Vorrei avere la facilità di scrittura di persone capaci
di descrivere una vita in 30 righe.
Una mia allieva di italiano (a dirla tutta
è LA mia allieva, essendo l’unica ;-) mi ha portato un libro che le ha
suggerito il marito. Si intitola “Navi in bottiglia” (G. Romagnoli – Garzanti –
2010). In ultima copertina, viene definito una “Stupenda raccolta di racconti
brevi…” in realtà non sono racconti, sono solo dei lampi di luce che illuminano
un dettaglio, uno sguardo, un’idea, un episodio. Poche frasi lapidarie capaci
di esibire come in una gigantografia pubblicitaria l’angoscia del mondo.
Meglio non leggerlo.
va beh.. mica sono contenta!! oltretutto sconsigli anche la lettura :-((
RispondiEliminaOh sì meglio non leggerlo: troppa angoscia.
EliminaMa che bravo!