tag:blogger.com,1999:blog-40507539297290645382024-03-26T18:54:10.786+00:00Non ho tempo...La società che non viene illuminata dai pensatori, finisce ingannata dai ciarlatani - de CondorcetFlohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.comBlogger597125tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-66578180963085776602024-03-14T09:32:00.001+00:002024-03-14T09:32:25.114+00:00A pelle<p>Senza nessuna pretesa di competenza, preferivo Ratzinger a Bergoglio. </p><p>Mi piaceva il suo rigore, il suo radicamento nella tradizione, il suo coraggio nel denunciare i danni dei relativismi e quindi nel sostenere che se abbiamo ragione noi, loro devono avere torto. Mi piaceva la sua capacità di chiamare le cose col loro nome, con onestà e con la necessaria assunzione di responsabilità. Se Chiesa dev'essere, che lo sia in pieno, con la maiuscola e senza tentennamenti. Che senso ha una Chiesa che segue le mode? Per questo ci sono la politica e la morale corrente. Poi ognuno sia libero di scegliere se gli va bene appartenere a una Chiesa così: rigorosa, tradizionale e stabile, oppure no, e allora ne stia fuori, che non è mica obbligatorio. </p><p>Di Bergoglio faccio perfino fatica a ricordare il cognome. </p><p>A pelle, eh, niente di troppo ragionato.</p><p>Vado a prendere l'aereo...</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-17986659893680308892024-03-12T09:43:00.003+00:002024-03-12T09:43:38.875+00:00Così fan tutti<p>Prendo spunto da un film che non ho visto tratto da un libro che non ho letto per fare le mie considerazioni mattutine, bevendo un caffè.</p><p>Fidandomi di quello che si può leggere in rete, il film, La zona di interesse, parla delle quotidiane vicende di una famiglia tedesca che vive nelle immediate vicinanze del campo di Auschwitz, bellamente disinteressandosi di ciò che succedeva sotto il loro naso, come se il campo fosse una banale fabbrica di bulloni. </p><p>Arrivo velocemente al mio punto. Se io fossi nata, che so, nel 1920 e fossi cresciuta in quel clima là, in un mondo rigidamente diviso in buoni e cattivi, ricchi e poveri, nobili e gentucola, con l'idea di fondo, da tutti condivisa e talvolta pure verbalizzata, che se il Creatore ha messo una persona nella fila dei cattivi, dei poveri, della gentucola qualche ragione doveva pur averla e chi sono io per dubitare della bontà delle Sue ragioni... ecco, io Floriana sarei stata capace di ragionare con la mia testa (formata a quella scuola là) e di discriminare le Sue ragioni (ammesso che tali ragioni esistano, ma questo è un altro discorso) da quelle della morale corrente? E non parlo del partito o della politica, no: le idee di partito, la politica in genere sono questioni delle quali è necessario discutere e questo è risaputo da tutti, sono le regole del gioco. No, parlo della morale corrente, quelle idee talmente radicate nella nostra mentalità da essere <i>universalmente</i> considerate giuste <i>per loro natura</i>. </p><p>Insomma, sarei stata Giorgio Perlasca o Nelly Voskuijl? </p><p>PS: "<i>Universalmente</i>" merita un approfondimento. I codici morali variano da cultura a cultura, ma ogni cultura considera i propri come universali, non soggetti a critiche e validi per l'umanità intera. Quando qualche comportamento non rispetta i nostri codici morali, non lo percepiamo alla stregua di un semplice reato ma come un comportamento disgustoso, disumano. Colpisce i nostri istinti molto prima e molto più violentemente della nostra razionalità. Come l'amore è eterno finché dura, la morale è universale entro i confini della cultura che l'ha prodotta.</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-81350034093227681642024-03-11T09:59:00.004+00:002024-03-11T19:45:54.795+00:00D<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlUNrwt3yQmn3OgJDc8PlYrTOcd7W1uqerr5qwi83LpwbpEvbkCPGGA2jeFY0jf43a0tONJCpJmZk9B_gmoaFpZfQhFaBZPmgAWWeiNPn2DQ7BBnCSEdh7LJfd6Qey6bEdQTISR_Dx6k85DQ4qYxQgVOn95F9ue5Is4a69XB8CSdBZPwn1iQb7GrJJkv8/s312/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.11.11.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="280" data-original-width="312" height="170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlUNrwt3yQmn3OgJDc8PlYrTOcd7W1uqerr5qwi83LpwbpEvbkCPGGA2jeFY0jf43a0tONJCpJmZk9B_gmoaFpZfQhFaBZPmgAWWeiNPn2DQ7BBnCSEdh7LJfd6Qey6bEdQTISR_Dx6k85DQ4qYxQgVOn95F9ue5Is4a69XB8CSdBZPwn1iQb7GrJJkv8/w190-h170/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.11.11.png" width="190" /></a></div><p><br /></p>D come Domenica. E, così come i lombardi vanno a Milano, noi siamo andati a Parigi per una giornata di arte e flânerie.<p></p><p>Alla <a href="https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr">Fondation Louis Vuitton</a> abbiamo visito una retrospettiva dedicata a <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mark_Rothko">Mark Rothko</a>, artista del quale non avevo sentito parlare fino a gennaio, ignorante che sono. Ho linkato il pagina in italiano, ma, se siete curiosi, quella in inglese è molto più ricca di informazioni.</p><p>Ha iniziato con cose tipo questa</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhowxWaU4HbOMVs7P8XWqVko4qKCQNCKW_Laaz7lJ1oBycdUFdyCCYFyewdxcEnctGlSFyEmXgmpNnkYs2VHuZwm1yvXmdxJKFqkYBSa7PXs68-VXSaOsnRAxG_cwl3NFCCcaIlaX8wvS8ykOVRGOYKmJC635vAhSfld9gCVmiDY_dVJlEsb2QX3iKFUcs/s1282/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.18.35.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="940" data-original-width="1282" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhowxWaU4HbOMVs7P8XWqVko4qKCQNCKW_Laaz7lJ1oBycdUFdyCCYFyewdxcEnctGlSFyEmXgmpNnkYs2VHuZwm1yvXmdxJKFqkYBSa7PXs68-VXSaOsnRAxG_cwl3NFCCcaIlaX8wvS8ykOVRGOYKmJC635vAhSfld9gCVmiDY_dVJlEsb2QX3iKFUcs/w261-h192/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.18.35.png" width="261" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Underground Fantasy, 1940)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">poi questa</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimLSxompEUb7Wh7LnAAlXryqHqZg1fsYOG8Z9KDOD6IIxqAj3hc22XtTFBJlVvA8MRdFczWQdr6O6U3UGRWUFgEl_-m2vpTpdsfCEDRRgEc6rXS9g73Jrs53drAPvqB_F3-p1me6vpdaMULT99MJjg6HPcQ4dYa0D9ks88Up8FCfVWXE5FOQYRHImzsDU/s556/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.21.21.