20 marzo 2013

Francesco





Si è donato a noi senza barriere, senza frapporre alcuna distanza: lui fratello in mezzo a noi fratelli. Con pochi gesti è stato capace di farci riflettere su quanto siano piccole le cose alle quali diamo tanta importanza. Inchinandosi ha chiesto le nostre preghiere, con un sorriso ci ha augurato buon riposo, con un pollice alzato (un gesto da ragazzo...) ci ha assicurato che andrà tutto bene. Ha parlato di fiducia, di tenerezza, di prenderci cura l'uno dell'altro. Parla a milioni di persone come una mamma parla ai suoi figli... andrà tutto bene!

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