Dovrei, forse, scrivere qualcosa per celebrare il dodicesimo compleanno del mio T.
E invece no. (Mamma perfida!!!)
Scriverò invece due righe per celebrare il "nostro" dodicesimo compleanno: mio e della mia amica M. conosciuta appunto il 2 aprile del 2002 attorno all'una di notte in una stanzetta all'ospedale della nostra città. Io avevo il letto numero 19, lei il 20 o forse il 18... chi se lo riocorda?
Per me era il primo parto e per lei il secondo, ma dal suo primo erano passati già 9 anni e forse era più emozionata di me.
Mi ha aiutata tanto: io, neomamma imbranata e dolorante, con quell'esserino sconosciuto e affamato fra le braccia non sapevo davvero cosa fare. Lei, dolcissima e più esperta, capace di dare una mano così, senza parere. Abbiamo cambiato pannolini, allattato, svezzato insieme i nostri piccoli. Lei ha seguito da vicino la mia seconda gravidanza e ha rimandato la partenza per le vacanze per essere presente alla nascita della mia piccola: la sua è stata la prima bambolina di mia figlia, il suo uno dei primi sorrisi che ho visto rientrando in camera.
E così, senza parere, da dodici anni ci frequentiamo: i nostri marmocchi nel frattempo sono cresciuti (il suo più del mio, molto di più: dimostra 16 anni, altro che 12, col suo 43 di piede e i suoi 167 cm di altezza!!), si vedono tutti i giorni a scuola da così tanti anni che credo non possano immaginare una vita senza. Così come io, credo, non posso ormai immaginare una vita senza.
Bel post,complimenti.
RispondiEliminaGrazie!
EliminaLo vedi? posso continuare a dissentire… non è vero che hai una sola amica per volta
RispondiEliminaUpssss.....
Eliminache bello questo pèost:-) auguri a voi amiche e al tuo ragazzo:-)
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