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="370" data-original-width="556" height="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimLSxompEUb7Wh7LnAAlXryqHqZg1fsYOG8Z9KDOD6IIxqAj3hc22XtTFBJlVvA8MRdFczWQdr6O6U3UGRWUFgEl_-m2vpTpdsfCEDRRgEc6rXS9g73Jrs53drAPvqB_F3-p1me6vpdaMULT99MJjg6HPcQ4dYa0D9ks88Up8FCfVWXE5FOQYRHImzsDU/w265-h177/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.21.21.png" width="265" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Antigone, 1941)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">per arrivare alla fine a cose cosi </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQaH_0AWUto4W2phEpAStQ9Xjj0U2xhuZZqMOCHPhvQd90KQJoxsrizSpkxkW14w0eFZ3QC6jbzn4Vptg577iOvW2hurhZUO2fUi7iJ8u-u5iCLsgG4Z47Rhi7CR2LOTZLkTWtPCU1yiQaQljLNMDam7RvSrFFl0oDKw8yqoFQcyYpv2R4A7vJ0eD7Emo/s610/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.29.20.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="610" data-original-width="440" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQaH_0AWUto4W2phEpAStQ9Xjj0U2xhuZZqMOCHPhvQd90KQJoxsrizSpkxkW14w0eFZ3QC6jbzn4Vptg577iOvW2hurhZUO2fUi7iJ8u-u5iCLsgG4Z47Rhi7CR2LOTZLkTWtPCU1yiQaQljLNMDam7RvSrFFl0oDKw8yqoFQcyYpv2R4A7vJ0eD7Emo/s320/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.29.20.png" width="231" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Green on blue, 1954)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Altre tele non hanno più neppure titoli (che già questo, Green on Blue, sono solo i nomi dei colori), e vengono identificate solo coi numeri. Una delle piu famose pare essere la n. 10</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Alla Tate di Londra, una sala ospita un'installazione permanente di sue opere, progettata da Rothko stesso</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGOAOE_BS0MyGhE8kxyjpaV9VBGpxrYmqYLXirh8dD157VhCgyvWnOso-1jqj9aAV_FzM7-zkKWyp-h4aq3Zu1GhaVWDmiCmE7wrobFsYygRT6aEkZpVIjLU7mvTtt5F2fLLU2Qu1eP0Z2YBZhyolaxlqiQjqt9moe58PuBNlQOicI1CzxuFWiZJVhTIA/s532/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.33.34.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="358" data-original-width="532" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGOAOE_BS0MyGhE8kxyjpaV9VBGpxrYmqYLXirh8dD157VhCgyvWnOso-1jqj9aAV_FzM7-zkKWyp-h4aq3Zu1GhaVWDmiCmE7wrobFsYygRT6aEkZpVIjLU7mvTtt5F2fLLU2Qu1eP0Z2YBZhyolaxlqiQjqt9moe58PuBNlQOicI1CzxuFWiZJVhTIA/w274-h184/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.33.34.png" width="274" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(fra le altre: Black on Maroon, 1958)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Leggendo cose prima di andare a vedere la mostra, mi sono imbattuta in una sua considerazione interessante. Diceva che c'è chi pensa che l'arte non possa prescindere dalla qualità della rappresentazione, talvolta a prescindere da ciò che si rappresenta. In altre parole, che un soggetto banale ma estremamente ben rappresentato abbia intrinsecamente una superiore qualità artistica. Ma questo è manierismo, commentava il nostro, non arte. Il soggetto, ciò che si rappresenta è parecchio importante, non un dettaglio trascurabile (o un pretesto per mostrare abilità tecniche come per gli iper-realisti, aggiungo io).</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Ma poi nelle sue tele lui elimina ogni soggetto, elimina i soggetti perfino dai titoli. Restano solo le emozioni che hanno spinto lui a dipingere e che le sue opere suscitano in noi che guardiamo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Quando le suscitano...</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Questo il contenuto della mostra. Ma il contenitore? Che spettacolo, il contenitore!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Un nucleo di edifici rivestiti di pannelli in calcestruzzo fibroso bianco, il tutto avvolto in una serie di vele di vetro a loro volta sostenute da una struttura in acciaio e legno lamellare.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Quando il Genio incontra Paperon de' Paperoni!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSFc7Kv0KyCXucddVF2RZZ4xJRJPI0-mTgyvKnRBuiViBpS_PZuCXjJk9iVEeeMzB1Cm3gCwO7l1Aq0yvKyuavA6Z4ShUDFW-0Q0UsgD0XrxYMeU-hlycJ3Vk8xTaCXkC83nx0olDufpbKUpOV-vOybkYZGJMXhh7GK2KEyI2KveyA3_ZeKQ0aRVE_U14/s1664/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.53.40.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1252" data-original-width="1664" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSFc7Kv0KyCXucddVF2RZZ4xJRJPI0-mTgyvKnRBuiViBpS_PZuCXjJk9iVEeeMzB1Cm3gCwO7l1Aq0yvKyuavA6Z4ShUDFW-0Q0UsgD0XrxYMeU-hlycJ3Vk8xTaCXkC83nx0olDufpbKUpOV-vOybkYZGJMXhh7GK2KEyI2KveyA3_ZeKQ0aRVE_U14/s320/Screenshot%202024-03-11%20at%2010.53.40.png" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI05HouRgxZaW21KKZi93wM_sjpn4TKzCdUljdSxhN4vD1r2OfEvx2tlHCsDtgpO9ulA0V7KZmbWJ3CxICtEFir3NShAYIopA5MRKQIyfVFMT4cBd2J_XSRytTaAF6aaGuXCcqsf-sR5DPaQQJ04nYpNGtapzs_c4f-bQpCIpUGQMVOXkrFUEuzem7ZPw/s2048/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.44.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="921" data-original-width="2048" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI05HouRgxZaW21KKZi93wM_sjpn4TKzCdUljdSxhN4vD1r2OfEvx2tlHCsDtgpO9ulA0V7KZmbWJ3CxICtEFir3NShAYIopA5MRKQIyfVFMT4cBd2J_XSRytTaAF6aaGuXCcqsf-sR5DPaQQJ04nYpNGtapzs_c4f-bQpCIpUGQMVOXkrFUEuzem7ZPw/s320/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.44.jpeg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgdTNM1uIeytVSYY08NOsSyZHg1RK73vldpEu6stmPA-PeWRI1bcfZuleUEWvu3GnjlLAz2vOT6izd0NWRbteU9r-J6Qzjk6tmNxT9ioAPAd91qR3I0p98P5e8O0fhG9nmZK51uRE9DrH7V_dvxcoYpQ5yRsTdUO2nVvtRnBZ3rBYmIP4EdIRkHsVqCS0/s2048/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.44%20(3).jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="921" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgdTNM1uIeytVSYY08NOsSyZHg1RK73vldpEu6stmPA-PeWRI1bcfZuleUEWvu3GnjlLAz2vOT6izd0NWRbteU9r-J6Qzjk6tmNxT9ioAPAd91qR3I0p98P5e8O0fhG9nmZK51uRE9DrH7V_dvxcoYpQ5yRsTdUO2nVvtRnBZ3rBYmIP4EdIRkHsVqCS0/s320/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.44%20(3).jpeg" width="144" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJYpnU9t9T6DeE1x8RYacCS5ux2tqVXmrDpJdZ-Z9UlN_GjkvqmMDwi_mhHVxkIPjx3DtYLCxzaTRendDhEv6QBly16lVOq69xdHVT68pnF8aDJbtMDysi2kfOj6c8YfUycchCCEuXWLT7RLyplBxjJ2hX7bNm1FoOG6zKe-th0n7niFWw0FJYxkW3ZHY/s2048/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.44%20(2).jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="921" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJYpnU9t9T6DeE1x8RYacCS5ux2tqVXmrDpJdZ-Z9UlN_GjkvqmMDwi_mhHVxkIPjx3DtYLCxzaTRendDhEv6QBly16lVOq69xdHVT68pnF8aDJbtMDysi2kfOj6c8YfUycchCCEuXWLT7RLyplBxjJ2hX7bNm1FoOG6zKe-th0n7niFWw0FJYxkW3ZHY/s320/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