30 luglio 2014

Leggerezza


Solo gli stupidi pensano che la serietà sia indice di intelligenza e che la leggerezza sia sinonimo di superficialità e alla vita non glie ne frega niente della nostra pesantezza... e io sento un grande bisogno di essere più leggera.

19 luglio 2014

Aggiornamento 6 - Al parco

Cosa dire di un parco che mette ad uno dei suoi ingressi questo:


Niente, se non che è un posto perfetto!!!

Ad un altro ingresso queste due cicogne, austere e quasi impettite, controllavano noi intrusi.



Pensavo che fosse qualcosa di straordinario e invece, pochi mentri più in là...


Ma quanti bimbi nascono a Strasburgo???
;-)
A questo punto abbiamo cominciato a camminare naso all'aria: quanti nidi, quanti richiami, la meravigliosa sensazione di essere capitati in un posto meraviglioso!

Non sapevamo ancora cosa avremmo incontrato nel nostro gironzolare:
curatissime aiuole fiorite... (PS: abbiamo scattato queste foto alle nove e mezza di sera, c'è luce fino alle dieci!!!)


vecchietti che aspettano l'ora di andare a dormire...


 lezioni di yoga...


gruppi di ragazzi che, semplicemente, stanno insieme: una coperta, un panino, una coca e un pallone sono sufficienti per un picnic serale!



Non mancano laghetto e fontana ma, soprattutto...


... l'albero a forma di cuore! I bambini hanno chiesto se fosse naturale oppure potato, non ho voluto approfondire: perchè rovinare la magia?


Per oggi vi saluto così, con la luce del tramonto e un albero visto col naso all'insù



17 luglio 2014

Aggiornamento 5 - Turisteggiando qua e là - Aggiornamento con un paio di fotine...

 Dopo la camminata di ieri il mio ginocchio destro è veramente dolorante ma non potevo certo restare a casa: oggi il sole splende ma le previsioni per il we sono pessimissime. Che non si può dire ma io lo dico lo stesso ;)

Stavo pigramente sfogliando una di quelle tristi riviste che si trovano nelle hall degli hotel quando una pubblicità mi ha risolto la giornata: un magnifique tour en batorama!!!

Siamo arrivati prestissimo, il bateau era vuoto, abbiamo scelto i posti perfetti e ammirato il batteliere

("da solo vale il biglietto!" ha osservato la mia precocissima ultimogenita!!!), abbiamo diligentemente ascoltato tutte le spiegazioni in tante lingue diverse, la più divertente il coreano o qualcosa di simile, ho anche raccolto suggerimenti per una prossima gironzolata: pare che il Musée Alsacien sia una chicca da non perdere e chi siamo noi per perdere una chicca?

Abbiamo anche superato due chiuse, visti i resti di un antico convento poi prigione poi scuola militare (ma c'è differenza?),

viste diverse chiese cattoliche o protestanti o metà l'una e metà l'altra (Saint Pierre le Jeune, da non confondere con questa: ma sono strani 'sti francesi...) e scoperto che i cattolicissimi re francesi nel '600 erano disposti a galoppare per 30 Km al buio e sotto il temporale pur di posare il loro augusto capino su un cuscino cattolico, onde non rischiare l'anima accettando l'ospitalità ugonotta. E' importante saperle certe cose...

Finito il giro avevamo caldo, sete, fame e ci scappava la pipì (non è vero, bugia...), perciò abbiamo ceduto alle lusinghe di un localino per turisti e abbiamo comprato panini e bretzel che abbiamo poi sbocconcellato per strada, rientrando a casa. Abbiamo anche attraversato una Montmartre strasbourgeoise ;-)


E' divertente questa sensazione: metà turisti, al mattino, adattandoci alle trucide e banalissime attività organizzate per intrattenere il turista superficiale e frettoloso (avete presente "Se è martedì deve essere il Belgio"?) e metà no, al pomeriggio a fare compiti e bucati (è arrivata la lavatrice, tocca recuperare ;-)) o al supermercato a fare una spesina al volo. Divertente e strana.
 
Devo solo organizzarmi meglio con la fotocamera: dopo 15' di tour avevo la batteria completamente a terra, donna imprevidente che sono :(

Vado a stendere, bacibaci

Flo

16 luglio 2014

Aggiornamento 4 - WOW oggi sono in vena di vizi!!!

