e ormai ne manca solo uno.
E fra quattro mesi sarà di nuovo "piccola città, bastardo posto"