12 novembre 2012

È andata male

Ne parlavo qui... Non è andata bene: niente trasferimento, niente Parigi, nessuna scuola nuova... resterà tutto desolatamente uguale a se stesso.
So che non dovrei lamentarmene perché ciò che resta uguale non è realmente desolante, ho le mie amiche, la mia casa tinteggiata di fresco, la mia famiglia (dalla quale non mi avrebbe fatto male allontanarmi un po'...) i miei figli conoscono questa realtà e non ne desiderano una diversa. Qui ho i miei punti di riferimento e dovrei esserne felice.
Dovrei, ma non lo sono. È che stavolta ci mancava solo tanto così, il mio sogno era così vicino, la porta sulla via di fuga sembrava spalancata e invece...

4 commenti:

  1. Nessun bambino ha ragioni per desiderare una realtà diversa da quella che conosce, a meno di casi estremi... questo non toglie che sian in grado di gestire i cambiamenti anche meglio di noi.
    Il sogno forse era proprio solo tuo, e le fughe non servono quasi mai a nulla.
    Ma nessuna porta si chiude per sempre... tocca a noi fare in modo che resti sempre almeno uno spiraglio.
    Quanto a non essere contenta, sai benissimo di non essere l'unica a sopportare una realtà di un totale grigiore... anche se quersto non ti aiuta

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  2. C’è sempre una prima volta e la porta sulla via di fuga si spalancherà ancora. Forse ti si presenterà un tappeto rosso pronto ad accoglierti, forse si aprirà una voragine sotto di te. Tienti pronta, per ogni evenienza, a spiccare il volo... Auguri!

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  3. ...il volo, ovviamente, per non dare troppa fiducia al tappeto rosso e per non cadere nel baratro!

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    1. "Io sono nata pronta" direbbe mio figlio!!!
      Mi fa piacere ti-leggerti, grazie per essere passata!

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