Due post in un giorno valgono come uno ogni due?
Io direi di no: mangiare due pizze in un giorno non è come mangiarne una oggi e una dopodomani, vero? Pazienza, dai, e okkio all'indigestione ;)
Oggi tocca raddoppiare perchè abbiamo fatto tante cose, tante che mi fa male il ginocchio destro... lavativo che non sei altro!
1) Abbiamo cronometrato il percorso casa-scuola: 27' con la mappa in mano, probabilmente migliorabili. La strada è bellissima per i primi 17 minuti: bella zona, bellissimi palazzi e, soprattutto, occorre costeggiare per due lunghissimi lati l'orto botanico della città... che meraviglia, che profumi, quanto verde! Purtroppo temo che non sia possibile attraversarlo (i cancelli sono sui lati sbagliati e si allungherebbe troppo il tragitto, poi che orari farà?) ma verificherò con maggiore attenzione. Superato il parco si arriva in una zona più nuova: casermoni, stradoni trafficati, tram che vanno e vengono. Niente di drammatico, ma la pace che si respira nel primo tratto qui manca, fortuna che quest'ultima parte è davvero breve.
2) Da scuola abbiamo costeggiato l'università, facoltà a destra e residenze per studenti a sinistra, una nuova chiesa, un centro sportivo, piccoli locali per pranzi veloci... niente di bello soprattutto adesso che si vedono pochi studenti: sembra tutto abbandonato.
3) Dopo aver costeggiato un lungo-canale tristanzuolo, una mediateca immensa e la Cité de la danse et de la musique, abbiamo raggiunto la nostra seconda destinazione: la CPAM, che sarebbe l'omologa francese della nostra ASL. La domanda non era difficile: mi sono trasferita da poco, cosa devo fare? Ma la burocrazia a me fa paura, tanta paura: ero pronta a tutto!
All'ingresso un'ordinata coda di persone in paziente attesa, in fondo alla coda il bancone di una reception, dietro al bancone due addetti ascoltavano il problema e smistavano gli utenti in due code distinte. A me hanno dato il 514 orange, coda di destra, 22 persone prima di me, ora di ingresso 10:50. Entro nel salone, cerco tre sedie, le trovo e mi preparo ad una lunga attesa. Alle 11:03 mi chiamano, il gentile signore allo sportello mi ascolta, mi fa un paio di domande gentili, sorride ai bambini, mi riconsegna due moduli da compilare "perchè i bambini sono minorenni" e un terzo foglietto in parte precompilato con l'elenco scritto (!!!) dei quattro (4, due dei quali ovvi perciò già portati dall'Italia) documenti da presentare.
Alle 11:10 ero già fuori.
Il tutto molto fluido, compreso il mio francese ;)
4) Poi passeggiatina verso il centro con annesso giretto non previsto ad un mercato piccolo e carino, tappa nel negozio SFR per comprare una sim francese che ancora non ho (ammetto che il wifi di casa rende meno urgente la sim e più pigra la sottoscritta), un centrifugato di frutta da Vert ici (diventerà una tappa obbligatoria di ogni passeggiata in centro, come Viel quand'ero bambina) e una scappata da Zara a vedere i saldi: mai perdere le buone abitudini!
5) Stremati da 4 ore di camminata siamo arrivati a casa, il proprietario è salito dopo 3 minuti (ci stava curando?) dicendo che, desolé, la lavatrice arriverà solo domani... e va be' dai, c'è di peggio ;)
E come dice Shrek: bacibaci
Notre petite française marchant dans les rues
RispondiEliminagoogle fa miracoli.
Stai scoprendo tante novità sulla vita comune della zona. Mi mancava il lungo- canale tristanzuolo.
Ce lo siamo fatto tutto con te 'sto tragitto... virtualmente s'intende.
Ciao Flo e buon proseguimento alla scoperta di nuovi mondi.
Grazie Carla, mi dà sempre gioia leggere i tuoi commenti!
EliminaA presto!!!