12 ottobre 2016

Di cellulari e contratti


Chi mi conosce sa che non nutro una grande passione per i francesi (la Francia, invece, è tutt'altra cosa!) ma almeno su un punto ci battono.
Oggi, ma è solo l'ultimo episodio, l'operatore di telefonia mobile di mia figlia le ha addebitato 4€ per una connessione dati mai avvenuta: lei usa il cellulare solo in casa (perchè ne abbia voluto uno resta un mistero...) e in casa abbiamo il wifi, la sua connessione alla rete dati è permanentemente disabilitata e non è proprio immediato accedere al comando per riattivarla... insomma: una truffa bella e buona. Ho chiamato il servizio clienti e, dopo innumerevoli tentativi, sono riuscita a parlare con un simpatico addetto al call center che "no signora, mi spiace non è possibile chiedere il rimborso però capisco il suo problema e se vuole le cancello l'addebito, però per favore se la chiamano per l'intervista tenga presente che le chiederanno di valutare me e non l'operatore di telefonia"
E vabbè, problema risolto, ma solo perchè ho trovato un tizio cortese e a caccia di valutazioni positive, non perchè ne avessi effettivamente diritto... che fatica!
Cosa c'entra la Francia? Durane i miei 14 mesi da espatriata ho stipulato due contratti con FREE, uno per me e uno identico per mio figlio: un po' di minuti e di sms, un po' di traffico dati. Il prezzo? 2€/mese, posticipati.
In 14 mesi su due contratti non ho mai speso un centesimo in più, e, quando ho disdetto i contratti, 48 ore dopo aver spedito la lettera ho ricevuto la comunicazione delle date effettiva di cessazione del rapporto.
Limpido, chiaro e preciso.
E sono francesi, mica tedeschi.
Ma perchè qui da noi un contratto con un operatore qualunque (ho avuto problemi con TRE,  con TIM, con WIND, VODAFON non l'ho mai provato...) deve diventare una guerra?
Leggevo un paio di settimane fa che FREE si prepara a sbarcare in Italia: quanto tempo impiegherà ad adeguarsi allo standard?

7 commenti:

  1. Cara Flo, credo che passerà alla storia, questi contratti dei cellulari che cercano sempre di imbrogliare!!!
    Ciao e buona giornata, con un abbraccio e un sorriso:)
    Tomaso

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  2. Sono i nostri cugini, no? preferirebbero dimenticarselo, ma lo sono.

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    1. Lo sono, lo sono...
      Sai che ci attribuiscono il primato dell'eleganza? Non l'avrei mai detto!

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  3. Cara Flo, oggi è un vero labirinto, con i nuovi cellulari senza accorgerti ti vengono addebitati delle cose che non hai nemmeno usato, io mi devo sempre rivolgere a mio figlio quando me ne accorgo di qualcosa di strano, ma nonostante tutto mi capita spesso che spariscono dei soldi. Ciao e buona giornata con un abbraccio e un sorriso:) sorridere fa sempre bene! Tomaso

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  4. Certe volte mi vien voglia di buttare via tutto, a iniziare dal computer per finire col cellulare. Esagerando, facendo seguito agli impulsi iracondi che ormai quotidianamente mi assalgono, anche il telefono. Da domani non esisto più. Non cercatemi!
    E la colpa non è degli strumenti tecnologici dei quali, per fortuna aggiungo, oggi disponiamo. Quelli fanno ciò che gli dici di fare, se glielo sai dire, e lo fanno anche bene. La colpa è di chi attorno ai tuoi strumenti ruota, anche maneggiandoli da lontano, invocando, talvolta in maniera truffaldina, oscure "direttive europee", delle quali difficilmente potrai essere a conoscenza se non espressamente informato da Bruxelles.
    Eppure, con tutte le figure di "garanzia" che abbiamo creato: dal garante della privacy all'antitrust e tutte le altre "authority" che dovrebbero salvarti il... lato "B", dovremmo essere ipergarantiti. Invece...
    Da poco, per aver ingenuamente fornito il mio Iban a quello che credevo fosse il mio gestore telefonico (che poi, ripensandoci, nel caso glielo avessi dato lo avrebbe già dovuto avere), quando ho scoperto che probabilmente ero stato truffato (proprio io, che avverto tutti e che per natura sono diffidente) ho dovuto sudare sette camicie per mettermi ulteriormente al sicuro. Per fortuna, quando stamani sono andato in banca ho scoperto che l'Iban lo avevo già preventivamente "blindato". Infatti, non avendo rate da pagare né firmato mai alcun Rid (rapporto interbancario diretto) che autorizzi prelievi dal mio conto, nessuno può sottrarmi un cent a "mia insaputa".
    Le bollette, le tasse, gli F-24 e tutto il resto delle italiche gabelle, le pago solo alla Posta o dal tabaccaio. Non ho conti bancari on-line, chiavette, carte di credito e altre diavolerie simili, e in banca ci vado di persona. Ho solo il bancomat, tramite il quale prelevo di volta in volta quanto mi serve per arrivare a fine mese.
    Però intanto ho passato un pomeriggio terribile.
    E stanotte ho anche avuto qualche incubo. Ma forse è stata la frittata di porri che ho mangiato a cena...
    Ma frittata o no, nessuno mi toglie dalla testa che viviamo un momento assai difficile e per giunta in un Paese che è diventato molto pericoloso.
    Ciao carissima, hai visto che sono passato? Ora però ti tocca leggermi... :) :)
    Buona settimana e tanti abbracci,
    Francesco


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