27 novembre 2021

Ma non è una cosa seria

 Sono allibita!

Voglio disdire l'abbonamento al Corriere online. Vado sul sito, alla pagina del mio account, cerco come disdire (cerco, capite, lo devo cercare...) e scopro che posso disdire, bontà loro, utilizzando 4 (quattro) diverse modalità: telefonando al numero 02 eccetera (telefonando?!?!?!), chiedendo di essere richiamata (ma mica voglio chiacchierare!), mandando una PEC (una PEC??? per l'abbonamento online a un quotidiano??? Ma quando ho sottoscritto l'abbonamento ho cliccato su "conferma", non ho mandato una PEC!!!) e, da ultuimo, udite udite... mandando UN FAX 😳 

Un Fax

Nel 2021

Per disdire un abbonamento online

Ma, @%*&%@, stiamo parlando del Corriere della Sera, non del Giornalino dell'Oratorio dei SS Naborre e Felice che, poveretto, il parroco ha 94 anni e si sente moderno col fax, il Corriere della Sera, cribbio.

Ma cosa credono, che a rendere la vita complicata poi la gente rinuncia a disdire l'abbonamento???

Ma questi sono scemi. Io qui verso un assegno caricando sulla app della banca la sua foto, faccio la dichiarazione dei redditi online e pago le tasse con la carta di credito, altro che PEC...

Vabbè, poi passa, ma sappiate che un mondo diverso è possibile.

25 novembre 2021

Thanksgiving


Ringrazio perché in famiglia siamo tutti sani (almeno quella strettissima)

Ringrazio perché ho amiche care che mi vogliono bene nonostante me

Ringrazio perché ho una casa calda e pulita, e posso pagare la spesa tutte le settimane

Ringrazio perché posso permettermi qualche sfizio e anche perché gli sfizi che mi piace togliermi sono alla mia portata (che sia fortuna o inconsapevole  rinuncia, chi può saperlo...)

Ringrazio perché vado a casa a Natale

Ringrazio perché i miei figli sono ancora felici di passare del tempo con noi

Ringrazio perché lui e io siamo ancora noi

Ringrazio perché il mio ficus sopravvive da mesi alle mie cure

Ringrazio perché, benché non bella, ho un aspetto decoroso e gradevole 

Ringrazio perché, sebbene priva di particolari talenti, sono sufficientemente intelligente da poter imparare qualcosa di nuovo quando me ne viene la voglia

Ringrazio perché, sempre nonostante la suddetta mancanza di talenti, ho quel minimo di cultura e di sensibilità al bello che mi permette di apprezzare alcune delle tante manifestazioni del genio umano: la musica e l'architettura, soprattutto, ma anche quel po' di letteratura e di pittura alla mia portata.

Ringrazio perché sono andata dall'oculista e i miei occhi non sono peggiorati

Ringrazio perché il mondo è pieno di luoghi che non ho ancora visitato, libri che non ho ancora letto, film che non ho ancora visto, musica che non ho ancora ascoltato

...il tutto in ordine sparso


05 novembre 2021

Piccola riflessione di un venerdì sera qualunque

 


Riflettevo che in natura la scomparsa di un bruco lascia spazio a una farfalla.

 Il genere umano è diverso: quando scompaiono le farfalle ecco apparire il bruco.

 Anzi, un vero e proprio verme, lasciatemelo dire

02 novembre 2021

Di quà o di là? (Rubando l'idea di Andrea)




Esco da casa mia e fatti pochi passi devo scegliere se andare a dx


...o a sinistra


Decido per la destra e passo davanti alla casa del mio vicino.


