15 marzo 2013

Ma cosa stiamo facendo?

Rospo grande ha crisi di ansia, e questo fatto mi ha indotta a fare alcune considerazioni.

Nella mia strettissima cerchia di conoscenze, ho contato 5 bambini con problemi simili a quello che affligge RG; fra questi, 2 sono o sono stati seguiti da uno psicologo, 1 è sotto stretta osservazione da parte dei genitori e 2 stanno tentando strategie di rilassamento di diversa natura, nella speranza che qualcosa funzioni.

RG si agita tantissimo in occasione di verifiche a scuola, cosa che, in 5 elementare, mi pare eccessiva. Sta male prima, durante lo studio, e dopo, durante la correzione, con picchi di agitazione vera al conteggio degli errori. Talvolta trattiene a stento le lacrime. La maestra mi racconta anche che si agita all'inverosimile quando deve andare in bagno. Durante le partite di basket, poi, è arrivato perfino a vomitare e digrigna i denti quando dorme.
Proviamo a fargli capire che va tutto bene, che è bravo e che se sbaglia qualcosa va bene lo stesso, è bravo lo stesso ma lui non ci crede, è convinto di essere fonte di delusione.

Cosa stiamo facendo ai nostri bambini? Perchè così tanti piccoli mostrano segni di disagio? E poi disagio per cosa? Evidentemente il mondo in cui vivono non è così facile come sembra a noi: sono bambini sani che seguono uno stile di vita sano, seguiti bene da genitori e insegnanti attenti.

Forse hanno poche occasioni per mettersi in gioco in totale autonomia e questo rende difficile capire quanto sono forti e indipendenti?

Qualcuno può aiutarmi a capire?

1 commento:

  1. Non tutte le crisi di ansia dipendono dagli stessi motivi che riguardano RG.... Ali e' afflitta da ansia da distacco, le prestazioni sono un pensiero secondario. Sanno che ci aspettiamo molto da loro, anche se è ovvio che li amiamo lo stesso. Troppi impegni in cui "dover eccellere"? Più sono gli ambiti di azione, più tempo e fatica ci vuole per essere bravi in tutto... Più ansia si genera.
    Ma non ne sono certa..

    RispondiElimina