18 settembre 2020

Incroci

Casualmente, nel marasma di foto che ogni giorno internet ci vomita addosso, incrocio l'immagine di una giovane, splendida dea nel giorno del suo diciottesimo compleanno: abiti da sera esaltano corpi adolescenti, sguardi luminosi seguono il filo di eventi che lasceranno tracce indelebili nella loro memoria. Nei loro ricordi, saranno stati ancora più belli e ancora più felici.

Immediatamente ripenso alla mia festa per i miei diciotto anni: il mio sguardo segue le tracce indelebili che quegli eventi lontani hanno lasciato nella mia memoria e mi rivedo giovane dea circondata da amici altrettanto belli, altrettanto felici (sorry per la rima, è capitata per caso, la lascio anche se non mi piace...)

Tristemente penso al compleanno di mio figlio: il 2 aprile di quest'anno eravamo in lockdown da un paio di settimane, tutti mediamente in uno stato di shock che si è alleggerito solo verso giugno. L'unica festa possibile: una cheesecake, riuscita troppo ricca nel goffo tentativo di risarcirlo di una perdita che non sarà mai veramente risarcita. Era un desiderio più mio che suo e lui non sente la mancanza di qualcosa che non ha mai neppure veramente desiderato. 

A me però spiace. 

(Come "incrocio" è molto tirato per i capelli, ma di più non sono riuscita a fare...)




2 commenti:

  1. è un desiderio più tuo che suo... sono quasi certa (ma disposta a ricredermi) che per lui siano altri gli incroci da non mancare.

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    1. Ne sono convinta anch'io.
      Così come sono più che certa che Matilde farà la sua parte E quella di suo fratello 🤣

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