.44%20(2).jpeg" width="144" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaqFtfZCbQXpgkSmv1_Zv74YxGsPR-SFH9fFMOJ356tEI32xm-RhLnUcbSCCEiM161VcrrYPb33zdKEyuEM7mCzx4EzLEgqvx8XT9ssOdG-XgYVeDdbuJzEavoLmV01Ur0stqhEjiK1bU43eDRDYpJjmlzc_gEyLQaH3DzcAzGQH07isO5wOiB52wTX2Q/s2048/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.44%20(1).jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="921" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaqFtfZCbQXpgkSmv1_Zv74YxGsPR-SFH9fFMOJ356tEI32xm-RhLnUcbSCCEiM161VcrrYPb33zdKEyuEM7mCzx4EzLEgqvx8XT9ssOdG-XgYVeDdbuJzEavoLmV01Ur0stqhEjiK1bU43eDRDYpJjmlzc_gEyLQaH3DzcAzGQH07isO5wOiB52wTX2Q/s320/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.44%20(1).jpeg" width="144" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjNns0NKPFcxtZRcjzdrhdfpvett-9eKZkha2Wx-gEjohHD0Mh1lq935FbUQAvyq3BrO5MTcpd6M4Pi10r6bMDv1sA21wI6oLNMAbAkz7J-_4x-YeDJNFVCu7wshTxDI2Mr6zpqcWzg4xaj8a6_e2WP0qk6qSvwaT7wsYJ11JYg3CNyILAn74ZDSc67XA/s2048/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.03.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="921" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjNns0NKPFcxtZRcjzdrhdfpvett-9eKZkha2Wx-gEjohHD0Mh1lq935FbUQAvyq3BrO5MTcpd6M4Pi10r6bMDv1sA21wI6oLNMAbAkz7J-_4x-YeDJNFVCu7wshTxDI2Mr6zpqcWzg4xaj8a6_e2WP0qk6qSvwaT7wsYJ11JYg3CNyILAn74ZDSc67XA/s320/WhatsApp%20Image%202024-03-11%20at%2010.50.03.jpeg" width="144" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Ogni tanto mi ricordo di essere stata un ingegnere e, beh, mi viene più facile riconoscere un genio-architetto che un genio-pittore!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p><br /></p><p><br /></p><p> <br /> </p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-57605526791274976842024-03-08T08:20:00.003+00:002024-03-08T08:20:36.795+00:00C<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsZko9pJkOnOpltw8_qhIDmUdwia4nuuo5D0CuIEi3WjBYN8uIu1AEgwWMKRBP_4ejRnhjm6wZj4ciCr-PnET3QtIvK9A_F2nlW0xAEPF90C59WHpGh6o30DXHivhxvgcWn1xBA4iynzcnGAPFdBNIkFFeV4YW9gSh3lcAFWetcZRpe4DgKu6cTqa1bTg/s336/Screenshot%202024-03-08%20at%2008.42.20.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="316" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsZko9pJkOnOpltw8_qhIDmUdwia4nuuo5D0CuIEi3WjBYN8uIu1AEgwWMKRBP_4ejRnhjm6wZj4ciCr-PnET3QtIvK9A_F2nlW0xAEPF90C59WHpGh6o30DXHivhxvgcWn1xBA4iynzcnGAPFdBNIkFFeV4YW9gSh3lcAFWetcZRpe4DgKu6cTqa1bTg/w202-h215/Screenshot%202024-03-08%20at%2008.42.20.png" width="202" /></a></div><br />Oggi non è C come cuore, ma C come Che Cavolo...<p></p><p>È l'8 Marzo: in Italia "Festa delle Donne", in Francia "Festa dei diritti delle Donne", e non è la stessa cosa. Serve, una festa? No, se viene usata come momento-coccole: guarda come siamo bravi, noi che per il resto dell'anno ce ne freghiamo altamente, vi mandiamo una mimosa, vi mandiamo a cena fuori con le amiche e poi ce ne laviamo le mani.</p><p>E certe donne non sono da meno e non si meritano altro. Si mettono lì, in abitini provocanti a commentare partite di campionato, a pubblicizzare siliconi sigillanti o birre, a solleticare, con la loro presenza decorativa, il "maschio parlante o vincente" di turno. Mi sale ogni volta una rabbia... </p><p>Piccolo aneddoto di vita vissuta. Neolaureati, stessa età, stessa facoltà, stesse competenze, io e il Peppo rispondevamo agli stessi annunci e mandavamo CV alle stesse aziende. Non si contano gli episodi di discriminazione: lui convocato per un colloquio e io no, ho anche ricevuto una lettera con la quale mi comunicavano di non avere posizioni per una figura come la mia mentre lui faceva colloqui con la stessa azienda! Oppure io e mio fratello a colloquio in un ufficio in Foro Bonaparte: a me hanno chiesto se fossi fidanzata, se avessi intenzione di sposarmi e di avere figli con una nonchalance ammirevole. A lui no. O in cantiere, io interpellata sulle sfumature di giallo per una cucina e lui a indagare sulle cause di una macchia di umidità, lui "l'ingegnere", io "la Floriana". Potrei andare avanti. Vivere queste esperienze e leggerne sui giornali non è la stessa cosa.</p><p>E va bene così: sono passati decenni e spero che mia figlia non debba affrontare le stesse esperienze. </p><p>Chiedo venia, mi arrabbio sempre l'otto Marzo, poi passa.</p><p>Come la festa.</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-70955253735022718862024-03-07T11:30:00.002+00:002024-03-07T11:30:42.436+00:00B<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNRgzLdHO5WMfP56Tph4KzmamGzMFgYZm1SBEayHfdD9yrSNYP7O3IgQ0iK2s4YEgr-9lAQLLWA7EvqL_oeKeHuu-5Izh8GzcNMCp5i_uLgMnAVUfWk4RmAVp7uU5nrQ5qGRW_nSStxSRXEO_wrHzcW2S9jHCyrD8tsTG08yvcvzpRfaY7IAiAq1hP7-U/s494/Screenshot%202024-03-07%20at%2011.26.59.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="302" data-original-width="494" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNRgzLdHO5WMfP56Tph4KzmamGzMFgYZm1SBEayHfdD9yrSNYP7O3IgQ0iK2s4YEgr-9lAQLLWA7EvqL_oeKeHuu-5Izh8GzcNMCp5i_uLgMnAVUfWk4RmAVp7uU5nrQ5qGRW_nSStxSRXEO_wrHzcW2S9jHCyrD8tsTG08yvcvzpRfaY7IAiAq1hP7-U/s320/Screenshot%202024-03-07%20at%2011.26.59.png" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Con questa me la gioco facile!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Lui, sempre originale, invece del classico "mmmmm", ha iniziato a lallare mugugnando bbbbbb e facendo quella smorfietta con la bocca che mi piaceva da impazzire e che mi spingeva a tenere la macchina fotografica sempre a portata di mano finché, estasiata, sono riuscita a immortalare l'attimo. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZuErAlkPDzhC3BTPF1ZLdK1Gu6EcINQwtjeQyaaI3uBLIqh4zmJU6IkTmjLDtQoWsipt18p_BAUuOnbi4LMbUqS8CDzwgS9Rh4VEbic6qBREzTbVDpgPxGT2eIkINnYklpG7ZnkXMkqerEGllxbUzbzUKHda9DWPGeD6iRCn7cT6zQ58xifnr-GulWVQ/s1024/bhbhbhbh.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZuErAlkPDzhC3BTPF1ZLdK1Gu6EcINQwtjeQyaaI3uBLIqh4zmJU6IkTmjLDtQoWsipt18p_BAUuOnbi4LMbUqS8CDzwgS9Rh4VEbic6qBREzTbVDpgPxGT2eIkINnYklpG7ZnkXMkqerEGllxbUzbzUKHda9DWPGeD6iRCn7cT6zQ58xifnr-GulWVQ/s320/bhbhbhbh.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Aveva 5 mesi, allora, e da allora non ha mai smesso di parlare!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">La sua prima parola intelligibile? "Grazie" (giuro!)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Le più buffe? "Blu", pronunciata con un guizzo della punta della lingua fra le labbra, e "hackhnia", con tutte le aspirate che vi vengono in mente. Vi sfido a tradurla...