20 gennaio 2016

Far ripartire l'economia

Il mondo occidentale è popolato da gente che si straccia le vesti immaginando soluzioni per far ripartire l'economia: diamo credito alle imprese, facciamo formazione ai disoccupati, salviamo le banche, facciamo così o cosà con i titoli di stato, togliamo le frontiere, mettiamo i dazi contro le merci cinesi-indiane-americane, prendiamoci i clandestini che lavorano a basso costo, non prendiamoci i clandestini che pesano sul bilancio di sanità-scuola-accoglienza... potrei andare avanti ma tanto avete capito.
Una sola considerazione non ho mai sentito: l'economia (non la finanza) riparte se ci sono clienti. Solo con clienti da soddisfare le imprese andranno a chiedere finanziamenti sensati (per ora li chiedono solo per pagare debiti e tasse) e assumeranno gente.
Tutto il resto è chiacchiera.

Ok, lo so: non è che ho fatto chissà quale scoperta. E' che ancora stamattina sentivo parlare di QE, di iniezione di liquidità, di miliardi di euro (stampati e) distribuiti a pioggia... nulla di tutto ciò ha funzionato e l'Europa (intesa sia geograficamente che politicamente) tracolla.

PS: pare che un giorno, parlando con qualcuno del suo staff a proposito dei moti in Italia passati poi alla storia come "Risorgimento",  von Metternich abbia detto che:

La parola Italia è una espressione geografica, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle.

Ecco, mi pare calzante anche per l'Europa

1 commento:

  1. Cara Flo, pensando a tutto quello che si vede non sembra che vada meglio, ma io voglio crederci e speriamo che sia veramente così.
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

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