C'è la Silvia famosa di questi giorni, partita cristiana e tornata musulmana e perciò odiata, minacciata vilipesa. Non so cosa ci facesse in Africa, spedita con poca preparazione e senza protezione da una onlus come tante. Non so come questa onlus abbia potuto mandare una persona a lavorare laggiù senza un'assicurazione e senza una rete di persone a supporto della sua azione. Non so con quale faccia tosta i nostri politici prezzemolini si siano presentati all'aeroporto a fare i pavoni, disgustosa la mascherina-bandiera di Di Maio. Non so come i giornalisti si sentano autorizzati sempre e comunque a entrare a gamba tesa nella vita delle persone, senza rispetto, senza decenza. Non so some nessuno sia intervenuto a disperdere la folla che si è raccolta davanti alla casa di quella poveretta: l'isolamento da Covid non vale più? Quello che so è che tutte queste cose disgustose non sono responsabilità sua, lei è solo una ragazza che è partita piena di ideali (aiutiamoli a casa loro...) e si è trovata a vivere una tragedia. Ne è uscita viva, questo solo importa, tutto il resto non riguarda me, riguarda la politica e la diplomazia. Ben tornata, Silvia.
C'è anche la Silvia che ha fatto il liceo con me. Qualche anno fa suo marito è stato rapito in Africa. Liberato dopo qualche mese, al rientro a casa ha subito lo stesso assalto da parte dei giornalisti. Alla domanda "Tornerai là?" ha risposto serio "Ho una famiglia da mantenere e il mio lavoro è là, certo che torno". Nessuna polemica, nessuna coda.
Poi c'è la Silvia che ho conosciuto nel 2016. Insegna italiano agli immigrati e, adesso che con l'isolamento le scuole sono chiuse, fa volontariato alla Croce Rossa e alla mensa per i poveri della mia città. Non si ferma mai, ha sempre un'idea brillante per incoraggiare e dare un senso, ha sempre una parola buona per tutti, non giudica, "vola basso" e, senza saperlo, fa grandi cose rendendo migliore la vita delle persone.
Per completezza, c'è infine la Silvia mia cugina, che conosco poco perchè non ci siamo mai frequentate ma rimedieremo perchè mi piace. E' ironica, intelligente, simpatica. Legge bene, beve bene, ascolta bene, viaggia bene. Ha il coraggio da vendere e vive al mare. Le invidio il panorama dal balcone del suo soggiorno, penso di averglielo detto quelle 3 o 4 dozzine di volte.
Cara Flo, per me se ne parla gia troppo, diventerà così sempre più famosa.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Conosci un sacco di Silvie in gamba...hai ragione di Silvia Romano si e' parlato troppo e male,spero che la lascino un po'tranquilla
RispondiEliminaSarà il nome?
EliminaTrovo violente e brutali tante parole dette contro Silvia Romano. Condivido il tuo pensiero. 18 mesi prigioniera di una banda di terroristi e un clima di odio senza senso.
RispondiEliminaE a proposito del nome Silvia, mi piace ricordare anche lei:
Silvia rimembri ancora
Quel tempo della tua vita mortale,
Quando beltà splendea
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieta e pensosa, il limitare
Di gioventù salivi?
La Silvia più famosa!
Eliminaconosco due Silvie, da molto tempo entrambe entusiaste volontarie.
RispondiEliminasarà il nome.
A questo punto comincio a crederlo anch'io
EliminaE poi, comunque la si pensi, c'è... Silvio, che quella parte dell'Africa inospitale e tiranna l'ha trovata in Italia. E sul quale molti, più a torto che a ragione - lo stiamo scoprendo in questi giorni -, sono entrati a gamba tesa spesso senza rispetto e senza decenza...
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