Le difficoltà legate alla lontananza sono molteplici, una delle più brucianti, perchè non la si mette in conto, riguarda la comunicazione. Siamo tutti convinti che basti un cellulare con whatsapp con le sue foto e faccine e bacetti, per sentirsi sempre vicini; invece non è vero, si finisce per non capirsi e per litigare con le persone alle quali si vuole bene (d'altra parte non è sempre così? Non si perde tempo a discutere con chi ci è completamente indifferente).
La distanza alza muri che solo la buona volontà di chi è coinvolto può tentare di scavalcare. Demolire, no.
Forse una telefonata o una videochiamata aiuterebbero...
Forse aiuterebbe da una parte l'accettare il fatto che chi parte cambia, se non altro perchè cambiano le situazioni che deve affrontare, le scelte che deve fare e tentare di costringerle negli schemi di casa non aiuta. Dall'altra parte aiuterebbe che io accettassi il fatto che le persone che rimangono invece non cambiano: non cambiano le loro abitudini (che erano anche le mie e che magari mi mancano), non cambia il loro modo di pensare la vita, non cambia l'opinione che hanno su quali siano le cose buone e quali no.
Aiuterebbe anche capire che "diverso" non significa nè meglio nè peggio, significa solo diverso e che è comunque bello e interessante (almeno per me lo è) confrontare.
Certo in questo caso la novità la porto io: sappiamo come si vive a casa, leggo anche da qui i giornali italiani e so cosa sta succedendo. In più vivo qui, scopro necessariamente differenze, a volte in meglio a volte invece no, e un peggioramento su un determinato aspetto non scatena immediatamente la voglia di scappare indietro, anche questa forse è una delle cose da accettare.
Non torno indietro anche se qui non è tutto perfetto (se lo dicessi ci crederebbe qualcuno?), non torno per mille motivi e nessuno di questi riguarda il modello di famiglia patriarcale anni '50 nelle quali l'uomo decide e la famiglia obbedisce...
Ho riletto e ho notato che è uno dei post più confusi e disordinati che abbia mai scritto. Ho pensato di cancellarlo e riscriverlo ma non lo faccio: il Pulitzer non me lo darebbero lo stesso!
Dai tempo al tempo, sii sempre curiosa nei confronti della vita perché ogni giorno è diverso dall'altro, e soprattutto porta pazienza. Le differenze non è detto che siano sempre spiacevoli come a prima vista possono apparirci...
RispondiEliminaOrmai il mondo ha preso la sua strada, anche se non è uguale per tutti. Possiamo scegliere: o ci mettiamo in fila con gli altri, oppure prendiamo la nostra. E se la percorriamo da soli non è mica detto che abbiamo sbagliato strada!
Un abbraccio sincero! Hai visto che prima di andare a letto sono passato?
Ho visto e apprezzo: dopo la fatica di Sepang non dev'essere stato facile 😎
EliminaIl problema è che sembrano esserci strascichi di incomprensioni fra me e chi è rimasto a casa,incomprensioni Delle quali io non capisco la causa (sennò che incomprensioni sarebbero?) ma chi è rimasto a casa probabilmente non mi crede, quando dico che non capisco quale sia la natura del problema... Insomma, quando dico "è un mondo difficile" intendo questo...
Spero che tu abbia dormito bene, io invece ho sognato che il parrucchiere non aveva capito niente del colore che volevo per i miei capelli 😨😵😨
A presto 😊
Cara Flo, ai portato,un argomento molto delicato, i giovani d'oggi non sanno che cosa vuol dire lontananza,noni anziani non viviamo senza quel contatto fisico necessario, siamo del vecchio stampo!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Eh Tomaso, hai proprio ragione!
Elimina