Il grosso papavero che decora la facciata onora Remembrance Day, tradizione inaugurata nel 1919 per ricordare i caduti della Grande Guerra. Infatti, alle 11 dell'undicesimo giorno dell'undicesimo mese l'Armistizio ha segnato la fine della guerra. Ancora oggi tutti gli inglesi decorano cappotti, targhe delle auto, case con questi "poppies": i bambini li disegnano e ritagliano, se ne trovano allegati alle riviste, i volontari di tutte le charities ne vendono esemplari in panno o metallo per raccogliere fondi. Vecchie signore li applicano ai loro cappelli, le amministrazioni li appendono ai lampioni delle strade... una commovente manifestazione di pubblico rispetto e sincera gratitudine. Attorno a metà mese,  il mio vicino sostituirà il grosso poppy con un'ancora più grossa slitta: l'importante è festeggiare!!!


Questo è uno scorcio del mio quartiere: una distesa di casette senza recinzioni, praticello davanti e un giardino un po' più grande dietro. Le strade si assomigliano tutte e, benchè io viva qui da ormai più di 4 anni, talvolta ancora mi perdo 😅
Come ogni quartiere che si rispetti, abbiamo un microbico parco giochi per i piccoli


...la scuolina elementare (che è anche dove voto in quelle rare occasioni nelle quali mi è consentito farlo)


...e l'ingresso all'area giochi-corsa-passeggiate fate un po' voi  


È un lungo percorso, con svariati accessi in punti diversi del quartiere e oltre (restando in campagna, si raggiunge il villaggio a nord e quello a sud della mia città, costeggiando canali e campi coltivati).
Ovviamente, fatti pochi passi occorre scegliere se andare a destra 


...o a sinistra


Oggi andrò a sinistra:


Veramente lo faccio sempre: il tratto di sentiero che piega verso sud è meno interessante. Meglio andare a nord; se l'intenzione è raggiungere i quartieri meridionali, se ne avrà l'opportunità più avanti, lungo il canale.



A cinque minuti di passeggiata si ha l'impressione di aver lasciato la città, vorrei che poteste sentire il profumo dell'aria...


Questa è la nuova espansione del quartiere, pochi metri di verde lasciato alla natura lo separano dal sentiero e, fra pochissimo, tornerà ad essere invisibile.



L'ombra lunga delle mattine invernali... non sono mai tanto alta e magra come in questa stagione!!
Attraversando il ponte sospeso, 


si supera la tangenziale, che sembra tanta roba ma, in realtà, è lunga di qui a lì (non sogghignino i milanesi...)


Dall'altro lato si trovano due sentieri paralleli: uno fra strada e canale, l'altro fra canale e campi. Io, pavida, considerando la pioggia di questi giorni e conoscendo il fondo del sentiero oltre il canale, per oggi ho deciso di camminare sul primo. Appena ghiaccia andrò sull'altro!

Bacche rosse occhieggiano dalle siepi di rose selvatiche...


Anche il sole occhieggia...


E si prosegue così, fra bellezze spontanee


...e tocchi umani


Arrivo, come mio solito, al ponte n4, faccio tana e torno indietro


Stavolta cammino col sole neglli occhi, che regala scorci suggestivi (ma io, pessima fotografa, non sono capace di render loro giustizia)

Di nuovo il ponte sospeso, che vi risparmio, di nuovo una scelta fra destra e sinistra (destra, cambio strada), e subito dopo ancora, ma stavolta sinistra


Pochi passi, e mi ritrovo nel cuore della nuova espansione del quartiere: casette...


...casone


...tracce di bambini


Arrivata all'altezza della scuolina elementare, decido coraggiosamente, sprezzante del pericolo, di oltrepassare il cancelletto pedonale...


...e avventurarmi lungo il fiume
 

Il sentiero, protetto da rari, fragili parapetti...


... conduce all'ennesimo ponte sospeso



...attraversato il quale, ormai infangata fino alle caviglie...



...chiudo il cerchio della mia passeggiata, giungendo a casa.

 (Ispirandomi a https://andreasacchini.blogspot.com/2021/09/la-mia-camminata-tipo-tra-degrado-e.html)