07 maggio 2025

Rieccomi

 Mi è stato chiesto di tornare e suggerito di smettere di trattare il blog alla stregua di un diario intimo, di guardarmi intorno e commentare.

Ok, commentiamo.

1) Referendum: Tajani sollecita l'elettorato a disertare le urne, i sindacati gridano allo scandalo e invitano la popolazione a partecipare al voto. Costituzionalisti discettano sulla vexata quaestio: il voto è solo un diritto o anche un obbligo? E vale anche per il referendum? Boh, non lo so: non ho studiato legge e non mi ci metto. Però una cosa la dico: non possono essere proposti alla cittadinanza questioni tecniche, per decidere sulle quali la popolazione non ha, e non è tenuta ad avere, le competenze necessarie. Un conto è chiedere se siamo favorevoli o contrari alla PMA o ai matrimoni omosessuali, questioni che hanno a che fare con la moralità di un Paese in evoluzione, altro è chiedere se vogliamo abrogare il comma x della legge yy/19xx fra le parole "indi" e " detto questo".

2) Palestina: (passatemi il parallelo...) noi italiani possiamo definirci antifascisti (sì, anche chi non è di sinistra può essere antifascista) perché i fascisti sono stati combattuti e, ringraziando Dio, sconfitti da movimenti dichiaratamente antifascisti. Fino a quando un'opposizione chiara non ha dimostrato al mondo che non tutti gli italiani erano fascisti, noi italiani eravamo considerati tali. Hamas non è i Palestinesi, si dice, ma che loro lo dimostrino. Fino ad allora Hamas, in quanto eletto, li rappresenta. 

Vale anche il contrario, ovvio.

Sulla guerra non dico niente, perché direi banalità.

3) Bambini della scuola materna inginocchiati verso la Mecca. E domani tutti, cristiani ebrei e musulmani, in processione a cantare inni alla Madonna, che siamo in maggio.

4) 💙🖤💙🖤💙🖤💙

5) Trump vestito da Papa: volevo vederlo vestito da Tarzan della giungla, ma ChatGPT dice che la mia richiesta non segue la loro policy.

6) L'India, il Pakistan e i giornali italiani: la notizia dei bombardamenti è apparsa ieri sera su BBC, The Guardian, Le Figaro, Le Monde, Il Post. Il Corriere no, lui era concentrato sulla partita e solo stamattina ha alzato lo sguardo sul mondo.


 

07 febbraio 2025

Scrittura

Ho da sempre una insana passione per le penne stilografiche. Ne ho una piccola collezione e, ogni tanto, compro un nuovo esemplare o un boccettino di inchiostro o un quaderno di quelli con eleganti copertine e carte adatte. Ne inchiostro due o tre alla volte che uso a rotazione per scrivere note quotidiane, appunti, piccole riflessioni... Robetta.

Amo accendere la lampada sul mio tavolino, spostare la sedia e aprire il cassetto, prendere il quaderno e scegliere la penna da usare, fare tutto in silenzio per non svegliare chi dorme, felini o umani che siano, pregustando quel momento tutto per me. Di notte nessuno telefona, nessuno manda messaggi, per strada c'è meno gente e nessuno lavora... C'è una lentezza, nella scrittura a mano, che obbliga il nostro cervello sempre di corsa a prendersi il suo tempo. Dono prezioso. 

Tempo fa ho visto un annuncio di lavoro: uno scrittore offriva un compenso a chi fosse in grado di ricopiare su Word il suo ultimo libro, scritto a mano.

Mi piace scrivere a mano, come ho detto sopra, ma mai nella vita mi verrebbe in mente di scrivere un intero romanzo, a mano! Un romanzo è un lavoro immaginato per la lettura di altri, per essere sottoposto a un editore, corretto, impaginato, magari stampato e venduto. Immagino che siano parecchie le persone che, a vario titolo, devono metterci le mani sopra per trasformare idee e parole in un prodotto da sfogliare. Come si fa a scrivere a mano sapendo che comunque, prima o poi, tutto deve essere ricopiato su word?

Invidio l'autore, comunque, che ha avuto il coraggio di smettere di immaginare e cominciare a fare.


14 gennaio 2025

Riflessioni…

Ci sono momenti di evasione e momenti di condivisione.

E, niente, ci sto riflettendo…