04 dicembre 2023

29/30 - La cena dei cretini

Come non provare la sensazione di essere completamente all'oscuro dei veri meccanismi di funzionamento del mondo? 

Non parlo di teorie complottiste da 4 soldi, parlo dei meccanismi veri, formali di funzionamento del mondo.

Mi spiego. 

Sabato ho iniziato a guardare una serie su Netflix (ma anche a voi si attorciglia la lingua a dire "Netflix"?) dal titolo The Diplomat. Racconta le vicende del nuovo ambasciatore (che è una donna ma non si dice ambasciatrice, chissà perché...) USA nel Regno Unito, nominata all'indomani di un attentato a una nave britannica. Senza entrare nei dettagli per non spoilerare niente, il racconto del protocollo per l'installazione nel nuovo ruolo, le persone con le quali può o non può parlare nelle diverse fasi, i rapporti di forza fra le diverse autorità, il non-detto che è palese per loro, almeno lo è nella finzione cinematografica, e resta oscuro a me... e stiamo parlando dell'installazione nel suo ruolo formale di un ambasciatore, cosa definita e rifinita in secoli di rapporti diplomatici, quindi probabilmente non problematica.

Se non arrivo a comprendere questo, che dovrebbe essere una delle cose facili del funzionamento del mondo, quanto altro mi sfugge? E soprattutto: cosa mi resta oscuro non solo perché non lo capisco, ma proprio perché ne ignoro l'esistenza?

Come i bambini che vivono contenti dei loro giochi e non si curano di chi organizza loro la vita, viviamo dentro una schema che io non percepisco.

A questa cena, la cretina sono io.

2 commenti:

  1. non sono certa di aver ben capito. ma penso che sia normale non sapere molte cose del mondo, pur se consolidate e indiscusse... da parte mia, mi posso sentire cretina per molte situazioni, regole o usi che ignoro... ma non per il fatto di non conoscere il protocollo diplomatico.
    e non sono neppure certa che sia un male, non comprendere tutti i meccanismi che regolano la nostra vita: i cretini, per quel che so, vivono felici.

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    1. No, le procedure diplomatiche erano solo un esempio. Parlo in generale di quella sensazione che provo talvolta di essere "fuori"...

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