10 ottobre 2019

Il sole e la luna

Io sono il sole e la luna, sono quella che si fida della scienza ma poi si appassiona alle lingue e alla filosofia, quella che si diverte a cambiare Paese ma poi sente la mancanza delle amiche, della guida a destra, della mamma e della crescenza, decidete voi l'ordine.
Sono la mamma che esige una scuola seria, di qualità e severa ma solo se ai suoi figli resta poi il tempo per avere una vita, quella che esige coerenza poi, vabbè, non esageriamo.
Sono quella che si sente una giovane promessa e si stupisce quando allo specchio vede una signora di mezza età con l'urgente necessità di far visita a un parrucchiere, quella che vorrebbe avere il corpo di quando aveva vent'anni ma la palestra è noiosa e poi mi piacciono tanto dolci e formaggi. Quella fiera delle confidenze dei suoi figli, ma perché vi viene voglia di parlare quando in tv trasmettono Montalbano?
Amo in egual misura arrampicarmi per sentieri impervi in alta montagna e poltrire davanti alla tv con una tazza di cioccolata calda in mano, viaggiare lontano per provare cucine esotiche e la casoela di mia mamma, che trova noiosa la routine ma poi guarda per la 23esima volta "Pride and Prejudice" nella versione della BBC degli anni '90, con un magnifico Colin Firth nei panni di Mr Darcy che meglio di lui nessuno mai.
Sono contraddizioni, incoerenze gravi o semplicemente l'umanità è così: ognuno di noi uguale a se stesso e al suo opposto?

5 commenti:

  1. Cara Flo, bella questa, parlando del solo e,della luna s i inseguano giorno e notte senza mai incontrarsi, questo è molto interessante.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. se ci limitassimo ad essere solo uguali a noi stessi, saremmo i primi a morire di noia, credo.
    uno sdoppiamento mi sembra necessario e salutare.

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    1. così non facciamo morire di noia neppure chi ci sta vicino ;-)

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  3. Le contraddizioni rendono la vita più interessante. Almeno fanno discutere. La coerenza, certe volte è noiosa. E rischia di essere insincera... Per gli specchi, la "mezza età" (la mia ormai è quasi intera!) e il corpo di vent'anni fa (mi accontenterei anche di quindici), non mi stupisco più. Compreso il momento d'infilarmi i calzini al risveglio o allacciarmi le scarpe più tardi. Lasciamo perdere...

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    1. I più fortunati da lì devono passare. Gli altri muoiono giovani, che Dio li abbia in gloria!

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