07 maggio 2019

Qualcuno con cui correre


In uno dei tanti tentativi di trasformare di me stessa in una sportiva, ad un'età compresa fra 12 e i 14 anni ho provato a fare atletica. L'allenatrice era una nazista truce che credeva nel duro lavoro e nella sofferenza del corpo come via per elevare lo spirito e per vincere le gare. Si chiama Lella e non serve raccontarvi con quale sorpresa l'ho ritrovata, 35 anni dopo, incitare mia figlia sulla stessa pista di atletica sulla quale cercavo di non svenire negli anni della mia pre-adolescenza.
Non ho mai imparato a considerare la sofferenza fisica come via per la grandezza, però mi ricordo qualche trucchetto; ad esempio i corridori veloci tendono a mettersi in corsie vicine, così da trascinarsi l'uno con l'altro. Io, che non ne sapevo niente, venivo sballottata a destra e a sinistra dalle più grandi e ambiziose, cosa che mandava in bestia Lella, che su di me, chissà perchè, nutriva qualche speranza.
Questa idea (che, se corri vicina a una più veloce, le tue prestazioni migliorano) se ne è stata buona buona nascosta in un angolino della mia memoria per decenni, fino a oggi.
Oggi parlavo con una mia cara amica che non ce la fa, non ci crede più, ormai è sicura che non potrà finire che in tragedia. Ecco, mi è stato improvvisamente chiaro di quanto lei adesso abbia bisogno di qualcuno che la trascini, che la obblighi a correre nonostante sia senza fiato, che la aiuti a superare l'istante in cui credi di non avere più niente da dare perchè, passato quello, possa scoprire di averne ancora un po'.
Nessuno si salva da solo, ma chiedere aiuto è difficile. Ci passiamo tutti prima o poi, e il primo passo per uscirne è riconoscere di essere finiti sulla corsia sbagliata.

3 commenti:

  1. servirebbe sempre qualcuno che sproni a riprendere il passo quando si perdono il ritmo o la voglia o, perfino, il senso.
    non tutti hanno la fortuna di ricevere questo aiuto.

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    1. Non tutti riescono a chiedere aiuto e, avendolo chiesto, a riceverlo.

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  2. Cara Flo, so che non tutto si può avere, ma so pure che non ci si deve mai stancare di chiedere... A volte possono arrivare delle sorprese.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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