Due post in un giorno valgono come uno ogni due?
Io direi di no: mangiare due pizze in un giorno non è come mangiarne una oggi e una dopodomani, vero? Pazienza, dai, e okkio all'indigestione ;)

Oggi tocca raddoppiare perchè abbiamo fatto tante cose, tante che mi fa male il ginocchio destro... lavativo che non sei altro!

1) Abbiamo cronometrato il percorso casa-scuola: 27' con la mappa in mano, probabilmente migliorabili. La strada è bellissima per i primi 17 minuti: bella zona, bellissimi palazzi e, soprattutto, occorre costeggiare per due lunghissimi lati l'orto botanico della città... che meraviglia, che profumi, quanto verde! Purtroppo temo che non sia possibile attraversarlo (i cancelli sono sui lati sbagliati e si allungherebbe troppo il tragitto, poi che orari farà?) ma verificherò con maggiore attenzione. Superato il parco si arriva in una zona più nuova: casermoni, stradoni trafficati, tram che vanno e vengono. Niente di drammatico, ma la pace che si respira nel primo tratto qui manca, fortuna che quest'ultima parte è davvero breve.

2) Da scuola abbiamo costeggiato l'università, facoltà a destra e residenze per studenti a sinistra, una nuova chiesa, un centro sportivo, piccoli locali per pranzi veloci... niente di bello soprattutto adesso che si vedono pochi studenti: sembra tutto abbandonato.

3) Dopo aver costeggiato un lungo-canale tristanzuolo, una mediateca immensa e la Cité de la danse et de la musique, abbiamo raggiunto la nostra seconda destinazione: la CPAM, che sarebbe l'omologa francese della nostra ASL. La domanda non era difficile: mi sono trasferita da poco, cosa devo fare? Ma la burocrazia a me fa paura, tanta paura: ero pronta a tutto!
All'ingresso un'ordinata coda di persone in paziente attesa, in fondo alla coda il bancone di una reception, dietro al bancone due addetti ascoltavano il problema e smistavano gli utenti in due code distinte. A me hanno dato il 514 orange, coda di destra, 22 persone prima di me, ora di ingresso 10:50. Entro nel salone, cerco tre sedie, le trovo e mi preparo ad una lunga attesa. Alle 11:03 mi chiamano, il gentile signore allo sportello mi ascolta, mi fa un paio di domande gentili, sorride ai bambini, mi riconsegna due moduli da compilare "perchè i bambini sono minorenni" e un terzo foglietto in parte precompilato con l'elenco scritto (!!!) dei quattro (4, due dei quali ovvi perciò già portati dall'Italia) documenti da presentare.
Alle 11:10 ero già fuori.
Il tutto molto fluido, compreso il mio francese ;)

4) Poi passeggiatina verso il centro con annesso giretto non previsto ad un mercato piccolo e carino, tappa nel negozio SFR per comprare una sim francese che ancora non ho (ammetto che il wifi di casa rende meno urgente la sim e più pigra la sottoscritta), un centrifugato di frutta da Vert ici (diventerà una tappa obbligatoria di ogni passeggiata in centro, come Viel quand'ero bambina) e una scappata da Zara a vedere i saldi: mai perdere le buone abitudini!

5) Stremati da 4 ore di camminata siamo arrivati a casa, il proprietario è salito dopo 3 minuti (ci stava curando?) dicendo che, desolé, la lavatrice arriverà solo domani... e va be' dai, c'è di peggio ;)

E come dice Shrek: bacibaci

Aggiornamento 3

Avevo promesso aggiornamenti frequenti ma... ho mentito!!!
Scherzo, ho solo avuto un paio di cosette urgenti da fare tipo, che so, scovare la più vicina boulangerie per la sopravvivenza della mia piccola golosa!

Comunque siamo a buon punto:
- abbiamo 2 letti nella cameretta dei nani!
- oggi portano la lavatrice, onde evitare orride lavanderie a gettoni (grazie CarlaFamily!)
- abbiamo sistemato cose e cosette in improbabili mobili da ufficio
...
manca altro? No dai, siamo a posto!

Ora andiamo a scuola: scopo della passeggiata è calcolare il tempo necessario a coprire il tragitto, vedere com'è la strada e passare una mattinata fuori casa finchè non piove!

Baci
F.

10 luglio 2014

Agli sgoccioli

Ieri un'amica mi ha detto: "Sono felice di essere riuscita a salutarti".
Lei è stata carina a dirlo, io invece mi sono sentita agli sgoccioli, in scadenza come uno yogurt di un mese, e mi sono impappinata nel rispondere.
Capita...