13 aprile 2020

Meccanismi delicati


Più un organismo è complesso, più il suo corretto funzionamento dipende dall'equilibrio perfetto di un numero indefinito di fattori. 
Pochi milligrammi quotidiani di litio fanno la differenza fra un'accettabile salute mentale e l'incapacità di gestire se stessi nel quotidiano, l'assunzione di una compressa di aspirinetta (una frazione di quello che serve per abbassare la febbre) fa la differenza fra una vita normale e un decesso per infarto. 
In tempi non sospetti, riflettevo sulla propensione al rischio delle famiglie, anche questo è un meccanismo delicato. Io ho sempre amato poco vivere al limite e, per sentirmi sicura, ho sempre considerato desiderabile avere risparmi (non investimenti, proprio risparmi sul conto corrente) almeno pari a, che so, 4 o 5 stipendi. Metti che ti capiti la sfortuna di perdere il lavoro di punto in bianco, 4 o 5 mesi di agio ti permettono di cercarne uno nuovo, o se ti si rompe l'auto non sei disperatamente a piedi. Ci sono famiglie che hanno perennemente 400 € sul conto corrente e con quelli si sentono tranquilli.  
Nell'epoca del "just in time", la paura di restare senza pasta ha spinto la gente a svuotare gli scaffali dei supermercati e questi, ormai da decenni privi di un seppur minimo magazzino, hanno assistito rassegnati al triste spettacolo di vecchine disorientate perchè private della loro piccola scorta settimanale di PGTips e Digestive, o dell'infermiera che, alla fine di un turno di 12 ore, non ha potuto fare la spesa per cena. Immagini umilianti per uno dei Paesi del "primo mondo".
L'istituzione di fasce orarie riservate a Nhs e vecchietti ha, in parte, alleviato il problema, ma ne è immediatamente sorto un altro: la penuria di mascherine, camici usa e getta, guanti, consegnati agli ospedali in numero insufficiente, ha esposto a gravi rischi il personale sanitario che, in mancanza di meglio, ha cominciato a utilizzare sacchi della spazzatura sopra i camici e buste di plastica da ufficio davanti al volto. Questo non è triste: è indecoroso e umiliante.
Arriviamo poi alla chicca: il governo, nel tentativo di far dimenticare gli errori commessi (che non sono l'idea dell'immunità di gregge, mai davvero presa in considerazione da Mr Johnson, ma sono i tagli di posti letto, ad esempio, come in quasi tutti i Paesi europei) compra in fretta e furia svariati milioni di test sierologici -pare dalla Cina- e, quando arrivano, si accorge che non funzionano... Ma è mai possibile che un Paese come l'UK debba dipendere, per la gestione di una pandemia annunciata, da acquisti "emotivi"?
Sono disorientata, basta un niente e gli equilibri sui quali, inconsapevolmente, abbiamo fondato le nostre vite sfumano... 






4 commenti:

  1. sfumano per tutti, tranne che per lui, mr. corona.
    che pare in perfetto equilibrio e pace con se stesso, e pascola leggiadro da un umano all'altro.
    tanto, ha capito che ci vorrà un bel pezzo prima che qualcuno sappia da che parte stiamo voltati.

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    1. Esistono centinaia di ospedali e centri di ricerca che si stanno dando da fare e esistono protocolli di comportamento che, se correttamente diffusi, potrebbero restituirci una parvenza di vita normale, invece si limitano a chiuderci in casa. Hanno scelto la strada facile ma non può durare: fra non molto ci saranno morti di fame, altro che coronavirus.

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  2. Cara Flo, hai trovato un argomento perfetto per dire ciò che pensi! Brava.
    Ciao e buona Pasqueta con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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