</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Le prime frasette? "Totto am" durante un feroce attacco di fame e "bibba giù" durante un ancor più feroce attacco di gelosia. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Bei momenti, quando addormentarsi fra le mie braccia era tutto ciò di cui aveva bisogno...</div><br /> <p></p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-32299279863667545682024-03-06T09:18:00.003+00:002024-03-06T09:18:46.617+00:00Céline e Morante? Faccio finta di sapere di cosa sto parlando...<p>Ho da poco finito di leggere il "Viaggio al termine della notte" e sto ascoltando (stirare è un'attività intellettualmente vuota, va riempita in qualche modo...) "La storia" e ho notato che, pur nelle loro differenze, per certi versi si assomigliano.</p><p>Diversi luoghi (Francia, Africa e USA il primo e Roma -almeno finora- il secondo), epoca (1914-32 il primo, la seconda guerra mondiale -almeno finora- il secondo) e punto di vista narrativo (in prima persona il Viaggio, in terza la Storia), si assomigliano molto nello sguardo sul mondo. </p><p>È ovvio che le vicende personali siano, per ciascuno di noi, molto più rilevanti di quelle universali (così come è ovvio che queste ultime abbiano pesanti ripercussioni sulle prime), non stupisce quindi che i due racconti lascino sullo sfondo guerre e crisi per concentrarsi sul comportamento leggero della ragazza del momento o sul costo esorbitante della carne al mercato nero. Ma il modo in cui le Vicende con la V maiuscola, quelle che verranno poi raccontate sui manuali di storia, vengono lasciate sullo sfondo, ecco, questo stupisce. È come un tulle rado e trasparente che, utilizzato unicamente come supporto per il ricamo delle vicende personali, semplicemente scompare. In questo Céline è un maestro.</p><p>(Inutile sottolineare che, su un tulle diverso, l'intero ricamo cambierebbe). </p><p><br /></p><p>Manca molto alla fine de La Storia, chissà se le atmosfere cambiano nei prossimi capitoli...</p><p><br /></p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-5309385942683974752024-03-05T15:28:00.001+00:002024-03-05T15:28:28.664+00:00Arcobaleno (Copiando Chiara...)<p><br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi17CoV3fLKuE-eti2wx8nw2iUnyN2jwn3iP67ENPzh9OJdeiwZPzTBtMR3Oul__Xp1cMCsHNL3f6qulf2qdvxeew_TsFwSoaLYjSYnFRZNDyDxfqyyipYanX63i4ySuAYU-CvvghqwfKlslU_W-9spLw5OsQMkqmo9GY7DvSnD7RYtw_IvfUXXlx19dAo/s1080/Screenshot_20230405-091256_Chrome.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="639" data-original-width="1080" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi17CoV3fLKuE-eti2wx8nw2iUnyN2jwn3iP67ENPzh9OJdeiwZPzTBtMR3Oul__Xp1cMCsHNL3f6qulf2qdvxeew_TsFwSoaLYjSYnFRZNDyDxfqyyipYanX63i4ySuAYU-CvvghqwfKlslU_W-9spLw5OsQMkqmo9GY7DvSnD7RYtw_IvfUXXlx19dAo/s320/Screenshot_20230405-091256_Chrome.jpg" width="320" /></a></div><br /><br /><p></p><p>Arido</p><p>Recriminare</p><p>Casi</p><p>Obsoleti</p><p>Benvengano</p><p>Audaci</p><p>Lievità</p><p>E</p><p>Neonati</p><p>Ottimismi</p><p><br /></p><p>(La miglior vendetta è l'oblio, perché io so chi sono)</p><p><br /></p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-59697605201116369052024-03-04T12:14:00.004+00:002024-03-04T12:14:49.316+00:00A<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxq_pptN6ea53XZGvZ04v5YMwU_dR-gmAb5CD2UV9jmsaQMqmgL98_-5pBQZRJmGObhPnnD7bCUsCyV-pqgXciOtdaGBZKP4Z152FkmtJYa24XcNq0mYyjry_8D1QuLoNwgJh3xeRMV01UHpEpWUA1BSdLAGp1l6A1FLMHC0tZW_88ENWi-dOUG_oxtKU/s354/Screenshot%202024-02-26%20at%2017.18.58.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="316" data-original-width="354" height="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxq_pptN6ea53XZGvZ04v5YMwU_dR-gmAb5CD2UV9jmsaQMqmgL98_-5pBQZRJmGObhPnnD7bCUsCyV-pqgXciOtdaGBZKP4Z152FkmtJYa24XcNq0mYyjry_8D1QuLoNwgJh3xeRMV01UHpEpWUA1BSdLAGp1l6A1FLMHC0tZW_88ENWi-dOUG_oxtKU/w189-h169/Screenshot%202024-02-26%20at%2017.18.58.png" width="189" /></a></div><br /><p>A come "ah" quando sono sorpresa e magari un po' perplessa</p><p>A come "Aaaahhhh" quando un sorso di acqua fresca mi disseta</p><p>A come "Ahahahah!!!" dopo una battuta divertente</p><p>A come "Ahaaah" quando colgo qualcuno con le mani nella marmellata</p><p>A come "Ahhh" quando, dopo un lungo inverno uggioso finalmente mi stendo al sole</p><p>A come "AAAAA!!!" se un topolino mi attraversa la strada</p><p>A come "Aaahhaahha" quando mi stiracchio al mattino, gli occhi ancora pieni di sonno</p><p>A come "Aaaa cavolo" sono in ritardo, devo scappare...</p><p>A presto, abbiate cura di voi!</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-69947195734440402822024-02-21T09:09:00.001+00:002024-02-21T09:12:28.207+00:00Firenze<p>Sono parecchi i punti di vista dai quali si può guardare la vicenda.</p><p>Il primo: l'inevitabile cordoglio. Cinque vite bruscamente interrotte, cinque famiglie obbligate ad affrontare un futuro che con avevano previsto e che non potranno mai più "riavere la loro vita indietro" (cito mio padre).</p><p>Il secondo: quelli che vogliono giustizia. Le prime indagini focalizzate sulle inosservanze burocratiche: quanti lavoratori in nero, quanti subappalti, quante ispezioni in quel cantiere e quante nella zona.</p><p>Il terzo: le questioni tecniche. La trave era ben progettata e realizzata? È stata movimentata e posata secondo le norme della buona tecnica? Gli appoggi erano adeguati? </p><p>Il quarto: il complottista. Sta a vedere che hanno manomesso il cantiere perché loro, a Firenze, l'Esselunga non ce la vogliono. </p><p>Il quinto: quelli che vedono sfruttamento dovunque. Gli appalti al massimo ribasso, i risparmi sempre e solo sulla sicurezza, i materiali scadenti. E le corse contro il tempo: scassera prima del tempo, metti due squadre dove c'è spazio solo per una, fa' lavorare gli operai su due turni e nel fine settimana così acceleriamo ...</p><p>Anni fa parlavo con una persona che per parecchio tempo aveva lavorato in una ASL di una provincia del nord Italia. Di mestiere aveva fatto ispezioni nei cantieri, per poi passare ad attività di formazione. All'epoca di quella conversazione questa persona non sapeva del mio lavoro, quindi parlava a ruota libera. Raccontava di come, in assenza di qualunque formazione sulle attività di cantiere, gli ispettori, dotati di una check list, venissero mandati in giro a verificare non la sicurezza nello svolgimento delle attività bensì il mero rispetto delle norme. Ma, confessava questa persona, "io di costruzioni non capivo niente, mi mettevo il caschetto in testa e andavo a spuntare le caselline della mia lista, elevando contravvenzioni se necessarie". Parlo di un periodo compreso fra il 2010 e il 2014: prima non conoscevo questa persona e dopo ho smesso di lavorare. Il grosso delle norme di sicurezza nei cantieri edili si basa(va?) su un decreto del 1956 (Millenovecentocinquantasei...) che, considerando gli straordinari cambiamenti sia di tecnologie che di materiali, non era assolutamente più adatto alla realtà del lavoro quotidiano. Ma loro quello avevano, una check list basata su una legge vecchia di 50 anni e nessuna formazione specifica.