12 giugno 2023

La banalizzazione del problema - parte II

Ecco, per l'appunto, questo articolo:

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/23_giugno_11/scuola-di-magistratura-di-scandicci-la-gaffe-del-relatore-sono-dei-gran-maleducati-ma-almeno-c-e-fi-b52c2e67-ff81-4166-a4d1-7b4a0026bxlk.shtml

Qui ci sono due problemi, almeno.

Il primo è la notizia in sé: un relatore, tale Daniele Domenicucci, si permette di usare un linguaggio volgare, immondo direi, per definire il pubblico femminile partecipante a una sua lezione. Se il mondo fosse un luogo serio e se le questioni sulla parità di genere e sulla dignità delle persone fossero trattate seriamente, tale personaggio dovrebbe essere sospeso da ogni incarico accademico e politico.

Il secondo è il tono e il vocabolario usato nell'articolo. Vi si leggono termini quali gaffe e scivolone, si apprende che il magistrato, poveretto, era francamente sconfortato dalla svogliatezza degli studenti. E cosa poteva fare se non usare espressioni da osteria?   

1 commento:

  1. Se non si riesce ad elevare la plebe, si scende fino a quel livello.. :(

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