11 aprile 2012

Rispetto vs Affetto

Perchè più siamo legati a qualcuno più ci sentiamo autorizzati a tenere comportamenti irriguardosi nei suoi confronti? E non è una teoria antropo-filosofica: lo sperimentiamo quotidianamente.
Sarà la confidenza che ci spinge ad essere meno formali? Sarà la sicurezza del suo affetto che ci porta a ritenere che "tanto" ci vorrà sempre bene, "tanto" capirà perchè rispondo male? Sarà il "sentirsi a casa" in sua presenza che ci autorizza ad essere meno rispettosi, meno attenti al tono della voce o alla scelta delle parole?
O non sarà a volte un arrogante tentativo di mostrare all'altro il nostro potere su di lui? So che mi vuole bene e questo suo affetto mi pone in una condizione di superiorità, mi dà un vantaggio...
O sarà solo superficiale, momentaneo egocentrismo? Non lo so, so però che serve tanta pazienza.
Il più delle volte siamo inconsapevoli, è vero, di quanto male causa questa mancanza di delicatezza, ma siamo persone adulte e agli adulti non sempre è concesso di non capire e non preoccuparsi degli altri

3 commenti:

  1. Io ho imparato con tanta fatica e tanto esercizio a fermarmi, a non rispondere sempre subito, a prendermi il tempo di riflettere e di capire cosa voglio, a cercare di esprimere i miei pensieri e bisogni senza ferire l'altro.
    Non è facile, ci vuole tanta pratica, capita di sbagliare, capire e rifare.
    Ma così facendo si riesce ad essere sereni prima di tutto con se stessi, e quindi con gli altri.
    Buona serata:)

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    1. Io sono stata educata a non offendere, a non rispondere male e magari non rispondere affatto, a non essere invadente.
      Difficile. E non sempre giusto, però a volte sarebbe carino non prendersela con chi non c'entra nulla ma non ti lascia mai sola.
      Quando invece tutti questi "non" si trasformano in uno solo: cerca di non esserci (cosa che, ad esempio, è riuscita benissimo a mia nonna con mia mamma e le mie zie..), gli esiti possono essere drammatici. Ma questa è davvero un'altra storia

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  2. La cosa più bella sarebbe se proprio quelli che ti vogliono bene, o almeno loro, ti permettessero di essere te stessa e di esprimerti senza giudizio. Che ovviamente non vuol dire che ci si deve sentire autorizzati ad offendere ma se si sta male, se si è arrabbiati, se si è nervosi, può capitare anche quello. Riuscire a parlare apertamente e chiedere e accettare le scuse dell'altro, è il top per me.

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