</p><p>Sono state approvate parecchie leggi, molte delle quali descrivono minuziosamente chi debba redigere quali documenti, a chi debbano essere trasmessi e con quale anticipo, chi abbia quali responsabilità e a chi e secondo quali criteri queste responsabilità possano o non possano essere delegate. </p><p>Carta.</p><p>Ma i provvedimenti davvero efficaci, quelli no, non sono stati presi. Ad esempio? Vediamo un po' ... Obbligo di un diploma tecnico (una laurea triennale, magari, o almeno un diploma di geometra...) per il titolare di una impresa di costruzione. Obbligo di un corso di formazione almeno triennale per chiunque voglia lavorare come operaio. Obbligo di un esame di certificazione linguistica per chi non è madrelingua italiana (ho avuto in un cantiere operai egiziani che non parlavano italiano e non leggevano i cartelli!). Obbligo di esperienza di lavoro nei cantieri (e quindi di possesso di un titolo di studio adeguato) per gli ispettori delle ASL che vogliano occuparsi di sicurezza, altrimenti ci troviamo nella assurda situazione di un burocrate ignorante che va a fare le pulci al lavoro di un ingegnere con laurea magistrale più 6 mesi di formazione specifica in sicurezza sul lavoro edile. </p><p>Torno a Firenze, e non per una corroborante passeggiata lungo l'Arno, purtroppo. Tante imprese in cantiere significa tante teste che decidono. In contesti come questo, la figura più importante in materia di sicurezza è il Coordinatore, professionista che dovrebbe avere voce in capitolo in ogni scelta che coinvolge più imprese, ma che il più delle volte è considerato alla stregua di una palla al piede. Io, coordinatore in quel cantiere con gli egiziani, non venivo invitata alle riunioni perché "facevo perdere tempo".</p><p>Sono felice di non fare più parte di quel mondo.</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-42852370774984809872024-02-14T10:36:00.001+00:002024-02-14T10:36:17.367+00:00Felicità <p>In testa a tutte le classifiche ci sono sempre Paesi del nord del mondo, in particolare nord Europa, generalmente Finlandia in testa seguita da Danimarca, Islanda, Israele (forse non ultimamente...) e Olanda (<a href="https://www.afar.com/magazine/the-worlds-happiest-country-is-all-about-reading-coffee-and-saunas#:~:text=According%20to%20the%202023%20World,citizens%20perceive%20themselves%20to%20be.">qui</a>, se vi interessa).</p><p>Mio figlio, bastiancontrario, sostiene invece che i Paesi più felici devono essere quelli del sud del mondo: in testa, ovviamente, il meridione d'Italia (con punte di assoluta eccellenza in Amalfi, Palermo, Modica passando per tutte le località delle sue recenti vacanze), seguito dai Caraibi e certi insospettabili Paesi africani e financo alcune repubbliche islamiche. Lui, anima candida, basa la sua personalissima classifica sul tasso di suicidi, sostenendo che chi affida il suo destino al gesto estremo è triste e depresso e, quindi, i Paesi più felici sono quelli col più basso tasso di suicidi. Non privo di logica, come ragionamento, ma superficiale e grossolano.</p><p>Il punto però resta: perché sono i Paesi del nord Europa i più felici? In altre parole: cosa si intende per felicità, lassù?</p><p>Leggiucchiando qua e là, ho scoperto che, fra le varie spiegazioni molto new age (il contatto con la natura, ritmi di vita e lavoro equilibrati, sana alimentazione e sport, la giornata nazionale della lettura, diffuso accesso alla cultura, eccetera...), la cosa che davvero accomuna questi Paesi è <i>la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni</i>. In un'intervista un finlandese diceva che loro non si sentono mai abbandonati a loro stessi e che sanno che, in caso di necessità, il loro Paese è lì. </p><p>Ecco, da noi no: noi siamo spesso abbandonati a noi stessi. Che sia quando non sai dove portare tua madre a fare una scintigrafia, o quando subisci un'ingiustizia in tribunale (in tribunale!!) e nessuno ti tutela, o quando un treno ti lascia a piedi e non vieni neppure rimborsato, o quando cambi 6 prof di matematica in V liceo o il tuo prof filosofia parla in dialetto in classe e non è neppure il tuo, di dialetto, o quando scopri che, fatto 100,000 un reddito lordo fittizio ed escluse tutte le detrazioni e deduzioni, per una famiglia di 2+2 le tasse in Italia sono il <b>triplo</b> che in Francia (se non mi credete: <a href="https://www.irpef.info/calcola-irpef-online">qui</a> e <a href="https://www.boursorama.com/patrimoine/impots/simulateur/impot-revenu">qui</a>).</p><p>In Italia, se ricevi una raccomandata da qualche ente pubblico sono sempre rogne. In UK, mi hanno segnalato che avevo pagato troppe tasse e mi chiedevano come volevo essere rimborsata.</p><p>E mi hanno rimborsata.</p><p>In 2 settimane.</p><p>Oggi è una giornata un po' così: mi sento polemica. Mi hanno consegnato un mobile danneggiato e me ne sono accorta solo il mattino dopo, pulendolo. E me lo dovrò tenere così perché non me ne sono accorta in presenza dei montatori e in questo Francia e Italia sono sorelle, altro che cugine. </p><p>A presto</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-8411324385469892912024-02-08T08:35:00.000+00:002024-02-08T08:35:05.252+00:00È una giornata un po' così <p>Diluvia, mi scoppia la testa, ieri in palestra ho esagerato e mi fa male tutto ma, lucky me, oggi non ho impegni, quindi me la prendo comoda.</p><p>Mai comoda come <a href="https://www.facebook.com/100000667627102/videos/408332225001804/" target="_blank">questo</a>, però...</p><p>In <a href="https://www.classicfm.com/composers/cage/as-slow-a-possible-aslsp-germany-organ-chord-change/" target="_blank">questo articolo</a> si racconta che la performance ha avuto inizio nel 2001 per terminare, se i calcoli sono corretti, nel 2640.</p><p>Sempre che nel frattempo l'umanità non si sia sciolta come neve al sole.