La genitrice versione Madri 0.0 è la nullipara che nulla sa ma che tutto immagina, sogna e, talvolta, insegna. E' quella che "Quando avrò figli miei niente cellulari fino ai 28 anni, verdurine bio per cena e a letto alle 8", quella che vede se stessa cullare tutta la notte il suo tenero frugoletto avvolto in sofficiose copertine color "mio minipony" in camerette profumate di talco.
Il parto la trasforma nella versione Madre 1.0
Stanchezza a mille, trucco&parrucco questi sconosciuti, la "Ode Alla Tuta" che diventa "Ode AllaTata" nei momenti di maggior sconforto. Impara però prestissimo di avere sovrumane risorse: al di là dell'ovvia capacità di restare lucida pur nella cronica carenza di sonno e di conversazioni con adulti senzienti, scopre di essere in grado di resistere a puzze nauseabonde e a raccapriccianti immagini di cordoni ombelicali che si staccano, croste lattee, mughetti e muchi verdognoli che escono da ogni pertugio, orecchie e nasini in testa.
Il rientro al lavoro la trasforma nella versione evoluta, la Madre 1.5
Stanchezza alla "millissima", trucco&parrucco obbligatorio ma che fatica, niete più tuta ma dov'è finito il mio punto vita? Eppure ne avevo uno: lo dimostrano, sghignazzando, i miei tailleur pregravidici. (Sghignazzano, i tailleur... giuro, io lo ho visti!) la vita quotidiana che si trasforma in un puzzle dal quale avanza sempre un pezzo che morire che trovi la sua collocazione. In "aiuto" alla Madre 1.5 corrono nonne, suocere, tate, amiche. I padri, no: "loro" devono lavorare!
PS: a proposito, la tizia della fotografia non sta chiacchierando con la sua amica del cuore, non sta neppure fissando un appuntamento col parrucchiere: sta lavorando.
La patente dei figli determina l'evoluzione nella versione Madre 1.8, ma questa è un'esperienza che mi manca, devo chiedere alla mia amica Chiara di illuminarmi in proposito.
La patente rappresenta il passaggio all'età della loro (parziale) indipendenza da noi e della nostra (parziale) liberazione dai loro impegni. Immagino qualche iniziale momento di ansia, poi la cosa diventerà normale, come sempre: si fa l'abitudine a tutto, anche ai figli con la patente. Ma attendo lumi...
E la versione Madre 2.0, quella serena che non ha più responsabilità se non verso se stessa, che può ricominciare a dedicarsi tempo e risorse con piacere e senza sensi di colpa, quando arriva?