22 febbraio 2022

Rassegnazione

 


Esistono, credo, diversi modi per interpretare il significato della parola "rassegnazione" fra i quali, accanto ai tanti legati alla rinuncia della propria volontà, ce n'è almeno uno positivo, legato all'etimologia della parola stessa: togliere i sigilli, sciogliere, svelare, liberare.

Ma liberare cosa, se si deve passare attraverso la rinuncia a rivendicare il proprio diritto di decidere per sé e l'accettazione di una realtà che non si è scelta? 

Ecco, l'artista che, rassegnandosi al fatto che la sua ciotola si è rotta, rinunciando al desiderio di riaverla com'era prima, e accettando l'idea di avere fra le mani solo pochi cocci, sceglie di costruire con questi cocci qualcosa di prezioso e unico, liberando le sue energie creative e tutta la sua forza e svelando bellezza dove erano solo rovine. 

Il risultato racconta una storia, racconta l'amore con il quale l'artista si è preso cura delle fratture utilizzando il più prezioso dei metalli, la sua pazienza e la sua perizia.

Sfido chiunque a dire che la ciotola mai-stata-rotta è più bella o più preziosa di questa.

Strane abitudini

Se su YouTube digitate "northener" vi compare questo
Lo manderò ai miei ragazzi, che affronteranno la city da soli fra qualche giorno 😅

10 febbraio 2022

Migranti

 



C'è lui, Giuseppi, che ha tenuto altissima la già alta bandiera italiana lo scorso anno.

Lui che al di qua della Manica è un mezzo eroe, amatissimo da pasticcieri allo sbaraglio, cuochi provetti e italofili di varia estrazione.

Lui che, dopo una laurea italiana in ingegneria e un dottorato in UK, dopo anni spesi quassù lavorando per non so quale azienda, la scorsa estate ha deciso di rientrare in Italia, per l'esattezza nella "mia" Milano, dimostrando a tutti noi che, evviva!!!, esistono i voli di ritorno.

Ebbene, Giuseppi, dopo neppure un anno, ha deciso che no, non si può tornare. Scrive sul suo profilo IG: "...mi sono trasferito qui solo la scorsa estate cercando il mio luogo felice (happy place, lo chiama). È risultato che il mio happy place è nei sobborghi di Bristol".

Questo è solo l'ultimo episodio, ma conosco, direttamente o indirettamente, tante storie di persone che, dopo un'esperienza all'estero, decidono di tornare e non ce la fanno. Gente che rientra avendo già un buon lavoro e una casa, non persone in difficoltà. Famiglie strutturate, non post-adolescenti a caccia di avventure, persone che mettono sul piatto della bilancia lavoro, burocrazia, affetti, senso di appartenenza, scuola e tempo libero, cultura, cucina, anziani genitori e vecchi compagni di scuola, radici antiche e giovani germogli. Tutto questo distribuito sui due piatti di tale immaginaria bilancia, pensando che penda verso l'Italia, e invece pochi mesi sono sufficienti a capire l'errore.

Cos'ha l'Italia? Perché respinge i suoi figli?

Perché ci sentiamo estranei a casa nostra?

La tragedia, però, è un'altra: è che talvolta non è nemmeno necessario partire...

08 febbraio 2022

Sorvolando


sorvolando sul fatto che da due anni viviamo un'emergenza planetaria della quale nessuno può prevedere la fine

sorvolando sul fatto che da almeno 9 anni cerco di dare una direzione alla mia vita professionale senza riuscirci

sorvolando sul fatto che ogni 7 anni un presidente decade e questo fatto sembra sempre prenderci alla sprovvista

sorvolando sul fatto che i miei figli studiano in una città non troppo lontana da casa così possono tornare quando vogliono, ma non vogliono mai

sorvolando sul fatto che vivo a poche ora di volo da casa così posso tornare quando voglio ma, come i miei figli, non torno (quasi) mai

sorvolando sul fatto che mi mancano le mie amiche di casa (che sottovalutano), mio fratello (che non lo sa), i miei (che non ci credono)

sorvolando sul fatto che le mie amiche "di qui" non sono proprio qui e devo prendere auto e appuntamento per vederle 

sorvolando sul fatto che non riusciamo mai (mai...) ad avere peso e influenza sulla vita delle persone che ci sono care se non saltuariamente e casualmente, ma così non vale e non conta, è come indovinare la risposta a una domanda d'esame

ecco... sorvolando.

La Treccani dice che si sorvola su fatti trascurabili. Ma sono poi trascurabili i fatti sui quali da anni sorvolo? 

01 febbraio 2022

Banalità

 


Ogni volta che mi imbatto in frasette del genere (e capita spessissimo: fb, gli stati di wa, ig...) penso a quanto deve sentirsi intelligente e educata la persona che l'ha condivisa.