</p><p>Ma vi immaginate? Noi estinti da tempo e una specie aliena, finalmente libera di girovagare sul nostro un-tempo-verde&azzurro pianeta si imbatte in questo strano oggetto che, posto in un luogo dall'aria solenne, emette un suono, immutabile... </p><p><br /></p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-91304447784370450842024-01-31T11:45:00.004+00:002024-01-31T11:49:53.415+00:00Di nuovo qui...<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZTiD9IY3R25JXEc64-LlReDeLMbnQ_Dg-fw3go-PZUShJoIWpPHdRrZJf-K56mqXiVS__nO82h1Efx2f0LbKlxFloY8e0-TtdWhoPa4l2ZXa42Hj6Z83rXY_5wu9RMiVvzfR0GPr9o9dgl0ulQPy5yqBjPNBNGxVVbwi5lUCSVKq-IcBeC75-qu5aT5Q/s4032/20240131_123737.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="2268" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZTiD9IY3R25JXEc64-LlReDeLMbnQ_Dg-fw3go-PZUShJoIWpPHdRrZJf-K56mqXiVS__nO82h1Efx2f0LbKlxFloY8e0-TtdWhoPa4l2ZXa42Hj6Z83rXY_5wu9RMiVvzfR0GPr9o9dgl0ulQPy5yqBjPNBNGxVVbwi5lUCSVKq-IcBeC75-qu5aT5Q/s320/20240131_123737.jpg" width="180" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div>Non scriverò quello che avrei scritto stamattina se l'idea brillante che avevo avuto non fosse svanita insieme all'effetto del caffè. Scriverò invece una cosa banale e forse patetica, una lamentela insignificante, buona solo per interrompere questo lungo silenzio.<div>I call center, che tormentano l'universo mondo di telefonate indesiderate, hanno trasformato il cellulare in un'appendice inutile, buona solo a ricevere telefonate dai numeri che abbiamo già in memoria.</div><div>La frase "riceverà una telefonata da un numero privato/sconosciuto, per favore risponda", ormai diventata comune, dà la misura di quante chiamate sconosciute rifiutiamo.</div><div>Ecco, è tutto qui...</div><div><br /></div><div>Ps: chissà se mi ricorderò mai l'idea brillantissima di stamattina...</div>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-55059849397124253272024-01-19T09:48:00.001+00:002024-01-19T09:48:36.902+00:00Vita da expatMi sono informata sui trucchetti utili per raggiungere il mio obiettivo in tempi ragiovevoli (grazie Facebook). Alle 19:58 mi collego al sito e comincio a premere regolarmente su "prenota", vai a sapere se l'orologio della pagina Prenot@Mi è sincronizzato col mio...<div>Alle 20:00 spaccate entro e, veloce come un fulmine, compilo il piccolo form con i miei dati. Ormai sudata e con pulsazioni a 152, clicco su "Vedi gli orari disponibili" e scopro che l'unica data segnata in verde è il 3 maggio e ci sono ben 3 (tre) slot liberi.</div><div>Prenoto. E mi rilasso.</div><div>Mi è andata bene: appuntamento al primo tentativo!</div><div><br></div><div>Non so come sia prendere appuntamento all'anagrafe di una qualunque città italiana per fare la nuova carta di identità, magari è pure peggio...</div>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-46387117716433837732024-01-17T09:23:00.001+00:002024-01-17T09:23:05.592+00:00Generazione sandwich <p>Siamo i figli di quelli che dicono di aver ricostruito l'Italia (ne hanno anche svuotato il portafogli, ma guai a farglielo notare...) e i genitori di quelli che ci accusano di averla distrutta. Abbiamo genitori vecchi o addirittura vecchissimi, per i quali avere un appuntamento comporta una fatica mentale per le 48 ore precedenti e fisica per le 48 successive, fatica che viene dettagliatamente descritta, talvolta rinfacciata, a noi. E abbiamo figli che si credono adulti indipendenti e esigono da noi lontananza o vicinanza secondo il momento, ma senza chiederla e noi dovremmo intuire l'esigenza così, magicamente.</p><p>Riceviamo telefonate per le ragioni più disparate: come si fa lo spezzatino? hai mandato al dottore la richiesta per il sonnifero? mi spieghi come fare i ricci? la mamma ha bisogno di un deambulatore più piccolo, chiami tu? ti mando la mail che ho scritto al prof: mi dici cosa ne pensi? </p><p>E noi rispondiamo, sempre e volentieri. Anche se vorremmo che la vecchiaia fosse più facile per loro, rispondere non ci pesa, ma mai che ci chiedano come stiamo, se abbiamo bisogno di fare due parole, se siamo tristi... </p><p>A questo provvedono le amiche. Meno male che ci sono.</p><p><br /></p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-41765209387575281222024-01-08T19:41:00.000+00:002024-01-08T19:41:34.381+00:00L'una di notte<div>00:59 esasperata, mi alzo, prendo la felpa e vado in sala dove sonnecchia una gatta appallottolata sulla sua coperta. L'ho sferruzzata io per regalarla a Matilde in partenza per l'università, ma lei ha preferito lasciarla a casa e le gatte ne approfittano. La micia muove le orecchie all'indietro, socchiude un occhio e malvolentieri si sposta sul cuscino. Tiro verso di me un angolo della coperta, appena quel che basta per coprirmi una gamba, e crollo. Per un paio d'ore dormo di sasso, rubando spazio e calore alla gatta. Poi, sarà il freddo, mi risveglio e torno in camera.</div>03:05 metto un dito sotto il naso del russatore seriale sperando di disturbarlo quel tanto che basta per farlo smettere, ma non tanto da svegliarlo. Funziona: lui si gira sul fianco e io chiudo gli occhi. Ma il cervello, ormai pimpante, non mi dà tregua e rimugina e rimugina e rim... alle 04:47 guardo per l'ultima volta il cellulare, e crollo. Alle 06:30 suona la sua sveglia, io mi rigiro e miracolosamente mi riaddormento. Alle 07:30, puntuale come un mal di testa la sera dopo un esame, suona la mia, di sveglia. Sarà una lunga giornata.<div><br /></div><div>Devo prendere un treno la mattina presto? Mi sveglio alle 5 per paura di perderlo<div>Sono preoccupata per la salute di un familiare? Mi addormento alle 2, mi sveglio alle 4, mi riaddormento alle 7 ma poi suona la sveglia e allora...</div><div>Il russatore seriale che dorme al mio fianco mi delizia con un suo concerto grosso? Magari, se lo <i>saccagno</i> per bene, riesco anche ad addormentarmi a un orario decente, ma se poi si rigira e comincia il secondo movimento, non c'è più verso di riprendere sonno. Dormire non è più un'attività naturale, alla mia età: come per mio padre digerire, richiede routine e dedizione. L'una di notte è uno spartiacque fra una notte decente e il prologo di una giornata infernale.