30 novembre 2011

Pace...

Il profumo del pane
Origliare la lezione di chitarra nella sala d'attesa, finalmente vuota
La piazza avvolta nell'eterna nebbia padana
Dicembre che inizia, il mese più allegro dell'anno
Quest'anno che finisce...

28 novembre 2011

Un nuovo inizio

Ho capito da dove nasce la sensazione di strisciante tristezza che mi sta ingrigendo la vita.
Ogni tanto ho bisogno di un nuovo inizio, di un progetto da far nascere e seguire nella sua crescita, perciò il mio lavoro mi piace tanto. Solo che il mio lavoro è in stallo totale, non ho niente da far nascere o crescere e questo mi fa sentire una barca alla deriva. Come mi ha detto mio fratello giorni fa: "una barca che non governa, affonda". Ecco: sono una barca che non governa...

22 novembre 2011

Domande senza risposta

Perché i medici sono sempre in ritardo e non si scusano mai?

Brivido terrore raccapriccio...

Sono stata convocata dalla direttrice della scuola: cosa mai vorrà???

17 novembre 2011

Che cosa ci metto???

Nell'orto-giardino che ho dietro casa ho un'aiuola rotonda di circa un metro di diametro, delimitata da una fila di mattoni rossi e da un vialetto di ghiaino grigio. Nel centro vorrei mettere a dimora un alberello da frutto. Considerando lo spazio a disposizione e la necessità di non fare troppa ombra, tale alberello dev'essere piccolo, attorno ai 2 metri di altezza andrebbe bene, massimo tre ma non oltre.
Sotto poi ho intenzione di mettere a dimora piantine basse e piccoline: fragole, insalate, cavoli ornamentali per l'inverno... cose così.

Che pianta metto?
Un alberello di kaki? Un albicocco/prugno nano? Altre idee?

Nell'orto in questione vegetano già un pero, un ciliegio, un melograno e un fico.

Consigli?

Ecco la foto:

15 novembre 2011

Sono stanca

Sono stanca di polemiche.
Di essere disorientata e di non sapere cosa fare, di sentir dire che va tutto male no anzi va tutto bene ma però potrebbe anche andare meglio ma in definitiva gli altri stanno messi peggio.
Di sentirmi dire che non ho elementi per capire e/o decidere, di sentirmi chiedere "a cosa mi riferisco" quando è chiaro per tutti a cosa mi riferisco solo che è più facile fare finta che loro non sanno che io so che loro sanno.
Sembra una brutta commedia, scritta male e recitata peggio, con il solo scopo di far ridere: una risata fine a se stessa, amara e che non fa neppure pensare.
Di sentirmi dire e vabbè ma tu cosa parli a fare, i tuoi saranno anche così e cosà, non vivi mica nel mondo vero, non come noi-me-loro che sanno bene quali sono i problemi...
Io ho i miei, di problemi, e saranno pure (come direbbe mia zia Zina) i problemi di chi ha la pancia piena, ma se non me ne occupo io, dei miei problemi, chi se ne deve occupare?
Scusate lo sfogo, la polemica (delle quali sono stanca, come ho premesso) e anche l'italiano.

11 novembre 2011

Acqua...

Acqua dappertutto...
Acqua dai tetti e dai terrazzi, acqua che cola dal soffitto e sui muri,
Acqua nei fiumi,
nei canali,
acqua che sgorga dai tombini
acqua che bagna le strade, le foglie, i vetri e i capelli,
acqua sospesa nell'aria, aria liquida che avvolge tutto e che bagna tutto...

04 novembre 2011

Bambini

Dopo un lungo we con loro appiccicati come due piccoli koala (o zecche, a volte assomigliano più a due zecche fastidiose che a teneri orsacchiotti...) mi occorrono 4 o 5 giorni per ri-abituarmi a non averli sempre intorno.
Se esco dall'ufficio, mi ritrovo a cambiare involontariamente itinerario giusto per passare davanti alla loro scuola e fatico a controllare la voglia incontenibile di inventarmi emergenze inesistenti per andare a prenderli prima del tempo... ebbene si, lo ammetto: sono figli-dipendente!

03 novembre 2011

Brutte sensazioni


Avete prensente quando, in un film, scoppia un incendio al terzo piano e quelli del ventesimo ballano ridono e si divertono, assolutamente inconsapevoli del fatto che entro pochi minuti dovranno gettarsi dalla finestra, in preda al panico?
Oppure quando il Titanic si avvia tranquillo verso l'iceberg e quelli di prima classe bevono elegantemente champagne?
Ecco: martedì a Gardaland, mentre i bambini (e non solo loro;-)) scorazzavano allegramente su e giù da giostre e montagne russe io mi guardavo intorno, osservavo la gente e pensavo che dietro quei sorrisi si cela il tracollo.

Farei bene a spegnere il pc e andarmene a casa...