Noi dall'estero votiamo per posta, quindi abbiamo fatto tutto con congruo anticipo.
Prima del voto, i ragazzi hanno avuto voglia di approfondire i quesiti, quindi abbiamo organizzato una videocall e abbiamo chiacchierato un po', esplorando e approfondendo i temi e cercando di farci un'idea. Hanno scelto quali votare e quali no, sulla base delle loro personali convinzioni. Interrogandosi su uno dei referendum, Matilde e Tommy, dopo aver cercato alcuni riferimenti normativi e aver provato a capire, hanno concluso che il quesito non è chiaro, le implicazioni ancora meno, che mancano alcune definizioni e che le spiegazioni date dai vari partiti e sindacati sembrano tendenziose, in quanto "assumono" che la norma verrà interpretata in un "certo modo" ma questo "certo modo" non è esplicitamente scritto. E quindi non lo votano.
Ecco.
PS: Che anno orribile per il mio blog, solo 5 (6 con questo) post so far...
Ora farai legna col commento ai risultati. Del referendum.. ;)
RispondiElimina@ franco: ahahah
RispondiEliminae pure a me è toccata una mini riunione di chiarimento in famiglia. devo dire che le ho trovate con idee già piuttosto salde, quindi non mi sono dovuta troppo adoperare, ho più che altro ascoltato.
Sempre bello ascoltarli
EliminaIo voterò cinque sì. A dire il vero mi dà un po' da pensare il quesito sull'estensione della responsabilità degli infortuni sul lavoro al committente. Nel senso: se un'azienda affida un lavoro a una ditta terza, perché deve essere ritenuta responsabile l'azienda principale di eventuali infortuni causati da comportamenti negligenti dei dipendenti della ditta che materialmente esegue il lavoro affidatole?
RispondiEliminaIntanto dove è scritto che riguarda solo le aziende committenti. Ma, a parte questo, se un parrucchiere o una pasticcera affidano un incarico a un’impresa edile, per dire… come possono essere ritenuti responsabili di eventuali infortuni? Oltre a non essere tenuti ad aver le competenze per intervenire, non ne hanno neppure l’autorità. Referendum folle
EliminaAnch'io voterò cinque sì. Il dubbio di Andrea è tutt'altro che peregrino, ma personalmente penso se la ditta appaltante teme di venir chiamata a rispondere di eventuali infortuni sarà molto più attenta nella ricerca di un'impresa seria e affidabile alla quale affidare i lavori, un vantaggio indiretto ma pur sempre un vantaggio, a favore di una maggiore sicurezza sul lavoro.
RispondiEliminaIo vorrei sapere quanti dei votanti si sono presi la briga di andare a leggere il testo degli articoli che hanno cercato di abrogare
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