Leggevo questo e pensavo...
Tutto inizia quando scopriamo che sanno qualcosa che non hanno imparato da noi: il nome di un personaggio di un cartone nuovo, una notizia sentita chissà dove, chissà da chi, una regola ortografica da noi dimenticata ormai da decenni ("Ricordatelo ai vostri genitori che "sì" si scrive con l'accento e "po'" con l'apostrofo..." ancora me lo vedo Tommy che diligentemente obbedisce alla maestra!).
Poi, in men che non si dica, organizzano vacanze con gli amici e fanno domande di ammissione ad università che noi neppure nei nostri sogni più ottimisti abbiamo mai osato considerare.
L'articolo dice che, mediamente, i ragazzi italiani lasciano la casa dei genitori attorno ai 30 anni. Sarà vero? Per qualcuno sì; altri, e sono tanti, studiano fuori sede anche da noi. Non è spiccare veramente io volo, è una cosa a metà.
Tommaso è partito a 18 anni e mezzo esatti, Matilde 18 anni e 2 mesi scarsi.
Ovvio: tornano, vanno e vengono. Ma quando arrivano non sono più i ragazzini che erano quando sono partiti... il primo rientro di Tommy è stato traumatico, sia per lui che per noi. Mati è più accomodante, ma sarà stato difficile anche per lei.
Quando a Dicembre verranno in vacanza, non "torneranno" a casa, perché nel frattempo avremo traslocato. Troveranno noi, ma arriveranno in una casa mai vista, in una città mai vista e in un Paese del quale conoscono a malapena la lingua.
Poi c'è chi mi chiede perché sono in ansia...
Tutto regolare. Deve succedere anche questo. Ma sapere di aver fatto la cosa giusta per il loro bene, darà un pizzico di serenità. Nonostante tutto. Ciao ed abbraccio Flo.
RispondiEliminaLo scopriremo, col tempo...
EliminaQuindi gli state rendendo pan per focaccia, in un certo senso.. ahah
RispondiElimina😂😂😂 mi hai fatto ridere, non era facile!!
EliminaEh già, le mamme: un male necessario, diceva un vecchio signore che non c'è più
RispondiEliminaSi abitueranno alle nuove cose, ma le cose che si lasciano le portiamo sempre nel cuore. E' quello che ci forma, che ci fa stare bene. Sarà così anche per loro.
RispondiEliminaFin'ora è stato così, spero che la magia continui.
EliminaGrazie per aver trovato il tempo di lasciare un commento
casa è dove siete voi, anche quella nuova diventerà casa. e i tuoi figli non conoscono la lingua "a malapena"... la ritroveranno subito, e ne saranno anche contenti.
RispondiEliminaMati forse, ma su Tommy non farei troppo affidamento.
EliminaComunque vedremo...