22 maggio 2020

Scrivere



Scrivere per sopravvivere al tempo, per non perdere la memoria, per esserci ancora quando non ci sarò più.
Scrivere per fissare le idee, per capire meglio il mondo, per non lasciare che tutto scorra senza lasciare traccia.
Scrivere per guardarmi dentro, per capire meglio me stessa, per non pensare, dopo, di non averci provato abbastanza.
Scrivere per non dimenticare di comprare le uova, per ritrovare un numero di telefono, per non saltare un appuntamento.
Scrivere per tenere in esercizio la mano, con una stilografica e non una biro, curando il gesto per non lasciare sbavature e lasciare invece un segno bello sul foglio bianco.
Scrivere perchè ho sempre sognato di scrivere un libro, così come di dipingere acquerelli delicati e di scattare foto significative, ma niente di tutto ciò ho desiderato abbastanza da farlo diventare vero.
Scrivere perchè rilassa la mente, distoglie dal mondo fuori e dà senso al mondo dentro.
Senso e importanza.
E tempo.

13 maggio 2020

Silvie

C'è la Silvia famosa di questi giorni, partita cristiana e tornata musulmana e perciò odiata, minacciata vilipesa. Non so cosa ci facesse in Africa, spedita con poca preparazione e senza protezione da una onlus come tante. Non so come questa onlus abbia potuto mandare una persona a lavorare laggiù senza un'assicurazione e senza una rete di persone a supporto della sua azione. Non so con quale faccia tosta i nostri politici prezzemolini si siano presentati all'aeroporto a fare i pavoni, disgustosa la mascherina-bandiera di Di Maio. Non so come i giornalisti si sentano autorizzati sempre e comunque a entrare a gamba tesa nella vita delle persone, senza rispetto, senza decenza. Non so some nessuno sia intervenuto a disperdere la folla che si è raccolta davanti alla casa di quella poveretta: l'isolamento da Covid non vale più? Quello che so è che tutte queste cose disgustose non sono responsabilità sua, lei è solo una ragazza che è partita piena di ideali (aiutiamoli a casa loro...) e si è trovata a vivere una tragedia. Ne è uscita viva, questo solo importa, tutto il resto non riguarda me, riguarda la politica e la diplomazia. Ben tornata, Silvia.

C'è anche la Silvia che ha fatto il liceo con me. Qualche anno fa suo marito è stato rapito in Africa. Liberato dopo qualche mese, al rientro a casa ha subito lo stesso assalto da parte dei giornalisti. Alla domanda "Tornerai là?" ha risposto serio "Ho una famiglia da mantenere e il mio lavoro è là, certo che torno". Nessuna polemica, nessuna coda.

Poi c'è la Silvia che ho conosciuto nel 2016. Insegna italiano agli immigrati e, adesso che con l'isolamento le scuole sono chiuse, fa volontariato alla Croce Rossa e alla mensa per i poveri della mia città. Non si ferma mai, ha sempre un'idea brillante per incoraggiare e dare un senso, ha sempre una parola buona per tutti, non giudica, "vola basso" e, senza saperlo, fa grandi cose rendendo migliore la vita delle persone.

Per completezza, c'è infine la Silvia mia cugina, che conosco poco perchè non ci siamo mai frequentate ma rimedieremo perchè mi piace. E' ironica, intelligente, simpatica. Legge bene, beve bene, ascolta bene, viaggia bene. Ha il coraggio da vendere e vive al mare. Le invidio il panorama dal balcone del suo soggiorno, penso di averglielo detto quelle 3 o 4 dozzine di volte.

08 maggio 2020

Rumore bianco


C'è sempre questo costante brusio di sottofondo, conversazioni "fluffy" e cose non vere ripetute a pappagallo da gente che non vuole prendersi un attimo di tempo per pensare con la propria testa e verificare una fonte, giornalisti che "sbagliano" una traduzione, che "dimenticano" una citazione, che "distrattamente" tagliano un discorso stravolgendone il senso.
C'è sempre questa eterna ricerca di approvazione dall'estero, per cui De Luca riferisce garrulo che gli americani hanno detto che il suo ospedale è il migliore del mondo, Conte si vanta di aver parlato mezz'ora con Bill Gates e non-so-più-chi dice che dall'estero guardano con invidia al modello italiano di lockdown: guardateci, ci siamo anche noi, bambini quasi invisibili ai quali una maestra ricorda ogni tanto di fare un sorriso.
Chiacchericci senza costrutto, vuoti di contenuti, conversazioni da bar.

Rumore bianco, così confortante... vera valeriana per la mente


06 maggio 2020

Itanglish

Non si dice "smart working". Se dite a un collega inglese che domani fate "smart working", facile che vi chieda se di solito lavorate stupidamente. Qui si chiama "working from home", abitualmente abbreviato in WFH.
Non si dice "stage", quello è il palcoscenico. Si dice "work experience" o "internship".
Non si dice "romance", si dice "novel" oppure talvolta "fiction" in contrapposizione a "non-fiction" che sono i saggi o i libri di inchiesta. Ma 'sta storia del "romance" che è il romanzo rosa lo sapevo già...
E, ovviamente, non si dice "fiction", le serie tv si chiamano "series".
Non si dice "body", si dice "leotard", parola buffissima che a me farà sempre pensare a elegantissimi e velocissimi gatti;-)
Non si chiama "scotch" ma "tape"... questa la dimentico sempre!
Occhio col "footing", a qualche orecchio particolarmente pudico potrebbe richiamare passioni poco ortodosse!
E non si dice neppure "autostop", ma un impossibile "hitchhiking": l'ho scoperto leggendo la storia di un tizio che si è portato a spasso un frigorifero!

Però si dice goodnight, che significa davvero buonanotte... vado che è tardi!
Fate bei sogni
xxx

01 maggio 2020

Il libro del mese - Un incantevole Aprile

Un libro dolcissimo dal quale è stato tratto un film che ho amato molto.
Di entrambi ho amato l'eleganza delle atmosfere, il calore del sole sulla pelle, che si sente quasi fisicamente, insieme ai profumi generosamente diffusi nell'aria e la sensazione che un'altra via (e vita) sarebbe possibile, se solo decidessimo di non negarcela.
Questo tema, la possibilità di altre vie, torna spesso fra i motivi per i quali apprezzo libri o film. Dovrei approfondire?
Non sono in grado di scrivere una recensione vera, analizzando temi e strutture, e non è mia intenzione: vi accontentate di un'opinione puramente estetica?

Non ne racconto la trama per non rovinare il gusto della lettura a chi dovesse seguire il mio suggerimento.