</div><div><br /></div></div>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-80941650814114483152023-12-20T10:14:00.003+00:002023-12-20T14:07:34.952+00:00Angela SofiaEra mia madre: passo svelto da bersagliere, sempre di corsa e sempre millemila cose da fare. Lei, che non ha studiato e che per questo si è sempre sentita menomata, se doveva difendere noi figli andava davanti al padreterno: l'ho sentita con queste mie orecchie dare dell'incompetente a uno pneumologo che secondo lei non mi stava visitando con lo scrupolo adeguato alla ipotetoca gravità del mio stato! Ha gestito senza fare un plissé i numerosi e seri acciacchi mio padre, di mia nonna e di mio nonno. Quando io e mio fratello ci siamo laureati, orgogliosa come solo una madre poco istruita può essere, camminava per le vie della città con un sorriso stampato in volto che non dimenticherò mai. Mio padre bloccato a letto con due vertebre fratturate, lei andava in cantiere a dirigere i lavori con una nota da seguire e un piglio militaresco che io non ho mai avuto.<div>Mai stata sportiva (la ginnastica fa sudare), ha comunque sempre avuto un fisico da urlo e uno straordinario gusto nel vestire: sempre discreta, sì, ma aveva belle gambe e le piaceva mostrarle. A mia nonna che la rimproverava con un severo "ma tuo marito cosa dice?" rispondeva "mio marito guarda!"</div><div>Ora è la mia mamma: gravemente sottopeso, il passo sempre più incerto, perde l'equilibrio se si alza senza cautela e cade. Fa fatica a usare le posate, non riesce più ad allacciare i pantaloni o ad abbottonare la camicia. Farsi lavare i capelli la sfinisce, e dopo colazione deve necessariamente fare un pisolino in poltrona. Irrequieta, si sveglia 15 volte per notte per i motivi più disparati o magari anche senza. Ieri ha chiamato "mamma" mio padre, e lui ha pianto.</div><div><br><div> </div></div>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-3445171312401179212023-12-16T14:18:00.001+00:002023-12-16T14:18:34.164+00:00È infine arrivato quel giorno......quel giorno in cui scoprire che le mani della mamma sono meno gonfie rappresenta una bella notizia, da comunicare con urgenza e un velo di cauto ottimismo a mio fratello.<div><br></div>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-35147403432446215852023-12-12T07:41:00.002+00:002023-12-12T07:47:08.550+00:00Quando fuori è ancora buio...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj-HVLhXPXbEY9f5VeHfbsovnz46ipyu9H9GYt7atKssx59Yp7dxlrssT91zjBOQ7eY7VIC9Rhm6UAT6eOUjPx6TIA0oUey_kLYKQfn5Tpj2i5FCJ4C3-Ey-OTudaHQ78vcjM-AVcVsju9djSjePa_RMqaLVoeww6lMTElepHDaUWItUMzB69XsVgbPfjo" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj-HVLhXPXbEY9f5VeHfbsovnz46ipyu9H9GYt7atKssx59Yp7dxlrssT91zjBOQ7eY7VIC9Rhm6UAT6eOUjPx6TIA0oUey_kLYKQfn5Tpj2i5FCJ4C3-Ey-OTudaHQ78vcjM-AVcVsju9djSjePa_RMqaLVoeww6lMTElepHDaUWItUMzB69XsVgbPfjo" width="400">
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</div><div><br></div>...e l'umidità della notte non ha ancora abdicato, fingo di non pensare che in Italia, oh dolce Italia, magari non sarà ancora primavera ma almeno un po' di luce già si vede.<div>Mi dirigo con passo svelto in stazione. Sono in anticipo di almeno mezz'ora ma non so come tenere a bada l'impazienza. </div><div>E siccome anche in stazione devo aspettare, aspettando scrivo. E penso.</div><div><br></div><div>So cosa significa sentirsi finiti, merce usata, senza un futuro. E so cosa significa essere stata travolta da quell'abbraccio nero e spesso nel momento sbagliato della mia vita (non ne esiste uno giusto, ma alcuni sono più sbagliati di altri), quando nessuno dei miei coetanei si era mai neppure avvicinato a esperienze simili, figuriamoci viverle. E quindi capirle. Quella conseguente sensazione di implacabile solitudine, quando qualunque cosa venga detta sollecita la medesima, infastidita reazione: non hai capito niente, taci.</div><div>C'è una bellissima poesia di Emily Dickinson che ammonisce, sto parafrasando, di non avvicinarsi a chi soffre se non si abbia avuto la ventura di aver sofferto altrettanto. Ecco, certi dolori non si possono immaginare.</div><div>So anche che la sensazione di essere finiti è fallace, ma crederci è impossibile. </div><div><br></div><div>So cosa significa aver bisogno di un abbraccio sincero e caldo e sapere dove andare a prenderlo, e so che, se non cambia la vita, la rende sopportabile.</div><div>So (e qui faccio un po' di fatica ma nessuno ci ha mai promesso una vita facile...) che negare le mie esigenze ha effetti devastanti sul benessere degli altri, che avere cura di me, della mia salute fisica e mentale (e mentale!) è fondamentale. Magari non nell'immediato, ma vorrei che vedeste come si è ridotta mia madre per essersi sempre messa da parte, sempre in seconda linea, col destino segnato dall'educazione ottocentesca e campagnola di mia nonna (servi tuo marito, fa' il cagnolino, obbedisci).</div><div><br></div><div>Pioviggina, qualcuno ha aperto l'ombrello ma non molti. Io, seduta in una calda sala d'attesa, fatico a immaginare il tempo là fuori...</div><div><br></div>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-6641954997995452102023-12-08T11:17:00.003+00:002023-12-08T11:17:57.095+00:00Libri che non ho capito<p> Sono sempre stata dell'avviso che la letteratura sia materia davvero complicata: interpretare il non detto, i simboli, il sottinteso richiede un sensibilità superiore, la condivisione di un certo substrato culturale con l'autore e, soprattutto, richiede di essere in un certo senso un po' artisti anche noi che leggiamo.</p><p>A me tutto questo manca. Ergo, delle opere letterarie, soprattutto quelle di un certo spessore, frequentemente perdo il senso profondo e, perciò, la loro bellezza.</p><p>Normalmente però, pur non riuscendo magari ad andare a fondo, quello che capisco è sufficiente per permettermi di goderne.</p><p>Normalmente.</p><p>In almeno 3 circostanze, invece, sono arrivata in fondo attraverso una serie di "Cosa cavolo stai dicendo Willy?".</p><p>La prima: "Il Maestro e Margherita"; la seconda: "L'Aleph"; la terza: "Le città invisibili"</p><p>Sicuramente ce ne saranno state altre, ma adesso non mi vengono in mente. E altre mi hanno messo in difficoltà (Candido, per esempio) ma in modo diverso, non con questo senso di totale disorientamento.</p><p>A "Il Maestro e Margherita" darò presto una seconda possibilità: l'ho letto una ventina di anni fa e il tempo cambia tante cose, magari sono migliorata, nel frattempo 🙂</p><p>Buon fine settimana e fate un albero bello, mi raccomando!</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-55596080792375972112023-12-05T12:53:00.001+00:002023-12-05T12:53:13.265+00:0030/30 - The finish line<p>Eccoci qui, ce l'abbiamo fatta: 30 post in 30 giorni!</p><p>Nella mia mente, avevo pensato di scrivere 30 belle notizie, ma non ce l'ho fatta. Pazienza, non si può avere tutto. </p><p>Non è sempre stato facilissimo trovare argomenti e talvolta il tempo, ma è stato un bel gioco. E come facciamo sempre alla fine della lezione di yoga, ringrazio me stessa per lo spazio che mi sono ritagliata.