30 settembre 2015

Gatti



Esistono gatti e gatte.
In particolare, esistono gatti invadenti e fastidiosi e gatte morte. I gatti invadenti e fastidiosi sono capaci di rendere la vita difficile a donne forti e indipendenti mentre nulla possono nei confronti delle gatte morte, forse perchè queste ultime riescono a tirare fuori il lato protettivo e accudente sia dei gatti che dei loro padroni. Perchè è così difficile vedere la fatica che la forza e l'indipendenza richiedono quotidianamente? Perchè di fronte ad una persona forte si è portati a pensare che non avrà mai bisogno di aiuto o sostegno, ritenendo che sarà sempre in grado di cavarsela egregiamente da sola?

Ribaltando la questione: può una donna adulta, con un lavoro, una casa e una famiglia delle quali si occupa da sola, una di quelle persone abituate a prendere decisioni e a portarle avanti anche quando diventano scomode perchè il semplice fatto di aver preso un impegno è motivo sufficiente, una capace guidare per ore in giro per l'Europa solo per passare qualche giorno in compagnia, può una donna così sentirsi dire "Non so se vengo perchè non so dove mettere il gatto" e non arrabbiarsi? Come riesce a non andare su tutte le furie e piantare un casino di quelli epocali che finiscono con un "ma va' al diavolo tu e il tuo gatto!!!"? 

29 settembre 2015

Aggiungo un dettaglio



Il 23 giugno scrivevo questo

Ora che ho ricominciato a respirare aria italiana devo aggiungere un dettaglio imprevisto.

Mi manca il senso di provvisorietà della quale era intrisa la mia quotidianità alsaziana: potevo fare qualunque cosa, potevo tentare e sbagliare e riuscire e fare brutte figure, tanto (TANTO...) non mi conosceva nessuno e qualunque disastro avessero prodotto i miei esperimenti, sarebbero stati disastri di breve durata e di portata nulla.

Qui invece è tutto definitivo, tutto permanente.
La mia casa non è un centometriarredatospesecomprese, è LA MIA CASA, con tanto di mutuo, di revisione della caldaia, di IMU-TARI-TASI, di lampadari da lavare perchè non ci pensa l'impresa di pulizia a fine locazione; la scuola deve andare bene perchè non si torna a casa a fine anno. Si fanno contratti a lunga scadenza per il telefono fisso e internet, si iscrivono i ragazzi a scuola di inglese e si mette l'apparecchio a Tommy perchè è qui e adesso, non fra un anno, non da un'altra parte.

Mi ha scritto un'amica di Strasburgo: come sperava, hanno ri-trasferito suo marito a Londra, città nella quale ha vissuto diversi anni e che le mancava da morire. Mi ha scritto dall'aeroporto: era in partenza per andare a vedere alcune case per i prossimi tre o quattro anni, poi si vedrà... l'ho invidiata.

17 settembre 2015

Ma che tipo!!!

L'altro giorno mia figlia raccontava la sua giornata di scuola e, arrivata al prof di religione che discuteva con la classe del senso profondo della fede, se ne è uscita con un "Ma si rende conto o no che la religione trova la sua ragione nell'ignoranza degli uomini?!?"

Avrà vita dura, non so se lei o il don!!!

Pro e Contro

Se per poter scegliere fra diversi televisori (o automobili, o fornitori di servizi di rete) è bene compilare un foglio excell per confrontare le caratteristiche in modo coerente e organico, così da non sbagliare l'acquisto, così ora compilerò un bell'elenco di pro e contro. Ok, non devo scegliere fra diverse opzioni, semplicemente capire qualcosa in più.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della mia nuova "condizione professionale"?

Mamma a Casa - PRO
  1. Ho intere mattinate da gestire a modo mio
  2. I miei figli sono contenti di tornare a casa da scuola e trovarmi (l'ha detto Tommaso), non so se per me o perchè non devono scaldare al microonde gli spaghetti della sera prima
  3. Preparo torte
  4. Sto facendo esperimenti con la macchina da cucire ;-)
  5. Mio marito è felice perchè gli preparo la pasta fresca
  6. Posso andare in piscina in orari incompatibili con il lavoro di ufficio, ergo ho la vasca tutta per me: lunedì eravamo in tre! 
  7. Ho tempo per seguire i ragazzi nei compiti, nelle loro attività pomeridiane, per aiutarli a "guardare oltre"

Mamma a Casa - CONTRO
  1. Devo pulire casa
  2. Devo rivedere l'immagine che ho di me, e non ne sono capace
  3. Mi vergogno di non avere un lavoro e mi vergogno anche di scrivere che mi vergogno: dimostra una scarsa autostima e una totale mancanza di umiltà. Non sono fiera nè della prima nè della seconda cosa.
  4. Non guadagno quindi non sono indipendente. Ero fiera della mia indipendenza, ora devo farne a meno

Lascio aperti gli elenchi: qualcuno ha suggerimenti? Ma non siate ipocriti: non c'è solo il primo elenco!

15 settembre 2015

Come si fa?

Ieri sera verso le sette e mezza rientravo a casa con Matilde. Camminavamo fianco a fianco, lungo una via alle spalle della piazza. Lei ha guardato il cielo ormai quasi scuro, e ha detto: "Sai mamma che a Strasburgo è ancora chiaro?", poi, guardando la strada deserta, ha aggiunto: "...e sai, vero?, che le strade del centro sono piene di gente?"
Mi sono rivista bambina, quando, spaesata, passeggiavo per le stesse vie con mia mamma accanto, tutte e due in preda ad una feroce nostalgia di casa, quella vera, a Milano.

Come si fa se le cose che prima ci facevano sentire a casa ora non ci dicono più  niente?