03 novembre 2025

Una volta...

È di nuovo una cosa intima, lasciate perdere se non ne avete voglia.

Qualche mese fa, forse l'ultima primavera, ricordo che gironzolavo nervosamente fra l'ingresso, lo studio e il soggiorno di questo appartamento che non sarà mai casa. Avevo voglia di sedermi con mia mamma, una tazza di caffè caldo in mano, a chiacchierare. Mi sarebbe bastato anche sedermi io qui e lei là, il telefono a bruciare i 1000 km di distanza.

Non le ho telefonato. Se avessi chiamato, lei avrebbe ripetuto meccanicamente le stesse 4 frasi che da tempo costituivano il suo repertorio: non va male ma neppure bene, dobbiamo aspettare che passi questo periodo, Tommaso e Matilde sono sempre contenti di fare quello che stanno facendo? poi mi spieghi come si fa la pastina...

Quel giorno non l'ho chiamata: avevo troppa voglia di una vera conversazione fra me e lei, e non l'ho chiamata.

Non sono pentita di non averlo fatto, non è questo, è che fa male la consapevolezza che non le parlerò mai più.

5 commenti:

  1. Ci mancherebbe che non fossero anche intime, certe pagine.
    Anc'h'io ci parlo ora con la mia mamma, che non c'è più da cinque anni, prima le parlavo ma a volte eravamo su pianeti diversi, e restavo male se, cercando complicità e solidarietà, sbattevo contro un muro di pareri contrari. Ma forse è così che si fa la mamma, e tante mie scelte avrebbero probabilmente dovuto ascoltare di più. Si sta ripetendo col mio papà, in vita e molto capriccioso, ogni tanto lo rimprovero e mi pento subito dopo. Vediamo se farò in tempo a pentirmi quando sarò ancora in tempo. Ma spesso credo che siamo noi a dover provocare conversazione, reazioni diverse, ci penso tanto. Anche perché un giorno rimarrà solo rammarico, e non va bene.

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    1. Non era questione di pareri diversi: dissentire richiede attenzione e comprensione, cose che mia madre era ormai in grado di offrire solo a sprazzi.

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  2. occorre tanto tempo per assimilare questa consapevolezza. ma ci si arriva.

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  3. I nostri cari che devono lasciarci ed il tempo (mancante) per dirsi tutto: una sfida assurda. Ti giunga il mio abbraccio, Flo.

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