05 giugno 2024

A piedi nudi nel parco


In questo momento del giorno, quando il sole leva le tende e le famiglie raccolgono bambini, tovaglie e lattine vuote, quando l'aria già rinfresca ma la terra è ancora calda sotto piedini mai stanchi, quando le ultime auto ripartono verso casa, trascinando uno strascico di polvere, odore e rumore, quando il ricordo svanisce ed esordisce l'attesa, resta ciò che è: l'erba fresca fra le dita dei piedi, l'aria tiepida e finalmente calma, il profumo dei tigli, il trillo dei cardellini e il brusio di miriadi di insetti.

7 commenti:

  1. E le zanzare? Dove le lasci? Da noi in ogni momento del giorno sono pronte, qualsiasi veleno tu possa spargere, svanisce il ricordo e si mantiene l'attesa di fastidioso ronzio.. dateme un prato pure a me..

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  2. che belle queste tue parole, serali e quiete, e che belli questi piedi nudi che ricorrono da un blog all'altro, come ci fossimo dati un tema da svolgere secondo le proprie inclinazioni. Per ora siamo in tre, chissà se altri ne seguiranno.
    :)
    massimolegnani

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  3. il profumo dei tigli in questi giorni è imperante. finalmente.

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    1. Una delle poche cose che davvero mi mancano

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