</p><p>Namaste</p><p><br /></p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-24602043516014685002023-12-04T12:55:00.000+00:002023-12-04T12:55:12.454+00:0029/30 - La cena dei cretini<p>Come non provare la sensazione di essere completamente all'oscuro dei veri meccanismi di funzionamento del mondo? </p><p>Non parlo di teorie complottiste da 4 soldi, parlo dei meccanismi veri, formali di funzionamento del mondo.</p><p>Mi spiego. </p><p>Sabato ho iniziato a guardare una serie su Netflix (ma anche a voi si attorciglia la lingua a dire "Netflix"?) dal titolo The Diplomat. Racconta le vicende del nuovo ambasciatore (che è una donna ma non si dice ambasciatrice, chissà perché...) USA nel Regno Unito, nominata all'indomani di un attentato a una nave britannica. Senza entrare nei dettagli per non spoilerare niente, il racconto del protocollo per l'installazione nel nuovo ruolo, le persone con le quali può o non può parlare nelle diverse fasi, i rapporti di forza fra le diverse autorità, il non-detto che è palese per loro, almeno lo è nella finzione cinematografica, e resta oscuro a me... e stiamo parlando dell'installazione nel suo ruolo formale di un ambasciatore, cosa definita e rifinita in secoli di rapporti diplomatici, quindi probabilmente non problematica.</p><p>Se non arrivo a comprendere questo, che dovrebbe essere una delle cose facili del funzionamento del mondo, quanto altro mi sfugge? E soprattutto: cosa mi resta oscuro non solo perché non lo capisco, ma proprio perché ne ignoro l'esistenza?</p><p>Come i bambini che vivono contenti dei loro giochi e non si curano di chi organizza loro la vita, viviamo dentro una schema che io non percepisco.</p><p>A questa cena, la cretina sono io.</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-74162196795017726702023-12-03T20:20:00.000+00:002023-12-03T20:20:27.967+00:0028/30 - Che noia, la musica classica... <p> ...è quello che ci diciamo io e Matilde ogni volta che capitiamo su cose tipo <a href="https://youtu.be/zucBfXpCA6s?si=q0mwnLk1JPkA_gM_">questa</a> oppure <a href="https://youtu.be/cHw4GER-MiE?si=0PNioLi3EcSAoWyI" target="_blank">questa</a> </p><p>Chi non ha mai provato un dolore come <a href="https://youtu.be/u-74WzKsFzI?si=EsSLFJUQ2umjYmJD">questo</a>, e come non commuoversi alla triste speranza di <a href="https://youtu.be/c-r2vu4t9-g?si=JduNWHkikIQ6g-yI" target="_blank">questa aria</a> o non restare affascinati dalla matematica perfezione di <a href="https://youtu.be/Y0_DeHSTLHU?si=LTo3IDp2FZp-V5NF">questo brano</a> o ancora dalla straordinaria modernità di <a href="https://youtu.be/TfQJZ76WR0U?si=MYFzl8GfW-zk3b0f">questo</a> </p><p>Potrei continuare, ma mi fermo qui e... spero che i link funzionino perché a me stanno dando alcuni problemi 😂</p><p> </p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-71556089965035222642023-12-02T19:11:00.004+00:002023-12-02T22:27:06.479+00:0027/30 - Emozioni<p>Puff puff pant pant... per il rotto della cuffia, ma ecco il post di oggi!!</p><p>Oggi i miei figli mi mancano come non mai, forse perché ieri hanno finito i corsi del trimestre e, invece di venire subito a casa, hanno deciso di fermarsi là "per studiare". </p><p>Anche sul fronte vecchietti la situazione non è migliore: se mio papà tiene duro, mia mamma sta cedendo e non accetta l'idea che, se vuole stare meglio, deve cambiare stile di vita.</p><p>Io sono in mezzo: un pezzo di cuore a nord, un altro a sud, un ultimo qui, ma lacerato.</p><p>Chiedo venia per la tristezza di questo post: è il meglio che sono riuscita a fare...</p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-65600255817116135592023-12-01T08:02:00.013+00:002023-12-01T12:31:38.467+00:0026/30 - L'angolino delle buone notizie<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguFPBdZRM-brCjfUNiheq-5Pevk2qojAMCHbD4JQZS9bzodEGcG4RzzbMVU5Ez1we3Wh4q1v8cbhgdms7s1mVGLAv1yNrAKgj-Jh2aFUPAn4HK20QZmIpiXLh6YxR_SSugTxrLxEZM2IIDXTvAsJknX-6YuHVpwOg-D4KGdye3Ri-UlQUh3kJpsLGewhE/s312/Screenshot%202023-12-01%20at%2013.31.01.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="308" data-original-width="312" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguFPBdZRM-brCjfUNiheq-5Pevk2qojAMCHbD4JQZS9bzodEGcG4RzzbMVU5Ez1we3Wh4q1v8cbhgdms7s1mVGLAv1yNrAKgj-Jh2aFUPAn4HK20QZmIpiXLh6YxR_SSugTxrLxEZM2IIDXTvAsJknX-6YuHVpwOg-D4KGdye3Ri-UlQUh3kJpsLGewhE/w157-h155/Screenshot%202023-12-01%20at%2013.31.01.png" width="157" /></a></div><br /><div>Come talvolta fanno i tiggì (e il mio podcast preferito...), oggi è il giorno delle buone notizie: ho perso 1 dei chili ricevuti in dono dalla mia recente vacanza romana 😁 Anzi, 1.2 kg, per essere precisa.</div><div>Questo non fa di me una donna magra, ma fa di me una donna un pochino più vicina alla forma fisica e quindi contenta.</div><div>Cambia la vita a qualcuno? Non a me, figurarsi se la cambia a voi. Ma sono talvolta le piccole cose che ci regalano un sorriso, la mattina appena sveglie!</div><div><br /></div>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4050753929729064538.post-91424539073582161402023-11-30T12:18:00.000+00:002023-11-30T12:18:48.269+00:0025/30 - Cherchez les hommes!<p>Il Museo di Belle Arti della ridente cittadina che mi ospita organizza numerose attività di vario genere: dai laboratori per i bambini e quelli per gli adulti, alle micro - visite guidate su una sola opera alla volta, alle conferenze strutturate in cicli di "Storia dell'Arte", agli incontri con critici o autori, e così via.</p><p>Ieri ho partecipato a un incontro su una tela del Settecento francese (quante cose si possono dire in 40 minuti su un calice d'argento!!!): una trentina di partecipanti dei quali 3 erano probabilmente studenti (sui vent'anni, una ragazza e due ragazzi), un paio di signore della mia età e per il resto pensionati. Tolti i 2 studenti, su circa 30 partecipanti c'erano 3 uomini. </p><p>Non c'erano partite né Gran Premi in tv, non era un incontro culinario, non si sferruzzava né si ricamava, non si parlava di cura della casa o dei nipotini o di tutte quelle muliebri attività che tanto schifano i pensionati del sesso forte. Si parlava di arte, un po' di storia condita di aneddoti interessanti, in un ambiente luminoso, tiepido e pulito.</p><p>Dov'erano gli uomini?</p><p>La mia amica L., ridendo, mi ha risposto "Morti!".</p><p>Se non fisicamente, temo che quantomeno culturalmente lo siano davvero. </p>Flohttp://www.blogger.com/profile/11652297435037666702noreply@blogger.com6