18 aprile 2016

Referendum bis

Come già detto, non ho votato.
I non votanti sono stati definiti in mezzo milione di modi, partendo dai vari "capre, indifferenti, pigri..." fino ad arrivare a volgarissimi epiteti che mi rifiuto di riferire (tanto li conoscete tutti, vero?), passando per minacce variamente declinate (se vi lamentate del governo vi tiro una scarpata in faccia, una pedata nei c..., vi buco le gomme della macchina) e via discorrendo, andando dove porta la fantasia.
Tutte queste persone, ciecamente giudicanti,  sono gli stessi che hanno gridato "je suis Charlie" per difendere la libertà di esprimere un'opinione. Quale opinione? Evidentemente la loro.

Nessuno che abbia chiesto il motivo dell'astensione...

5 commenti:

  1. C'è chi nell'astensione ha sostenuto la difesa dei livelli occupazionali - sacrosanta -, ma convertendoli in "energie rinnovabili" il lavoro di queste maestranze credo che si sarebbe potuto garantire ugualmente anche in futuro; se, invece, questo referendum doveva rappresentare una sorta di "conteggio" dei consensi a favore di Renzi - come sostengono le polemiche politiche dell'ultimo minuto -, che dire... ha vinto lui. Io sono andato a votare, e ho votato Sì perché mi sembrava giusto. Per una serie di motivi troppo lunghi da spiegare, tra i quali la difesa del mare; lo smantellamento delle piattaforme con oneri a carico delle aziende che le usano; i controlli su quelle effettivamente produttive e quelle dismesse; le percentuali da versare (le famose royalty), che al di sotto dei primi 80 milioni di mc di gas estratti pare che i produttori non siano tenuti a pagare e che, dichiarando di restare sempre al di sotto di tale soglia, continuerebbero furbescamente a non pagare. E' altrettanto evidente che non essendo il nostro un Paese energeticamente autosufficiente, dobbiamo importare energie varie da altri, e che quando dobbiamo usare la macchina o scaldarci d'inverno non ci pensiamo due volte. Parimenti, se non incentiviamo le società petrolifere a investire da noi può capitare che esse vadano altrove, magari nelle frontaliere Croazia o Albania o dove diavolo ritengano conveniente farlo... Insomma, comunque la giri, alla fine la "cosa" puzza.
    Tu sai come la penso sulla libertà d'espressione e sulle libertà in generale, pertanto ritengo che tu abbia il sacrosanto diritto di esprimere il tuo parere, rispettabilissimo quanto quello di chi non la pensa come te. Perciò, fregatene e non ci pensare. La diversità è pur sempre un valore e come tale va rispettata.
    Buon pomeriggino e felice seratina, durante la quale immagino che cucinerai le tue prelibatezze, magari usando il... gas estratto da qualche multinazionale :) :) (ironico ma non sarcastico).
    Un abbraccio,
    Francesco

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  2. Se il quesito fosse stato "vuoi aumentare le royalty, eliminando la franchigia, e vuoi obbligare le società concessionarie a smantellare le piattaforme e a bonificare i siti esauriti?" l'afflusso sarebbe stato del 98% e avrebbero vinto i sì.

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  3. Cara Flo, io mi diverto a sentire tutti pareri, ma vedo che alla fine tutto vale Zero!!!
    Ciao e buona serata cara amica.
    Tomaso

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  4. E allora?... Ne vogliamo parlare?... Oppure tacciamo, vergognosamente impipàndocene, come pensavaste all'unìsono allorquando velo dissi?
    Perché è chiaro che ognuno di noi ha un pareo... ci mancherebbe! Che ci vuole? Mia moglie, per esempio, ne ha due. E non ha alcuna intenzione di smantellarli, neppure se glielo chiede la Franchigia in persona. Perciò se ne vogliamo parlare, parliamone e facciamolo senza tèma; altrimenti, se avete tèma conviene stare zitti perché il nemico vi ascolta...
    E ho detto tutto! Ssshhhh.... per carità...
    Un carissimo e pedìssequo ossequio,
    Francesco

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