15 febbraio 2012

14-02-12


Ieri che giorno è stato?
E' stato il giorno di San Valentino. Festa per innamorati pre-adolescenti ma, ammettiamolo, siamo tutti almeno un po' pre-adolescenti, vero?
E' stato il giorno delle pagelle: di una bellezza commovente come certi scorci provenzali...
E' stato il giorno in cui ho scoperto che G. è davvero pazzamente innamorata di T. ma lui non lo sa, beata ingenuità!
E' stato il giorno in cui ho visto un topo attraversare il marciapiede e ributtarsi nello scarico dal quale era inopportunamente sbucato solo pochi secondi prima. E non ero in campagna, ero davanti al mio ufficio. E non era un topolino piccino e tenero: era lungo 30 cm, coda compresa. 
E' stato il giorno in cui il tapparellista (o era il rosticcere?) ha mandato delle magnifiche rose rosse alla mia amica C.:la pre-adolescenza fa tanto bene al cuore!!!
E' stato il giorno del controllo dall'otorino che ha sentenziato che:
1) T non ha più la sinusite (dopo 2 anni, yeah!)
2) neppure lei avrebbe mai creduto che sarebbe guarito così in fretta (2 settimane di doppio antibiotico/doppio cortisone...)
3) comunque deve fare altri due mesi di terapia di consolidamento (e va bè, c'è di peggio!)
E' stato il giorno in cui M. mi ha fatto prendere un colpo, ma poi è passato.


Ho visto da qualche parte che 14-02-12=0.
E' passato e oggi è un altro giorno.

08 febbraio 2012

Nomi

Rosalba, come dicevo ieri ad un'amica, è un nome ottimista, Giulia e Matteo sono i nomi che avevo scelto per i miei figli quando avevo 18 anni (ovviamente si chiamano in altro modo), Chiara era il nome che avrei scelto se non fosse stato quello di una nonna, poi l'altra si sarebbe offesa e si chiamava Giuseppa: meglio evitare! Laura è un vento sottile che sussurra alle orecchie, Pietro ha le mani grandi come quelle di mio nonno.
I nomi sono evocativi, posseggono una carattere proprio, che trasmettono a chi li "indossa", proprio come un abito.

06 febbraio 2012

-13...

...bbbrrrrrrr.....

02 febbraio 2012

Inverno


Sarà che sono nata qui e qui, in inverno, la neve ed il freddo sono elementi naturali; sarà che all'epoca della mia prima vacanza in montagna avrò avuto sì e no 6 mesi e non ho mai più smesso di andarci; sarà che la filosofia della nonna era fondata sul "pieuf, fioca, tira vent..." (che significa "sia che piova, nevichi o soffi il vento..."): il maltempo elevato a paradigma dell'evento avverso che nulla può contro la nostra pervicacia; sarà che sono nata in inverno e, secondo una nota teoria (?) questa sarebbe la ragione di tutto; sarà... ma a me piace!
Mi piace l'inverno, il freddo, il buio presto, svegliarmi quando è ancora scuro e far colazione all'alba, accendere il camino, camminare svelta per le strade senza sudare, indossare cappotti e cappelli, coccolarmi con una cioccolata calda e regalarmi una doccia bollente... Mi piace anche quando nevica, l'irreale silenzio delle piazze, i ragazzi che fanno a palle di neve... Camminare affondandoci dentro e sentirla scricchiolare sotto la suola delle scarpe pesanti, cercare insieme ai bambini i mucchi più alti per saltarci dentro e, arrivati a casa, correre nel box a prendere pale e palette per pulire il marciapiede e i vialetti... ebbene sì, mi piace anche spalare la neve e scoprire quanto diventino inutili sciarpe e cappelli dopo pochi minuti di lavoro!
Ieri sera abbiamo anche preso a badilate gli alberi per far cadere la neve ed evitare danni: una nevicata dentro l'altra, i bambini sotto il melograno a faccia in su e bocca spalancata...