18 aprile 2024

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Gabanelli Gabanelli... l'ispirazione per il post di oggi mi viene servito su un piatto d'argento dall'ultimo servizio di DataRoom

Fra gli istanti 0'48" e 0'58" il video ci dice che "sappiamo poi che dalla materna in su, lo stato paga tutte le spese per l'istruzione  che per legge è obbligatoria fino a 16 anni".

La mensa è a pagamento, i libri di testo della primaria sono rimborsati dallo stato, ma non quelli delle due secondarie. Il materiale di cartoleria è a totale carico delle famiglie, così come tutti i libri e i materiali di supporto: narrativa (sì ci sono le biblioteche, quando ci sono e quando sono sufficienti), vocabolari, cartoleria per materie tecniche e artistiche tipo pastelli a cera, album di fogli, righe squadre e compassi, eccetera.

Ecco, sarebbe stato molto più onesto dire che non si pagano rette e neppure questo dato che tutte le scuole (tutte...) richiedono il versamento di contributi "volontari"...

(un liceo a caso...)

In Francia (fino ai 15 anni, dopo non so) non si pagano i libri di testo che vengono forniti in prestito dalla scuola dietro versamento di una cauzione che nel 2014 era di 10€ a figlio, cauzione restituita se i libri sono in condizioni tali da poter essere riutilizzati l'anno successivo. Il resto si paga. Per clemenza eviterò di dire che però con 10€/anno si iscrivono gli alunni ai club sportivi, con altri 10€/anno a quelli di Performing Arts, con altri 10€/anno al pre e post scuola e che le scuole sono aperte dalle 7am alle 7pm. 

In UK fino ai 18 anni (termine dell'obbligo formativo, l'obbligo scolastico è fino ai 16 anni) non si pagano libri né cartoleria (tutto, penne comprese se necessario) viene fornito dalla scuola. Si pagano i pasti e le uscite scolastiche, il tutto però finanziato in caso di necessità. 

Eviterò di raccontare delle tasse universitarie e del perché , secondo me, in Italia ci si laurea poco (e male): ci saranno altre "Lettere" per questo!

 

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